Eterocromia centrale ed altre eterocromie
Eterocromia: Cause, tipologie e fattori di rischio
Cos’è l’Eterocromia
Il termine Eterocromia definisce la caratteristica unica di chi ha gli occhi di colore diverso. Il colore degli occhi è stabilito dalle iridi. Ad esempio l’iride destra nocciola e quella sinistra verde. La parola Eterocromia deriva dai termini greci “heteros”, che significa diverso, e “chroma”, che significa colore. L’iride è la parte colorata dell’occhio intorno alla pupilla e normalmente nelle persone non c’è differenza di colore fra i due occhi. Per questo l’Eterocromia totale è considerata una condizione rara.
Nel caso di una persona con le iridi di colore diverso, sarebbe più corretto parlare di eterocromia totale o completa. Infatti l’eterocromia completa (eterocromia iridum) è la situazione di una persona con la totale differenza di colore tra le due iridi. L’eterocromia completa è quasi sempre genetica e non è stata collegata ad alcun disturbo fisico.
L’eterocromia totale o completa non è la sola nel panorama delle Eterocromie. Infatti, a seconda delle caratteristiche e delle cause, sono state catalogate diverse altre Eterocromie. Per completezza in questo articolo ci occuperemo delle diverse eterocromie elencate di seguito:
– Eterocromia totale (colore diverso tra le iridi)
– Eterocromia centrale (colore diverso nella zona centrale dell’iride)
– Eterocromia settoriale completa (colore diverso in un settore trasversale dell’iride)
– Eterocromia settoriale incompleta (come la precedente ma il settore non è completo)
– Eterocromie anulari (anomalie di colore a forma di anello)
Esistono diversi tipi di eterocromia oculare. Ad esempio si parla di eterocromia parziale o settoriale quando è soltanto una parte dell’iride ad avere un colore diverso. In questo caso il settore coinvolto dall’eterocromia potrebbe essere il riflesso di zone organiche in deficit. L’eterocromia centrale si distingue con un anello scuro intorno alla pupilla, mentre l’area esterna dell’iride resta più chiara. Gli occhi verdi hanno spesso l’eterocromia centrale di colore marrone. In iridologia l’eterocromia centrale indicherebbe un coinvolgimento del tratto digerente. Abbiamo inoltre le eterocromie anulari costituite da un anello di colore diverso posizionato in varie zone dell’iride.
Guarda il video delle eterocromie.
“Quanto è rara l’eterocromia?” La risposta è: l’eterocromia è una condizione molto rara. Infatti colpisce meno dell’1% della popolazione mondiale, ovvero circa 77 milioni di persone in tutto il mondo. Valutata in questo modo non sembra così rara, ma se consideriamo che circa il 75% delle persone, ovvero circa 6,4 miliardi di persone, hanno gli occhi marroni, comprendiamo meglio che il marrone sia di gran lunga il colore degli occhi più comune sul pianeta.
Per avere un panorama completo, ci sono gli occhi azzurri, che rappresentano il secondo colore degli occhi più comune, tra l’8% e il 10% (o circa 800 milioni di persone); occhi nocciola e occhi ambra al 5% (o 400 milioni di persone) ciascuno; occhi grigi al 3% (o 240 milioni di persone); e occhi verdi solo al 2% (o 160 milioni di persone).
Pertanto la risposta alla domanda “Quanto è rara l’eterocromia?” è: l’eterocromia è una vera rarità. Tuttavia anche nei pochi casi di eterocromia dell’iride totale, la colorazione diversa coinvolge soltanto l’Iride e non già l’intero occhio. Quindi anche nell’Eterocromia totale la sclera resterà bianca in entrambe gli occhi, così come nelle persone senza Eterocromia completa. L’Eterocromia iridea congenita in genere è benigna. In altre parole, non è una malattia degli occhi e non influisce sull’acutezza visiva. L’aspetto esteriore dell’Eterocromia benigna può dare alla persona un’apparenza accattivante, a tratti esotica ed affascinante. Vi sono tuttavia alcune Eterocromie che in Iridologia rappresentano il riflesso di alterazioni fisiologiche.
Il colore degli occhi è determinato dalla concentrazione di melanina nell’iride. L’iride è una struttura muscolare sottile e circolare con un foro centrale denominato pupilla. Il colore dell’Iride dipende dai depositi di melanina, il pigmento che conferisce il colore caratteristico e le sfumature dei nostri occhi. A titolo di esempio gli occhi marroni hanno grandi quantità di melanina mentre gli occhi azzurri tendenzialmente mancano di melanina.
Il colore degli occhi cambia durante il primo anno di vita. La maggior parte dei cambiamenti si verificano tra i 3 ei 6 mesi di età come spiegato in questa metanalisi. I cambiamenti di colore nell’Iride dipendono dall’innervazione adrenergica. Il colore degli occhi è il risultato di una complessa selezione genetica, generata dall’interazione di numerosi geni attraverso diverse generazioni.
Infine va osservato che il fenomeno degli occhi dal colore diverso, sebbene raro, è osservabile nei mammiferi di qualsiasi razza. Infatti ci sono anche cani con eterocromia.
Cause dell’Eterocromia
L’Eterocromia umana è classificata principalmente in base al momento della sua insorgenza. Esistono molti tipi e cause di eterocromia. Un bambino può nascere con essa o svilupparla subito dopo la nascita. In questi casi si parla di eterocromia congenita.
Statisticamentei gran parte dei bambini nati con eterocromia non avranno altri sintomi. Infatti essi generalmente non presentano disturbi agli occhi o alla salute in generale. Tuttavia, in alcuni casi l’eterocromia può essere un sintomo di un’altra condizione. Le cause di eterocromia nei neonati possono includere:
– Piebaldismo
– Malattia di Hirschsprung
– Sindrome di Bloch-Sulzberger
– Malattia di Von Recklinghausen
– Malattia di Bourneville
– Sindrome di Waardenburg
– Sindrome di Sturge-Weber
– Sindrome di Parry-Romberg
– La sindrome di Horner
Il Gerontoxon a carico della cornea o i suoi cambiamenti di colore dovuti a svariate condizioni, possono far apparire falsamente l’iride di colore diverso, ma non viene ricompreso fra le eterocromie dell’iride perchè è una condizione degenerativa a carico della cornea.
Le cause dell’eterocromia acquisita includono:
– L’infiammazione dell’iride da qualsiasi causa (uveite, tubercolosi, sarcoidosi, herpes, etc.)
– Iridociclite eterocromica di Fuchs (FHI)
– Sindrome di Posner-Schlossman
– La sindrome da dispersione di pigmento: granuli di melanina che vengono rilasciati nell’umor acqueo
– Un trauma (eterocromia traumatica)
– Effetti collaterali di alcuni colliri usati per il trattamento del glaucoma
– Siderosi da corpo estraneo nell’occhio contenente ferro
– Nevo di Ota, o melanocitosi oculo-dermica
– Ectropion dell’iride
– Tumori e cisti benigni dell’iride
– Melanoma maligno dell’iride
– La sindrome di Chediak-Higashi
Tipologie di eterocromia in iridologia
L’Iridologia classifica le Eterocromie fra i segni di alterazione del colore (Patocromia Iridea). Le varie tipologie di Eterocromie si distinguono in base alla zona dell’iride di colore diverso. Di seguito un elenco delle Eterocromie:
– Eterocromia Totale – Le due Iridi sono di colore diverso
– Eterocromia Settoriale – Un settore dell’iride è di colore diverso
– Eterocromia Centrale – Il Colore è diverso soltanto intorno la pupilla
– Eterocromia Anulare – Il Colore è diverso tutto intorno al Collaretto oppure l’anello della pelle scuro
Eterocromia totale
L’Eterocromia Totale è una condizione di origine genetica dove le iridi degli occhi hanno un colore diverso tra loro. L’eterocromia degli occhi in genere non porta nessuna conseguenza di salute durante la vita. Secondo il Dott. Padre E. Ratti alcune eterocromie, peraltro rare, sono connesse a disturbi ereditari di origine neuro-psico degenerative. In ogni caso nella stragrande maggioranza dei casi possiamo incontrare persone con Eterocromia totale di tipo genetico in buona salute. Ad esempio anche personalità del mondo dello spettacolo e dello sport. ( foto Maxwell M. Scherzer)
Eterocromia settoriale
Eterocromie Settoriali genotipiche e fenotipiche
L’Eterocromia settoriale è rappresentata dal colore diverso in un settore dell’Iride. L’eterocromia settoriale in genere è presente in un solo occhio, raramente in entrambe gli occhi . L’Iridologia distingue le Eterocromie settoriali in genotipiche e fenotipiche:
– Nelle Eterocromie settoriali genotipiche si osserverà un’area dell’iride che in origine nasce di colore diverso rispetto alla colorazione di base. Gli organi che ricadono nella zona della mappa iridologica interessata saranno considerati come affetti da una genetica ipofunzione. In genere le Eterocromie settoriali genetiche riflettono delle memorie collegate a danni organici incorsi nelle precedenti generazioni. L’orientamento prognostico è quello di considerare le Eterocromie genotipiche come difetti di colorazione senza rilevanti conseguenze.
– Le Eterocromie settoriali fenotipiche presentano sull’iride un deposito di pigmento di colorazione diversa dalla colorazione di base. Questi depositi di pigmento possono comparire in qualsiasi momento durante la vita. Si possono osservare come un fenomeno di colore sovrapposto, presente al di sopra dello stroma irideo, il quale mantiene il suo colore originario. Questo si può desumere anche dl fatto che spesso questo tipo di Eterocromie lasciano intravedere la colorazione di base sottostante. Vengono descritte anche come fossero colore su colore in uno specifico settore dell’iride.
Quasi sempre si tratta di depositi di sostanza arrivati sull’iride in occasione di pregressi attacchi infiammatori a carico degli organi interni. Principalmente sono interessati gli organi digestivi, con particolare frequenza il pancreas (pancreatiti). A volte potrebbe trattarsi di rash cutanei di tipo herpetico. Altre volte la sostanza depositata di colore diverso può essere l’esito di una uveite a carico dell’occhio.
In Iridologia l’organo coinvolto è indicato della colorazione dell’Eterocromia settoriale fenotipica.
Più info in questo articolo sulle macchie dell’iride.
Eterocromia centrale
L’Eterocromia Centrale è una condizione dove la parte centrale dell’iride è notevolmente più scura. Nell’eterocromia centrale la colorazione diversa si concentra intorno alla pupilla, nella zona della corona. In genere entrambe gli occhi presentano contemporaneamente l’Eterocromia centrale, che non è una rarità poichè nel 10% circa della popolazione mondiale è riscontrabile.
Gli occhi con l’eterocromia centrale sono più diffusi nelle popolazioni che vivono nelle fasce climatiche temperate, caratterizzate dall’alternanza delle quattro stagioni ben distinte, con un inverno tipicamente freddo e un’estate moderatamente calda.
Nella semeiotica iridologica la costituzione Mista è caratterizzata dall’Eterocromia centrale. Gli occhi verdi con l’eterocromia centrale di colore marrone rientrano nella tipica costituzione Mista dell’iridologia. La presenza dell’Eterocromia centrale viene interpretata dagli iridologi come un disturbo funzionale a carico del sistema digestivo. Le tonalità di colore nell’Eterocromia Centrale possono essere diverse dal marrone ed ognuna è significativa per il tipo di alterazione fisiolofica dalla quale dipende.
Ad esempio:
– il colore chiaro dell’Eterocromia centrale, tendenzialmente biancastro, è indice di infiammazione, cioè processi acuti nel digerente.;
– il colore scuro dell’Eterocromia centrale, in genere di colore marrone ma a volte può tendere al nerastro, è indice invece di processi cronico/ degenerativo;
– la presenza del colore giallo rimanda ad un controllo delle funzioni renali;
– l’eterocromia centrale di colore arancio si manifesta in corrispondenza di una dipendenza pancreatica (esocrina), indicando in particolare una disfunzione degli enzimi digestivi (lipasi/amilasi). In questi casi va curata con attenzione l’alimentazione ( vedi Iridologia e alimentazione )
Secondo Sigfrid Rizzi la colorazione della Corona (Eterocromia centrale): “…ricca e complessa, ci conduce ad una profonda conoscenza del processo fermentativo e delle funzioni digerenti.”
Sempre secondo Rizzi, le diverse colorazioni riscontrate ci possono rappresentare determinate tendenze morbose. In ogni caso l’Eterocromia centrale con intensa pigmentazione marrone scuro, lascia pensare ad un coinvolgimento aspecifico del tratto gastrointestinale. Possono presentarsi dispepsia, pirosi gastrica, meteorismo ed alvo irregolare. Secondo Padre E. Ratti nell’anamnesi familiare spesso si riscontrano cancri all’app. digerente, soprattutto allo stomaco. Secondo E. Di Spazio quando l’Eterocromia centrale è accompagnata da completa atrofia dell’ O.P.I. e indicativa di spiccata tendenza a manifestazioni paradontistiche.
Eterocromia anulare
L’Eterocromia Anulare è una condizione dove si osserva un anello di colore diverso intorno al Collaretto oppure alla periferia dell’iride (anello della pelle).
Le Eterocromie che interessano in modo circolare ampie zone dell’iride, rimandano ad una possibile alterazione funzionale di ampie zone della fisiologia o anche di interi sistemi come nel caso dell’Eterocromie centrale (sistema digestivo). L’ Eterocromia anulare più tipica, insiste nella zona dell’iride relativa all’anello endocrino/grande circolo. La sua presenza sottolinea un coinvolgimento dell’intero sistema circolatorio e/o ghiandolare.
L’Eterocromia anulare si estende sul lato esterno del Collaretto con diversa larghezza e spessore. Si possono osservare colorazioni con sfumature dal marrone al rosso al giallo. Secondo Padre E. Ratti i toni rossi indicherebbero disturbi ereditari a carico del metabolismo Renale con possibili Nefrolitiasi. I toni gialli segnalerebbero ancora Nefropatie ma legate ad Epatopatie. L’Eterocromia anulare presente sul bordo esterno della corona indica disturbi, anche non clinicamente manifesti, presenti nel Sistema Vascolare e nel Sangue.
Un altro esempio di Eterocromia anulare è il cosiddetto Scurf Rim. Il nome Scurf Rim è stato coniato dai primi iridologi per l’anello scuro visibile nella periferia dell’Iride. Questa particolare manifestazione sembra intensificarsi dopo la precoce soppressione di crosta di latte, forfora, eruzioni sicotiche e altre eruzioni eczematose sulla pelle di neonati e bambini. Il bordo esterno dell’Iride, al confine tra Iride e Sclera, è la zona riflessa dell’intera superficie cutanea, la pelle. Quando la pelle è debole, snervata, atonica o in condizioni anemiche e atrofiche, appare nel bordo dell’iride l’anello scuro.
Secondo gli studi del Dott. Padre E. Ratti la zona della pelle appare scura in concomitanza di malattie cutanee di tipo secco, mentre la zona stessa apparirà più chiara del normale in concomitanza con malattie cutanee di tipo umido. Più info in questo articolo sugli anelli dell’Iride.
Trattamenti per le eterocromie
Per l’eterocromia gli operatori sanitari non somministrano nessun trattamento specifico. Infatti non esistono trattamenti per le eterocromie dal momento che esse non sono una malattia. Le eterocromie non influiscono sulla vista delle persone, quindi il trattamento non è necessario. Tuttavia in alcuni rari casi l’eterocromia può essere indicativa di un problema di salute più ampio come il glaucoma o l’infiammazione cronica degli occhi. Il trattamento per queste particolari e rare condizioni comporta la cura della causa sottostante e non dell’iride colorata. Ecco perché è importante contattare il proprio oculista se si notano cambiamenti nel colore degli occhi propri o di quelli dei propri cari.
Nell’eterocromia totale alcune persone possono scegliere di indossare lenti a contatto colorate in entrambi gli occhi per omologarne il colore dei due occhi. Oppure possono indossare una lente a contatto colorata per abbinarla al colore dell’altro occhio. Pertanto in questi casi abbiamo a che fare con trattamenti di tipo estetico e di scelta personale.
Discorso a parte meritano le eterocromie diverse dall’eterocromia totale. Per questi casi (E. centrale, E. Anulare, E. settoriale) in naturopatia e nella medicina naturale vengono analizzate e trattate le condizioni sottostanti che hanno causato l’eterocromia. Ad esempio il colore dell’eterocromia può essere indicativo dell’organo che sta funzionando male.
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