ansia ipocondriaca

Ansia ipocondriaca:
la paura immotivata della malattia

In questo articolo tratteremo l’Ansia ipocondriaca. Ne vedremo le cause, i sintomi, i segni iridologici ed infine i rimedi naturali per l’ipocondria.

Punti chiave

– L’ipocondria è un tipo di disturbo d’ansia.
– Le persone affette da ansia ipocondriaca vivono una frequente preoccupazione circa la propria salute, anche quando non c’è nulla di grave che non va.
– Alcuni segnali sono le frequenti visite mediche, senza sentirsi rassicurati, parlare molto di salute e passare troppo tempo online a ricercare i sintomi.
– L’ansia ipocondriaca è più comune nelle persone che hanno vissuto abusi o abbandoni infantili, gravi malattie fisiche proprie o di qualche parente prossimo, problemi di salute mentale.

Generalità sull’Ansia ipocondriaca

Tutti possono essere preoccupati per la loro salute, ansia ipocondriaca tuttavia alcune persone, anche se in buona salute, hanno il timore di ammalarsi gravemente. Il loro ingiustificato timore è così forte da rendere difficile la loro vita quotidiana. Le persone che vivono nella paura di una grave malattia, possono avere i sintomi psico-somatici legati al disturbo d’ansia ipocondriaca. Questo accade loro nonostante le analisi cliniche abbiano esito negativo ed ci sia il medico a rassicurarle. Secondo la letteratura scientifica internazionale le persone con disturbo d’ansia da malattia provano ansia persistente o paura di sviluppare o avere una grave malattia medica nonostante il normale esame fisico e i risultati dei test di laboratorio.

Alcune persone ipocondriache hanno una condizione medica di cui continuano a preoccuparsi. Altre persone ipocondriache sono fisicamente sane, ma hanno una paura opprimente della loro salute futura. Ad esempio, potrebbero pensare: “E se mi venisse il cancro?” o che un nodulo che trovano “deve” essere canceroso.

Le persone affette da ipocondria possono sentirsi così angosciate e ansiose da avere difficoltà a svolgere le attività quotidiane.

Ansia ipocondriaca in sintesi

– Il termine più esatto per descriverla è:
Ansia connessa allo stato di Salute non correlata ad altre sindromi ansiose
– Il principale sintomo dell’ipocondria è la preoccupazione eccessiva per la salute
– Per molte persone, l’ipocondria è un’esperienza temporanea
– Le cause dell’ipocondria sono molteplici (ereditarie, da stress, etc)
– Talune situazioni potrebbero anche essere correlate a reali condizioni di salute.

L’Ipocondria rappresenta un certo grado di ansia legato alla caratteristica convinzione di avere una grave malattia o alla paura delle malattie in genere, che interferisce nella vita quotidiana.

Quali sono i sintomi dell’ipocondria?

– La paura persistente, generata dalla convinzione di contrarre una malattia grave
– La preoccupazione permanente, nonostante le cure mediche e le diagnosi negative
I sintomi che interferiscono nella normale vita quotidiana sono presenti da almeno sei mesi
– La condizione è meglio spiegata da una diagnosi di ansia ipocondriaca e non è assimilabile ad una diagnosi di qualche malattia mentale (ossessioni, compulsioni, schizofrenia, disturbo bipolare)

Nel lavoro “Sindromi Ansiose in Iridologia”, abbiamo già trattato i disturbi d’ansia. Tuttavia dobbiamo sottolineare come la particolarità dell’ipocondriaco non sia tanto la sua paura, comune ad altre forme di ansia, quanto la sua convinzione di avere una malattia e che questa convinzione con la relativa paura persista anche dopo le indagini cliniche negative e le inutili rassicurazioni del medico.

Gli attacchi di ansia ipocondriaca, che arrivano fino alle crisi di panico, possono essere innescati da sintomatologie fisiche funzionali come il battito cardiaco accelerato (tachicardia), la difficoltà a respirare, febbri ricorrenti, etc, oppure da sintomatologie fisiche lesionali che vanno dalla lieve ferita, alle cisti, dolori persistenti inspiegabili, etc.

Ma l’ansia ipocondriaca facilmente si scatena davanti la porta della sala operatoria, anche quando soltanto si prefiguri questa immagine nel momento che il medico proponga un intervento, poiché il soggetto penserà subito al peggio. L’ipocondriaco può entrare in ansia anche solo leggendo o sentendo parlare di una malattia, ad esempio quando viene a sapere che qualcuno si è ammalato o è deceduto per una grave malattia.

Di quali malattie ha paura l’ipocondriaco?

Le malattie temute dall’ipocondriaco sono necessariamente gravi. In particolare l’ansia ipocondria si scatena al pensiero/convinzione di avere le seguenti malattie:
– Malattie a carico del cuore come per esempio l’infarto del miocardio
– Colpi apoplettici cerebrali come ictus ed ischemie in genere o emorragie cerebrali.
Malattie neoplastiche, cioè tumori; più raramente leucemie o diabete
Malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, il Parkinson o la Sclerosi Multipla

L’ipocondriaco alla visita iridologica: ansia ipocondriacaImmaginate ora le difficoltà che può incontrare un Iridologo che pratica l’iridologia classica (organicistica): generalmente la procedura è di osservare i segni nell’iride e successivamente chiedere per ognuno di essi se il distretto fisico relativo alla mappa dell’iride abbia avuto una qualche alterazione… Facilmente ad ogni domanda dell’iridologo, il soggetto che soffre di ansia ipocondriaca, alzerà il suo livello d’ansia fino al punto che questa sarà incontrollabile ed a nulla serviranno le spiegazioni dell’iridologo circa la vera natura delle informazioni iridologiche. Fallirà nel rassicurarlo allo stesso modo del medico

Ipocondria nell’era di Internet: La diffusione dell’informazione medica su Internet ha dato alle persone una piattaforma per ricercare i sintomi e ricevere informazioni gratuite sui problemi di salute. Ma da parte di un ipocondriaco esaminare i sintomi reali o immaginari può solo alimentare preoccupazione e angoscia per le malattie percepite.

Per alcune persone la ricerca di sintomi online provoca sensazioni di ansia ipocondriaca travolgente o la paura che un mal di testa sia causato da un tumore al cervello o acora che una tosse possa indicare la presenza di un cancro. Per questa condizione particolare in alcuni ambiti è stato coniato il termine di cybercondria. Coloro che professionalmente si occupano di salute mettono sempre più in guardia contro il dispendio di troppo tempo nella ricerca di sintomi o malattie online. L’autodiagnosi in genere risulta dannosa e nel caso di soggetti affetti da ansia ipocondriaca il danno è accentuato..

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Le cause dell’ansia Ipocondriaca

Non è chiaro perché alcune persone sviluppino l’ansia ipocondriaca. Sono stati catalogati una serie di fattori che svolgono un ruolo nella patogenesi dell’ipocondria. Tra questi abbiamo:

– storia familiare di disturbi d’ansia
– precedente forte stress, malattia o lutto in famiglia
– traumi o abusi precedenti
– una storia di grave malattia fisica
– problemi di salute mentale come ansia, depressione, un disturbo compulsivo o una malattia psicotica
– tendenza a preoccuparsi, come parte della propria personalità

Alcune attività possono scatenare un episodio di ansia in una persona affetta da ipocondria, tra cui:
– leggere di malattie su internet
– guardare un programma televisivo che presenta una grave malattia
– conoscere qualcuno con una grave condizione medica
– sentirsi male, oppure notare grumi o anche protuberanze

Per l’ansia ipocondriaca vi sono delle condizioni correlate o scatenanti:

La Convinzione – ovvero un fraintendimento delle proprie sensazioni fisiche, legato a un malinteso funzionamento del corpo. La mediazione del medico non elimina la convinzione

L’Ereditarietà – ovverosia persone con un familiare ipocondriaco hanno maggiori probabilità di sviluppare la paura delle malattie.

La Storia personale – in altre parole le persone che hanno avuto esperienze di cattiva salute in passato potrebbero essere più inclini a sviluppare una paura di ammalarsi di nuovo sproporzionata

Collegamenti ad altre condizioni – ossia un’alta percentuale di pazienti con ipocondria presenta una comorbidità con depressione maggiore, disturbo di panico, disturbo ossessivo-compulsivo o disturbo d’ansia generalizzato.

La paura di qualcosa si impara o si eredita (leggi l’articolo) da qualcuno che l’ha imparata in un certo momento della sua vita, di solito in corrispondenza di specifici eventi stressanti. Pertanto, a mio avviso, l’ansia ipocondriaca ha sempre un certo fondamento nella realtà della vita di relazione.

Non di rado, quando qualcuno in famiglia sia stato vittima di un infarto letale o di un tumore, altri membri del gruppo familiare possono sviluppare la paura per quella determinata malattia. Oppure l’ansia ipocondriaca potrebbe avere origine molto presto nella vita in soggetti nati con una malformazione organica genetica. Di conseguenza con la sensazione di menomazione fisica ed anche di una certa sfortuna che può attrarre altre malattie. Inoltre è abbastanza diffusa la possibilità che eventi stressanti come la perdita di una persona cara possano sfociare in ansia ipocondriaca.

La situazione dell’Ansia Ipocondriaca è comunque una fase dove una certa reattività è ancora presente, tuttavia di fondo la paura è sempre alimentata dalla convinzione che non ci sia più nulla da tentare e di conseguenza c’è una resa totale al male. Col tempo e con la cronicizzazione la convinzione e la resa potrebbero lasciare il campo alla reazione ansiosa.

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Ipocondria: riconoscerla in Iridologia

Ansia Ipocondriaca

L’ansia ipocondriaca è una condizione riconoscibile anche attraverso la visita iridologica.
La costituzione Ansioso-Tetanica come base genetica dell’ansia in generale è stata già trattata nel lavoro “Sindromi Ansiose in Iridologia” che consiglio di leggere. In alto potete osservare una foto dell’iride con queste caratteristiche, ovvero la dominanza di Archi Tetanici e Raggi Solari .

La presenza di un cerchio scuro intorno all’iride, ovvero la zona dell’aura di colore grigio, depone anch’essa per condizioni ansioso-depressiva.

Il segno iridologico più probante per l’ipocondria è l’Anello Tachifagico. Si tratta di una particolare segnatura diffusa in circa il 10% delle osservazioni iridologiche effettuate. L’Anello Tachifagico si rappresenta come una porzione più o meno lunga di Arco Tetanico presente all’interno del Collaretto nella zona della Corona.

Ansia IpocondriacaAnsia Ipocondriaca

In Iridologia Familiare Sistemica questa particolare segnatura evidenzia il richiamo inconscio verso la morte. Potrebbe essere legato alla perdita traumatica di qualche membro della famiglia dove il soggetto osservato è irretito. L’evento traumatico potrebbe trovarsi in generazioni precedenti anche prima che il soggetto nascesse. La percezione profonda è un certo richiamo verso la morte che potrebbe innescare disturbi di Ansia Ipocondriaca.

La situazione emotiva di cui stiamo parlando è ben descritta da Edward Bach nel suo intervento all’Homeopathic World nel 1930 quando descrive il tipo Agrimony: ”…Frequentemente si scopre che sono ossessionati da qualche individuo, anche se il loro persecutore può trovarsi su un altro piano…

Ansia Ipocondriaca

Foto Suren Manvelyan

Quando la rilevazione dell’Anello Tachifagico si somma all’osservazione di una costituzione Ansioso-Tetanico, allora possiamo prevedere con sicurezza la presenza di un certo grado di Ansia Ipocondriaca. Possiamo anche sperimentare l’azione curativa dei Fiori di Bach come Agrimony, Mimulus e Gorse. In ogni caso è bene approfondire l’indagine per conoscere le cause e tutti gli altri eventuali rimedi per l’Ipocondria.

I rimedi naturali contro l’Ipocondria

Il trattamento più idoneo per l’Ipocondria prevede approcci di tipo cognitivo-comportamentali. Nei soggetti affetti da ansia ipocondriaca, saranno efficaci tutti quei trattamenti mirati a corregge le loro interpretazioni minacciose di alcune sensazioni fisiche, ad eliminare comportamenti di controllo compulsivo e la continua ricerca di rassicurazione.

Gli approcci cognitivo-comportamentale prevedono alcuni passaggi importanti:
1) Esclusione di effettivi problemi clinici
2) Istruzione ed educazione alla sintomatologia tesa a normalizzare l’interpretazione erronea.
3) Tecniche cognitive (PNL) per modificare errate interpretazioni di innocue sensazioni fisiche.
4) Tecniche di esposizione alle situazioni evitate e modulazione della risposta adattativa.

Nell’ultimo punto la prevenzione della risposta è utilizzata in tandem con l’esposizione. Per il soggetto comporta resistere all’impulso di cercare informazioni o rassicurazioni su salute e malattia. In altre parole, una volta esposta alle sensazioni temute, alla persona viene insegnato ad utilizzare strategie di coping in buona salute (come ad esempio l’esame delle prove) piuttosto che chiamare medici o correre sul web.

Certi casi particolari di ansia ipocondrica possono trarre giovamento dall’uso dei Fiori di Bach Agrimony, Mimulus e/o Gorse. (scarica dispensa Fiori di Bach)

Ansia Ipocondriaca

Nello scritto di Edward Bach pubblicato da C.W. Daniels CO. nel 1933, al capitolo degli “aiutanti” ed in particolare per la tipologia Gorse dice: “…Il motivo della loro rassegnazione è che in precedenza la paura, il terrore o il tormento gli hanno fatto abbandonare la speranza, per cui hanno cessato di lottare. Tuttavia tali casi possono migliorare al di là di ogni aspettativa sotto l’influenza di Gorse; a quel punto si potrà scoprire che per completare la cura saranno necessari Agrimony o Mimulus

Erbe, integratori ed omeopatia

Non esistono integratori o estratti di erbe specifici per l’ansia ipocondriaca. Il trattamento dell’ipocondria può tuttavia prevedere l’uso di integratori o erbe per supportare le carenze nutrizionali. Di seguito elenchiamo erbe ed integratori utili in caso di ipocondria:

INTEGRATORI per l’ansia ipocondriaca
– Può essere utile l’integrazione con un multivitaminico quotidiano, contenente le vitamine antiossidanti A, C, E, D, le vitamine del complesso B e gli oligoelementi come magnesio, calcio, zinco e selenio.

– Gli Acidi grassi Omega-3, sono utili a ridurre l’infiammazione e migliorare l’immunità. Gli acidi grassi Omega-3 possono avere un effetto fluidificante del sangue e possono interagire con terapie anticoagulanti.

– Il 5-idrossitriptofano (5-HTP) è un precursore della serotonina e può risultare utile per la stabilizzazione dell’umore. Non andrebbe usato durante l’assunzione di antidepressivi o farmaci psicoattivi se non sotto la supervisione di un medico. Possono verificarsi effetti collaterali pericolosi.

– La L-teanina, è assai utile per il supporto del sistema nervoso. Infatti essa è nota per aumentare la produzione di GABA, un neurotrasmettitore di punta del sistema nervoso centrale. La teanina incrementa la dopamina nel cervello, un altro neurotrasmettitore fondamentale per la concentrazione e la produttività.

– La Melatonina, è molto utile per un buon sonno e per la protezione immunitaria.

ERBE per l’ipocondria
Le erbe sono generalmente un modo sicuro per rafforzare e tonificare i vari sistemi del corpo. Va ribadito che anche con le erbe come con qualsiasi altra terapia, andrebbe consultato il proprio medico prima di iniziare il trattamento.
Nessuna erba è specificatamente usata per trattare l’ansa ipocondrica, ma alcune erbe sono usate con successo per alleviare lo stress o l’ansia e possono aiutare la persona ipocondriaca a diventare meno preoccupata per la malattia.

L’Estratto standardizzato di erba di San Giovanni ( Hypericum perforatum ), è riconosciuto da tutti per i suoi effetti antidepressivi ed antiansia. L’erba di San Giovanni ha importanti interazioni farmacologiche, incluse le pillole anticoncezionali. Verificare con il proprio medico per possibili interazioni farmacologiche con l’erba di San Giovanni.

L’Estratto standardizzato di Kava kava (Piper methysticum), anch’esso molto valido per stress e ansia. La Food and Drug Administration ha emesso un avvertimento su possibili effetti nocivi del kava kava sul fegato.

La Bacopa ( Bacopa monnieri ) estratto standardizzato, è un nootropo (sostanza che aumenta le capacità cognitive) proveniente dalla tradizione Ayurvedica. Anche in questo caso può essere usato per modulare lo stress e l’ansia.

OMEOPATIA per l’ansia ipocondriaca

Gli studi che hanno esaminato l’efficacia di specifici rimedi omeopatici per l’ipocondria sono pochi. Alcuni operatori sanitari, tuttavia, ritengono che l’omeopatia promuova un senso di benessere e possa alleviare i sentimenti di ansia e depressione spesso associati all’ipocondria. In genere e prima di prescrivere un rimedio, gli omeopati prendono in considerazione il tipo costituzionale di una persona: la struttura fisica, emotiva e intellettuale. Un omeopata esperto valuta tutti questi fattori per determinare il rimedio più appropriato per un particolare individuo. Rispetto all’ansia ipocondriaca alcuni dei seguenti rimedi potrebbero essere adatti:

Aconitum Napellus: è utile in situazione di ansia estrema, con paura di morire conseguente a un evento improvviso e inaspettato: in caso di shock mentale ed emotivo. Il rimedio può essere utile negli eventi acuti caratterizzati da una forte, incontrollabile, paura di morire ed angoscia. Questo rimedio è più appropriato per le persone che credono di essere così malate da morire.

Arsenicum Album: per l’ansia e la paura di morire delle persone che si sentono minacciate. Questo rimedio è più appropriato per le persone che chiamano spesso il medico e sono difficili da rassicurare, o per i bambini che potrebbero essere preoccupati per tutto e tendono ad essere più malati di quanto non siano in realtà. E’ l’ipocondria di chi rifiuta i medicamenti e gli aiuti perchè è convinto di essere incurabile e di dover morire.

Lycopodium clavatum: è caratterizzato dal senso di inferiorità e diventa molto timido, introverso, mite e spesso diventa un po’ solitario. Questo tipo ha molte paure e anche stati fobici quali l’agorafobia oppure sviluppa ansia per la salute, paura di stare da solo alla notte, paura riguardo alla morte e alla sopravvivenza. Spesso, comunque, principalmente presenta paura delle persone. Questo rimedio è più appropriato per le persone stressate che lamentano problemi di stomaco.

Phosphorus: per l’ansia costante che possa accadere qualcosa di brutto. Questo rimedio funziona per le persone che hanno molte paure, specialmente di cose che simboleggiano la loro mancanza di confini, come il buio, l’acqua profonda, la morte, etc. Queste paure possono evolvere in uno stato fobico invalidante. In particolare, le paure di Phosphorus si presentano quando è da solo ed invece migliorano in compagnia. Tendono comunque ad essere rassicurate facilmente.



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