Presentazione del
“Trattato di Iridologia delle relazioni umane e dei sistemi familiari” una novità editoriale di L. Bizzarri
Sommario dei contenuti
Introduzione all’iridologia familiare sistemica
L’iridologia alle sue origini era orientata esclusivamente alla interpretazione organicistica dei segni presenti sull’iride. Tuttavia col passare dei decenni, l’avvicendarsi di alcuni ricercatori in iridologia fra i quali Harry Wolf, Denny Johnson, Daniele Lo Rito ed altri, ci ha permesso di ampliare le conoscenze sull’iridologia.
Infatti quando ci avviciniamo ad esplorare l’iride con una modalità interpretativa diversa da quella fisiologica, ovvero più orientata a decodificare le interazioni col mondo delle relazioni, la mappatura genetica dell’iride diventa una inesauribile fonte di informazioni per conoscere se stessi.
In questa filosofia di pensiero è nata la ricerca sull’iridologia familiare sistemica, frutto anche delle esperienze dei miei predecessori. Leggendo il Trattato di iridologia delle relazioni umane si comprende con maggior chiarezza come lo schema comportamentale di ogni persona sia rappresentato nelle sue iridi.
Video di presentazione del trattato di iridologia
Nel video che segue potrete assistere alla presentazione del trattato di iridologia.
Nella mappa iridologica e quindi dall’imprinting genetico osservabile nell’iride, abbiamo delle memorie profonde, che sono radicate nel nostro passato il quale complessivamente è rappresentato dalle esperienze di vita dei nostri predecessori. Pertanto genitori, nonni, anche fratelli dei genitori e dei nonni sono l’impasto genetico da cui deriviamo.
In questo panorama è condivisibile pensare di essere, in qualche modo, influenzati da questo passato biologico, il quale senz’altro ha un riscontro biografico e del quale peraltro spesso non abbiamo conoscenza diretta. Approfondiremo alcuni di questi argomenti durante la presentazione del Trattato di iridologia delle relazioni umane e dei sistemi familiari.
Il nostro cervello biologico, quello che condividiamo con i mammiferi, gestisce la memoria come garanzia di sopravvivenza e pertanto in modo inconscio continua a gestire informazioni importanti per la nostra stessa vita. Gli eventi importanti, cioè quelli valutati come minacce per la sopravvivenza, diventano delle memorie proteiche a lungo termine. Questo meccanismo evolutivo ha l’obbiettivo di rimanere in allerta per determinate circostanze e di informare le successive generazioni.
Durante il concepimento le sequenze emotive irrisolte, generate da eventi traumatici, entrano a far parte del pacchetto informativo della nuova vita. Inoltre durante la vita di relazione abbiamo interazioni continue con l’ambiente, rappresentato ovviamente anche dai legami familiari. Pertanto il sistema di feedback del nostro organismo continua a riportare informazioni nell’iride, che diventa così una mappa preziosa in continuo aggiornamento.
Come si svolge la mia visita iridologica
Il primo passo per una buona visita iridologica è fare una valida rilevazione, cioè individuare tutti i segni importanti dell’iride. In primo luogo è necessario un iridoscopio che permetta di focalizzare i minimi particolari. Io uso il sistema IRIDIGIT.
In secondo luogo bisogna considerare che nell’iride dell’occhio umano ci sono numerose modificazioni di forma ed altrettante modificazioni di colore che debbono essere valutate in base alla loro incidenza a livello di salute psico-fisica. Sostanzialmente durante la rilevazione dei segni dell’iride è importante osservare ciò che si discosta dalla normalità.
In terzo luogo si attribuisce ai segni osservati e rilevati il loro rispettivo peso prognostico. In questa fase inizia l’interpretazione vera e propria dei segni presenti nell’occhio. La procedura consiste nel sovrapporre idealmente sull’iride delle mappe. Una mappa iridologica è come una velina da poter apporre sull’iride per dare un significato ai segni che si manifestano nelle varie zone.
I ricercatori in iridologia hanno individuato come certe zone dell’Iride siano strettamente connesse con certe zone del corpo, della mente, della psiche, dell’anima. Personalmente inizio dal piano fisico per il semplice fatto che è più accessibile con il cliente. Infatti un disagio fisiologico è un buon motivo per entrare in relazione. In questa fase si usano le mappe iridologiche.
Esaurito il piano fisico, avendo individuato anche possibili strategie di tipo naturale per alleggerire il disagio, si passa al piano relazionale applicando le mappe iridologiche di Harry Wolf, il mio maestro di iridologia delle relazioni al quale sono molto grato. Infine completo la mia indagine applicando le mappe del Sistema Familiare frutto della mia ricerca.
Come nasce la mappa iridologica del sistema familiare
Nell’introduzione al Trattato di iridologia spiego come questo lavoro di ricerca sull’Iridologia Familiare Sistemica abbia mosso i primi passi in virtù di una osservazione del tutto fortuita avvenuta durante lo svolgimento di un check-up iridologico.
Vi racconto com’è andata: in quel periodo non mi accontentavo più di quel che sapevo già sul significato dei segni iridologici, come se mi mancasse qualcosa! Dalle persone sentivo delle storie, profondamente umane, spesso ricche di dolore, e sempre sullo sfondo si percepiva emergere una forza. Quella forza profonda e silenziosa che crea e sostiene i legami tra gli esseri umani, quella forza che Bert Hellinger attribuisce all’Anima.
Parallelamente all’Iridologia da alcuni anni avevo iniziato a studiare e praticare quello che Hellinger proponeva nei suoi corsi di Costellazioni Familiari. Tuttavia per un certo tempo il collegamento diretto fra l’iridologia ed il percorso di “liberazione dagli irretimenti” delle Costellazioni Familiari ancora non c’era. Finchè un bel giorno ci fu quella che considero un’illuminazione: l’anello di congiunzione fu improvvisamente chiaro ai miei occhi: mi è sembrato un nuovo varco per la conoscenza !!! Ma veniamo al dunque.
B. Hellinger ha osservato come nelle famiglie, considerate lungo 3-4 generazioni, vi siano dei legami inconsci molto profondi e coinvolgenti. Questi legami si esprimono e si realizzano attraverso delle regole inconsciamente condivise, ovvero spesso non dette, che Hellinger ha denominato Ordini dell’Amore.
Allora accadde che, conoscendo questo meccanismo di relazioni e mentre procedevo con l’indagine iridologica ed il normale colloquio, si presentò in modo chiaro e sorprendente il collegamento tra il segno osservato e l’irretimento sistemico della persona osservata.
Da quel primo flash intuitivo è iniziata una lunga ricerca per riscontrare a livello statistico l’attendibilità e l’applicabilità della tesi sostenuta. Si è trattato di individuare come alcuni segni presenti in una particolare zona dell’iride potessero rappresentare un condizionamento a livello familiare, una memoria proveniente dal deposito cellulare delle generazioni precedenti.
Il minuzioso lavoro di riceerca statistica è stato svolto per tutte le zone in cui l’iride è stata suddivisa. L’indagine di ricerca e la messa a punto della mappa iridologica delle relazioni umane che potete trovare nel Trattato di iridologia delle relazioni umane …, si è sviluppata negli anni contemporaneamente ad esperienze di conduzione dei gruppi di Costellazioni Familiari sistemiche ed insieme a verifiche puntuali durante i check-up iridologici con i singoli soggetti osservati. Il risultato di questo studio è contenuto in questo libro oggetto della presentazio del Trattato di Iridologia delle relazioni umane e dei sistemi familiari.
La cosa più sorprendente di questa esperienza personale è il dato interessante che emerge dallo studio: le sequenze emotive irrisolte hanno una traccia genetica biologicamente rappresentata negli occhi. Pertanto attraverso l’Iridologia Familiare Sistemica possiamo affermare che ogni persona è un deposito di informazioni transgenerazionali, visibili negli occhi. Qualche anno dopo l’uscita del Trattato di Iridologia, una ricerca scientifica ha potutto confermare la trasmissione generazionele dei traumi e degli eventi a forte stress.
Che cos’è l’iride e l’iridologia?
Prima di iniziare a parlare di iridologia ci dobbiamo occupare dell’oggetto delle nostre osservazioni, cioè l’iride. Si tratta della parte anteriore dell’occhio ed in particolare di quella parte colorata dell’occhio umano che spesso ci affascina, che ci attrae o anche ci respinge, a seconda dei contenuti emozionali che ne percepiamo. L’iride si presenta all’osservazione con tonalità dell’azzurro, del verde o del marrone a seconda delle costituzioni; inoltre al suo interno sono incisi dei segni che ne caratterizzano la struttura.
L’iridologia è una tecnica diagnostica non invasiva e naturale. E’ una disciplina olistica utilizzata dagli operatori della salute naturale e da tutti coloro che si occupano di medicine e terapie non convenzionali. L’iridologia si avvale di mappe iridologiche per decodificare le zone psico-fisiche interessate dalla disfunzione.
Cosa fa l’Iridologo?
Molto semplicemente l’iridologo guarda un poco più da vicino gli occhi, usando una lente o un sistema d’ingrandimento, alla ricerca di informazioni che il nostro meraviglioso sistema biologico mette a disposizione nel tessuto anteriore dell’occhio.
Dall’esame dell’iride, come spiego nel mio Manuale di iridologia, si ottengono informazioni a “tutto campo”, tanto che all’iridologia è stato attribuito l’aggettivo Multidimensionale. In un unico sguardo, sono disponibili aspetti costituzionali, energetici, sistemici, psichici, temporali, fino a memorie familiari di eventi importanti. Per questo l’iridologia è divenuta negli ultimi anni la tecnica diagnostica non invasiva più richiesta ed interessante al tempo stesso.
Quali informazioni posso ottenere con l’Iridologia?
1) A livello fisiologico – L’Iridologia tradizionale condotta da un esperto è in grado di valutare lo stato di impregnazione tossinica dell’organismo, di valutare l’età biologica la quale è differente da quella anagrafica, la predisposizione potenzialmente patologica dei vari apparati e funzioni, il loro livello energetico di risposta, ovvero il livello di sofferenza dei vari organi o sistemi biologici.
2) A livello psicosomatico – Con l’Iridologia psicosomatica siamo in grado inoltre di intuire il legame dei disturbi fisiologici con il tenore dei conflitti nel mondo delle relazioni, mettendo in luce percorsi psicosomatici. Anche il tempo della vita in cui è accaduto un evento traumatico può essere individuato dall’Iride ed di conseguenza avere elementi per avviare una terapia adatta al tenore del conflitto.
3) A livello sistemico: Infine con l’Iridologia Familiare Sistemica si possono rilevare particolari relazioni e condizionamenti, denominati irretimenti, provenienti dal Sistema di relazioni nel Clan Familiare. Quest’ultima metodica è frutto della ricerca condatta per alcuni anni ed illustrata nel libro di iridologia proposto. Con questo metodo è possibile formulare una strategia d’intervento adatta a ristabilire gli Ordini dell’Amore nel Mandala Affettivo personale.
Possiamo dire che è rilevabile dall’iride lo schema comportamentale che usiamo sin da bambini per reagire agli stimoli esterni. Questo schema comportamentale risulta in parte genotipico, cioè ereditato, mentre in parte è fenotipico, cioè maturato durante la vita.
Come potete intuire l’iride si presenta come un vero e proprio universo tutto da esplorare.
L’iridologia sostituisce le analisi cliniche?
No! L’iridologia non può sostituire le analisi cliniche. Questo delicato aspetto è assolutamente da chiarire, poiché si incorre spesso in questo errore di valutazione. Per quanto riguarda l’iridologia classica, cioè quella che privilegia gli aspetti fisiologici, va precisato il suo campo d’applicazione rispetto alla clinica.
Dall’iride si ottengono informazioni di tipo riflesso, ossia non si guarda direttamente un organo o una funzione organica, bensì il suo riflesso biologico che dall’organo stesso torna all’iride attraverso il cervello, le vie nervose, il sangue ed altro ancora.
Quello che osserviamo nell’iride di fatto è il risultato della capacità di modificazione posseduta dal nostro organismo come sistema dinamico, si tratta di un’attitudine a tenere conto dei risultati ottenuti dal sistema stesso nella relazione con l’ambiente, il tutto per modificare le caratteristiche distribuite nei microsistemi periferici che lo costituiscono e lo rappresentano.
In questo modo nascono tutte le discipline riflessologiche come l’auricoloterapia, la riflessologia, l’indagine del polso, etc. E’ attraverso questo meccanismo di feedback o retroazione che in iridologia classica si può valutare il livello di salute di un organo. Al tempo stesso non è possibile differenziare il tipo di malattia clinica.
Per ottenere una diagnosi clinica occorre pertanto un esame clinico diretto e specifico, il quale con l’assistenza di un medico possa accertare la malattia. Quando un segno iridologico viene interpretato fisiologicamente è in termini di predisposizione. Con l’iridologia, per quanto concerne la nostra fisiologia, si può fare una buona prevenzione.
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Scopri come funziona la visita iridologica.
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