In questo articolo vedremo quando andare dall’iridologo, ovvero qual’è il momento di programmare una visita iridologica.
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Quando andare dall’iridologo
“Tali sono gli occhi, tale è il corpo” rimane la frase più nota di Ippocrate.
Oggi l’iridologia è una delle tecniche di controllo e prevenzione più utilizzate dai Medici Naturopati. Dall’antichità fino al ai giorni nostri, le proiezioni iridologiche degli organi sono state descritte in numerosi studi e mappe. Le mappe iridologiche rappresentano l’inventario di tutto il nostro organismo ed utilizzando un metodo tradizionale, non medico, vengono usate per l’interpretazione dei segni visibili nell’iride. L’evidenziazione di questi segni fornisce indicazioni non scientifiche nel senso stretto della parola, ma sufficientemente valide e significative. In questo contesto crediamo sia importante decidere quando andare dall’iridologo.
Il ruolo della valutazione con l’iridologia di Terreno è quello di effettuare un’analisi approfondita del terreno personale dell’individuo, misurare il suo capitale di salute, valutare il suo stato di vitalità, rilevare le carenze e gli squilibri, fornire informazioni sulla causa di suoi disturbi, nonché per evidenziare le sue predisposizioni genetiche o ereditarie.
La visita iridologica è una esperienza che andrebbe vissuta almeno una volta nella propria vita. In questo modo è possibile avere un’opinione corretta, fondata sulla propria diretta esperienza e non invece indotta da faziose considerazioni. Ciò detto la visita dall’iridologo, che come abbiamo visto può essere un medico, un naturopata o un operatore olistico, va programmata in base al proprio stato di salute.
Pertanto si rende necessario valutare il livello del nostro stato di salute. Per fare questo ci possiamo riferire ad una differenziazione dei disturbi, che possa darci un’idea sulle tempistiche della visita iridologica. Per semplicità di esposizione andremo a considerare 3 macroscopiche condizioni di salute:
1 – Completo benessere. La prima condizione è quella che potremmo sperimentare in gioventù, ovvero, secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non a semplice assenza di malattia o infermità. In questa condizione di salute il nostro organismo è efficiente, dinamico, anche operoso e produttivo. Questo stato di benessere è commisurato e relativo all’età. Tuttavia può essere sperimentato in ogni fase della propria vita evolutiva.
E’ la situazione psicofisica ottimale dove la medicina allopatica non serve, anzi è dannosa. Questa situazione di salute psicofisica, è un dono iniziale della vita che va conservato ed anche preservato dai numerosi insulti ambientali.
2 – Disturbi funzionali. La seconda situazione a cui ci riferiremo è quella del disturbo funzionale, ovvero una condizione di malessere che non ha una causa fisica che può essere rilevata con un microscopio, scanner o esami del sangue o genetici. 
Con questo gruppo di persone la medicina allopatica ha fallito il più delle volte. Ci saremo facilmente sentiti dire dal medico che si tratta solo di stress. Nel nostro corpo avvengono migliaia di reazioni chimiche che mantengono il nostro stato compatibile con la vita. Tuttavia una carenza di oligoelementi oppure di vitamine può indurre un calo dell’attività enzimatica e conseguentemente dei disturbi funzionali. Anche le emozioni negative possono favorire dei disturbi funzionali.
3 – Disturbo lesionale. In questa terza situazione ci si trova quando una struttura organica ha perso la sua forma originaria. E’ la condizione delle malattie organiche o sistemiche vere e proprie. E’ la situazione psicofisica che richiede l’intervento medico.
A titolo di esempio la foto a fianco mostra un segno nella 
zona riflessa della tiroide, in un soggetto con ipercolesterolemia. In questo caso la disfunzione tiroidea potrebbe essere una concausa dell’alterato metabolismo dei grassi. In iridologia fegato e tiroide sono strettamente collegati a livello funzionale. In caso di occhi marroni (costituzione ematogena) questa condizione è resa ancor più probabile dalle predisposizioni dell’ereditarietà.
Programmare la visita iridologica
Ora che abbiamo differenziato le varie condizioni psicofisiche, possiamo meglio comprendere quando andare dall’iridologo. Come abbiamo visto la medicina allopatica non è indicata nelle condizioni 1 – Completo benessere e 2 – disturbi funzionali. Infatti in questi casi risulta la meno adatta. Qualora la salute sia un bene prezioso per noi, va da sè che in queste due condizioni è importante decidere quando andare dall’iridologo. Vediamo più in dettaglio le tempistiche:
1 – Completo benessere. Questa condizione richiede di programmare una visita iridologica 1 o 2 volte l’anno. A tutte le età è necessario conservare e preservare la salute, pertanto in questa fase della vita l’iridologo consiglierà gli integratori adatti a difendere l’organismo dagli insulti ambientali in base alle indicazioni costituzionali dell’iride.
2 – Disturbi funzionali. La presenza del disturbo funzionale anche se fa presagire all’orizzonte un possibile disturbo lesionale, per la sua natura è reversibile. Quindi con i disturbi funzionali sarebbe consigliabile programmare una visita iridologica ogni 2 o 3 mesi, fintanto che il disturbo funzionale non sia rientrato.
3 – Disturbo lesionale. Nella condizione lesionale la terapia medica è quella più indicata, poiché segue dei protocolli che non contemplano l’approccio olistico della visita iridologica. 
Tuttavia anche in questi casi è possibile avere beneficio da un consulto iridologico. La condizione di malattia ed anche l’assunzione di farmaci, generano squilibri importanti nel corpo, che andrebbero compensati. In questa delicata fase per la salute del paziente, il medico curante e l’iridologo dovranno necessariamente essere collaborativi tra loro, dove comunque l’ultima parola spetta al medico. Molte ricerche riportano che gli effetti collaterali delle cure farmacologiche, di concerto con il medico, possono essere attenuati dai rimedi naturali. Altre volte i rimedi naturali permettono alle cure mediche di funzionare al meglio.
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