In questo articolo: i rimedi naturali per la colite.
La sindrome del colon irritabile, comunemente detta colite, è un disturbo dell’intestino assai diffuso. Contro la colite e per controllarne i sintomi, abbiamo selezionato alcuni rimedi naturali come ad esempio i Probiotici, i Funghi medicinali e anche rimedi casalinghi.
Sommario dei contenuti
La sindrome del Colon irritabile (IBS)
La colite, detta Sindrome del Colon Irritabile (IBS – Irritable bowel syndrome), è un disturbo gastrointestinale assai comune. Tuttavia attualmente non è disponibile alcuna terapia risolutiva. Negli ultimi anni è stata raccolta una forte evidenza di una possibile relazione tra le modificazioni della composizione del microbiota intestinale e lo sviluppo dell’IBS. I rimedi naturali per la colite che vedremo saranno rappresentati dalla dieta, dai probiotici e dai funghi medicinali. Orientarsi in questa direzione può fare la differenza quando si parla di colite.
Sintomatologia della colite (IBS)
I sintomi della colite (IBS) includono crampi, dolore addominale, gonfiore, gas e diarrea o stitichezza, o entrambi. L’IBS è una condizione cronica da gestire a lungo termine, poichè è anche alimentata dallo stress. In questa situazione “cronica” i rimedi naturali per la colite, tra cui anche la dieta, ci vengono in aiuto.
Classicamente, l’IBS si presenta con il dolore addominale oppure un disagio che è alleviato dalla defecazione. Il dolore della colite è associato al suo esordio con una variazione della frequenza delle feci (aumento o diminuzione) oppure un cambiamento nell’aspetto delle feci stesse (dure e compatte o sfatte).
Si riconoscono diversi tipi di colite (IBS):
1 – con costipazione predominante (IBS-C);
2 – con diarrea predominante (IBS-D);
3 – con abitudini intestinali miste (IBS-M).
La colite ha radici multifattoriali legate ad alterazioni della motilità gastrointestinale, ma anche ad alterazioni nella flora batterica, così come ad ipersensibilità viscerale. Inoltre infezioni precedenti, infiammazioni, crescita eccessiva batterica e la sensibilità ad alcuni cibi possono esacerbare le manifertazioni dell colite. In ogni caso e per la diagnosi esatta di colite, la coesistenza di dolore addominale e defecazione disturbata restano la condizione sine qua non. La soluzione è rappresentata dai rimedi naturali per la colite.
Complicanze della colite
Va posta l’attenzione sul fatto che la diagnosi di IBS dovrà essere fatta con molta attenzione. Di conseguenza sarà cura del medico verificare la presenza di sintomi più allarmanti riferentesi ad altre malattie intestinali. I seguenti sintomi devono essere sempre valutati attentamente:
– dolore addominale notturno o progressivo o con diarrea
– sanguinamento rettale in assenza di emorroidi sanguinanti o ragadi anali
– perdita di peso non intenzionale
– anomalie di laboratorio come anemia, marcatori infiammatori elevati o disturbi elettrolitici
Prima di pensare ai rimedi naturali per la colite, vanno quindi escluse attentamente eventuali e concomitanti malattie infiammatorie intestinali (IBD), come infezioni, tumori maligni, colite microscopica, proliferazione batterica intestinale (SIBO), intolleranza al lattosio o al fruttosio e soprattutto celiachia. Anche se non di rado si osserva una sovrapposizione tra IBS ed altri disturbi gastrointestinali, in questi casi i rimedi naturali per la colite potrebbero non raggiungere l’effetto sperato, perchè alla base dei sintomi ci sono vere e proprie malattie.
I migliori rimedi naturali per la colite
Quando si parla di sindrome del colon irritabile, pare che i rimedi naturali per la colite siano la scelta vincente. Infatti secondo questa ricerca le medicine complementari e alternative sono state associate a un più alto grado di gestione dei sintomi e della qualità della vita nei pazienti con IBS.
Negli ultimi dieci anni, una serie di importanti studi clinici sui rimedi naturali per la colite, hanno dimostrato che specifiche terapie a base di erbe (olio di menta piperita, Iberogast®), l’ipnoterapia, la terapia cognitivo-comportamentale, l’agopuntura e lo yoga presentano migliori risultati terapeutici nei pazienti con IBS rispetto ai normali trattamenti.
In questa successiva ricerca è stato sottolineato che i sintomi della colite sono spesso cronici e che il trattamento, pur mirando a migliorare detti sintomi, potrebbe non alleviarli completamente. La gestione iniziale dovrebbe includere uno stile di vita semplice e consigli dietetici, la discussione del possibile beneficio di alcuni probiotici e, se ciò non ha successo, i pazienti possono essere indirizzati a un dietologo per prendere in considerazione una dieta a basso contenuto di FODMAP (oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili).
Gli antispastici e l’olio di menta piperita possono essere utilizzati in prima linea per il trattamento del dolore addominale. Tra i rimedi naturali per la colite vedremo più avanti l’uso dell’Auricularia (Fungo medicinale) per il dolore addominale.
Cosa prendere per la sindrome del colon irritabile
E’ giunto il momento di vedere in dettaglio quali sono i rimedi naturali per la colite da prendere. In sintesi vedremo che i rimedi naturali per la colite comprendono:
– la dieta,
– le terapie di modulazione dello stress,
– la cura del microbiota intestinale,
– l’uso dei funghi medicinali
– i rimedi casalinghi.
La Dieta è il primo passo tra i rimedi naturali per la colite
Nell’indagine sui rimedi naturali per la colite non può essere trascurato il ruolo della nutrizione. Nella patogenesi e nella gestione dell’IBS la posizione dell’alimentazione si è evoluta negli ultimi anni. Infatti ci sono prove crescenti a sostegno delle raccomandazioni di alcuni interventi dietetici. Si consiglia una dieta bilanciata e soprattutto l’eliminazione degli stimoli alimentari che possono peggiorare la sintomatologia diarroica.
Più in dettaglio, i soggetti con colite dovrebbero essere interrogati sulla loro dieta con particolare attenzione all’ingestione di caffeina, grano, frutta, verdura, latticini, bibite zuccherate e gomme da masticare, in quanto questi possono imitare o esacerbare i sintomi dell’IBS.
E’ interessante notare che la restrizione dietetica del glutine migliora globalmente i sintomi nei soggetti con IBS in cui la celiachia è stata accuratamente esclusa. Meccanicisticamente è stato dimostrato che il glutine altera le funzioni della barriera intestinale nei soggetti con IBS-D. Quindi, qualora i sintomi siano importanti, l’eliminazione del glutine può rappresentare il pilastro importante dei rimedi naturali per la colite.
Dieta a basso contenuto di FODMAP
I FODMAP (oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili) sono carboidrati a catena corta che vengono assorbiti in modo incompleto nell’intestino tenue, fermentati nel colon e sono associati a gonfiore, diarrea e dolore addominale. Nell’elenco dei rimedi naturali per la colite andrebbe considerata la riduzione del FODMAP ingerito. In questo modo si riduce il carico osmotico e la produzione di gas nell’intestino tenue distale e nel colon prossimale, fornendo sollievo sintomatico nei soggetti con IBS.
A questo Link si può avere una lista dettagliata degli alimenti a basso e alto contenuto di FODMAP. Una recente meta-analisi di 6 RCT e 16 studi non randomizzati ha mostrato che una dieta a basso contenuto di FODMAP era associata a dolore addominale ridotto, gonfiore e miglioramento del punteggio complessivo dei sintomi. Complessivamente, fino all’86% dei soggetti con IBS può riscontrare un miglioramento dei disturbi gastrointestinali a seguito della dieta, compresi quelli di stitichezza e flatulenza, nonché dolore addominale, diarrea e gonfiore. fonte NCBI
Le terapie mente-corpo nei rimedi naturali per la colite
Tra i rimedi naturali per la colite troviamo svariate tecniche che puntano alla riduzione dello stress. Esse si basano sulla consapevolezza ed alcuni di questi programmi hanno dimostrato efficacia nel ridurre i sintomi gastrointestinali e nel migliorare la qualità della vita.
Una meta-analisi dello yoga applicata ai disturbi gastrointestinali ed in particolare per l’IBS, ha rilevato riduzioni significative dei sintomi intestinali e dell’ansia, sebbene l’eterogeneità dei controlli, le molteplici fonti di potenziali distorsione dei dati (bias) e la segnalazione inadeguata dei metodi di randomizzazione, abbiano mitigato questa conclusione.
Un’altra meta-analisi che ha valutato 7 RCT sull’ipnosi ha riscontrato un miglioramento significativo del dolore addominale a 3 mesi, sebbene i bias di prestazione (effetti salutari dell’interazione medico-paziente) e le difficoltà con l’accecamento contribuiscano probabilmente agli effetti positivi.
Una più ampia ulteriore meta-analisi delle terapie psicologiche per l’IBS (consapevolezza, rilassamento, terapia cognitivo comportamentale, ipnosi e tecniche di riduzione dello stress), ha calcolato un rapporto di rischio aggregato per il miglioramento di 1,47, favorendo le terapie psicologiche. Questi studi erano piuttosto eterogenei con diversi bracci di controllo e criteri di miglioramento.
Pertanto si può concludere che, fra i rimedi naturali per la colite, anche gli approcci basati sulla meditazione e sulla consapevolezza mostrano risultati promettenti nell’IBS con miglioramenti dei sintomi sostenuti nel dolore addominale, nella qualità della vita e in altri sintomi associati. Dato il profilo di sicurezza favorevole delle terapie mente-corpo e la probabilità che alcuni individui trarranno benefici significativi, è ragionevole raccomandare tali pratiche per i soggetti con IBS.
Il ruolo dei Probiotici nelle cure naturali per la colite
I probiotici sono conosciuti come “microrganismi vivi” e hanno dimostrato di avere un effetto sulla salute degli ospiti alla dose corretta. Ogni approccio terapeutico, orientato verso le cure naturali per la colite, dovrebbe ricomprendere dei probiotici.
Recentemente, una specie di miscela probiotica comprendente otto ceppi batterici vivi, VSL#3, ha attirato notevolmente l’attenzione per il suo effetto combinato. Tra i rimedi naturali per la colite, VSL#3 è l’unico probiotico considerato come una sorta di alimento medico.
Si è visto che VSL#3 partecipa principalmente alla regolazione della funzione di barriera intestinale, compreso il miglioramento della funzione della zonulina (proteina umana prodotta dalla mucosa intestinale danneggiata che modula in modo reversibile le giunzioni strette degli enterociti dette tights junctions), il bilanciamento della composizione microbica intestinale e la regolazione dell’espressione delle citochine immuno-correlate.
Una revisione sistematica di 19 RCT su 1650 soggetti con IBS ha concluso che i probiotici erano statisticamente significativamente migliori del placebo con un NNT di 4 soggetti. Tuttavia, le specie e i ceppi più efficaci sono incerti in base all’eterogeneità degli studi.
Una meta-analisi più recente di 1793 soggetti ha dimostrato che i probiotici riducono il dolore e la gravità dei sintomi globali nei soggetti con IBS rispetto al placebo. Abbiamo scoperto che VSL#3 ha un effetto terapeutico o preventivo in varie malattie sistemiche per un gran numero di studi, comprese le malattie dell’apparato digerente (malattie gastrointestinali e malattie epatiche), obesità e diabete, malattie allergiche, malattie del sistema nervoso, aterosclerosi, malattie delle ossa e malattie del sistema riproduttivo femminile. Fonte NCBI
Uno studio ha pubblicato i risultati di 25 soggetti con IBS predominante nella diarrea che hanno consumato VSL#3 o placebo per 8 settimane. Ha dimostrato che VSL#3 potrebbe alleviare il gonfiore addominale, specialmente nei soggetti con punteggi di gonfiore più elevati, ma VSL#3 non ha avuto effetti significativi sul transito del colon e sulla funzione intestinale.
VSL#3 un probiotico per la colite
Possiamo considerare questo rimedio probiotico quello più sperimentato fra i rimedi naturali per la colite. Uno studio ha dimostrato che VSL#3 è stato in grado di attenuare i sintomi clinici migliorando le distensioni meccaniche della parete del colon in soggetti con IBS con prevalenza di diarrea.
In termini di IBS con predominanza di gonfiore, VSL#3 ha determinato una riduzione dei punteggi di flatulenza durante le prime 4 settimane (VSL#3 30,8 ± 2,5 vs placebo 40,1 ± 2,5) e un ritardo del transito del colon rispetto al placebo, ma nessuna alterazione significativa altri sintomi individuali sono stati osservati in soggetti trattati con VSL#3.
Inoltre, un altro studio ha suggerito che VSL#3 è stato in grado di migliorare significativamente i sintomi dell’IBS aumentando la melatonina salivare mattutina, in particolare nei maschi e negli individui con normale ritmo circadiano.
In più, VSL#3 è stato superiore al placebo nel migliorare i sintomi, inclusi dolore addominale e gonfiore addominale nei bambini con IBS. Ma il meccanismo non è stato studiato chiaramente. fonte NCBI
Butirrisan (Clostridium butyricum): come produrre il butirrato nell’intestino
A proposito di rimedi naturali per la colite e probiotici, dovremmo parlare di butirrato. Un nuovo approccio nella gestione dell’IBS-D, ossia Sindrome dell’intestino irritabile con predominanza di diarrea, considera il butirrato per il suo importante ruolo nel migliorare i sintomi gastrointestinali associati a questa condizione.
Il butirrato è un acido grasso a catena corta prodotto naturalmente dal microbiota intestinale quando fermenta le fibre alimentari. Esso funge da principale fonte di nutrimento per i colonociti (cellule epiteliali del colon), fornendo loro circa il 75% circa dell’energia necessaria alla sopravvivenza e al benessere. Si ritiene inoltre che il butirrato abbia diversi effetti benefici sulla salute dell’intestino, tra cui la regolazione dell’infiammazione e la protezione della mucosa intestinale.
La mancanza del butirrato a livello intestinale può portare a sofferenza del colonocita e conseguente stato d’infiammazione intestinale, con inoltre una minore capacità di riassorbimento di sodio e acqua che sembra poter portare a più frequenti scariche diarroiche. Favorire la produzione di butirrato è un altro pilastro importante fra i rimedi naturali per la colite.
Purtroppo, nell’intestino dei soggetti con IBS-D si è notata una carenza di batteri produttori di butirrato e quindi tutti i rimedi naturali per la colite dovrebbero prevedere un’integrazione di questi specifici microrganismi, generando un importante beneficio.
Attualmente tra i batteri produttori di butirrato i più efficienti all’interno del nostro organismo sono il Faecalibacterium prausnitzii e il Clostridium butyricum. Quest’ultimo si contraddistingue proprio per la grande quantità di produrre butirrato, come il nome stesso testimonia.
Funghi medicinali ed intestino irritabile
Nella nostra disamina sui rimedi naturali per la colite i funghi medicinali assummono un ruolo emergente e di rilievo. Infatti negli ultimi anni l’attenzione delle ricerche sulle cure naturali per la colite si è molto concentrata sugli effeti benefici dei funghi medicinali sull’intestino irritabile.
Secondo questa nuova ricerca un numero crescente di studi ha dimostrato che i polisaccaridi dei funghi potrebbero esercitare effetti anti-diabete, anti infiammatori intestinale e antitumorali regolando il microbiota intestinale. Pertanto, la relazione tra i polisaccaridi dei funghi e il microbiota intestinale è stata ampiamente riassunta in questa recensione. È stato anche sottolineato il ruolo vitale del microbiota intestinale nelle malattie.
I funghi medicinali sono una specie appartenente alla famiglia dei miceti, che crescono principalmente in ambienti tropicali e umidi, e sono stati osservati nei paesi asiatici da più di duemila anni. I funghi sono un’importante fonte di ingredienti bioattivi naturali che contengono principalmente polisaccaridi, proteine, vitamine, minerali e fibre alimentari.
Nel merito dei rimedi naturali per la colite, sono state particolarmente osservate le loro proprietà prebiotiche. Attualmente, i funghi medicinali segnalati ad azione prebiotica includono principalmente Ganoderma lucidum (Reishi), Lentinula edodes (Shiitake), Hericium erinaceus, Auricularia auricular, Grifola frondosa (Maitake).
I polisaccaridi sono i principali ingredienti attivi nei funghi. Negli ultimi decenni, molti studi hanno dimostrato che i polisaccaridi dei funghi hanno attività antitumorali, antinfiammatorie, antiossidanti, antidiabetiche, antiobesità e altre attività biologiche.
Oltre alle attività biologiche sopra menzionate che sono state ampiamente riportate, ha ricevuto ampia attenzione anche la regolazione del microbiota intestinale da parte dei polisaccaridi dei funghi stimolando la crescita di batteri benefici. Questa particolare proprietà, peraltro molto spiccata in alcuni funghi medicinali come il Reishi, li rende insostituibili tra i rimedi naturali per la colite.
Secondo lo stesso studio, i polisaccaridi dei funghi sono una sorta di macromolecola biologica estratta dal corpo fruttifero, micelio o liquido di fermentazione dei funghi commestibili. Negli ultimi anni è aumentata la ricerca sui polisaccaridi dei funghi per alleviare malattie metaboliche, malattie infiammatorie intestinali, tumori e altri sintomi modificando il microambiente intestinale.
I polisaccaridi dei funghi potrebbero promuovere la salute umana regolando il microbiota intestinale, aumentando la produzione di acidi grassi a catena corta, migliorando la barriera della mucosa intestinale, regolando il metabolismo dei lipidi e attivando specifiche vie di segnalazione.
In particolare, queste attività biologiche sono strettamente correlate al peso molecolare, alla composizione del monosaccaride e al tipo di legame glicosidico del polisaccaride del fungo.
Questa recensione si propone di riassumere gli ultimi studi:
1- Effetti regolatori dei polisaccaridi dei funghi sul microbiota intestinale:
2- L’effetto della struttura del polisaccaride dei funghi sul microbiota intestinale;
3- Metabolismo dei polisaccaridi dei funghi da parte del microbiota intestinale;
4- Effetti dei polisaccaridi dei funghi sulle malattie mediate dai microbi intestinali.
Il tutto per fornire una base teorica adatta ad esplorare ulteriormente il meccanismo dei polisaccaridi dei funghi per la regolazione del microbiota intestinale e fornisce un riferimento per lo sviluppo e l’utilizzo dei polisaccaridi dei funghi come promettenti prebiotici in futuro.
Dobbiamo ricordare che la permeabilità intestinale è stata anche associata alla patogenesi dell’IBS. Questa ampia ricerca riporta nello specifico, che i pazienti con IBS hanno mostrato livelli più bassi della proteina zonula occludens (ZO)-1 e dell’occludina nel tessuto intestinale. Nella stessa ricerca vengono elencati i benefici di Glutammina, Arginina, Berberina, insieme ai funghi medicinali come Ganoderma L. (Reishi), Shiitake, Maitake ed Hericium. Tutti questi rimedi possono essere classificati efficaci rimedi naturali per la colite.
Shiitake e intestino: scelta superlativa
Nell’approfondimento di quelli che sono i rimedi naturali per la colite, particolare attenzione è stata data da questa ricerca alle proprietà benefiche del fungo Shiitake nel colon irritabile. A proposito di funghi medicinali ed intestino, qui leggiamo che l’integrazione alimentare di lentinan (polisaccaride dello Shiitake) per 15 settimane ha migliorato significativamente la disbiosi del microbiota intestinale nei topi, evidenziato dall’aumento dell’abbondanza del phylum Actinobacteria e dalla diminuzione del phylum Proteobacteria ed Epsilonbacteraeota.
Inoltre, il lentinan ha migliorato l’integrità della barriera intestinale (leaky-gut / permeabilità) ed è caratterizzato dal potenziamento delle proteine della giunzione stretta intestinale, dal ripristino dell’equilibrio redox intestinale e dalla riduzione del lipopolisaccaride sierico (LPS). I funghi medicinali Shiitake e Auricularia, sono anch’essi 2 pilastri tra i rimedi naturali per la colite.
Auricularia e colon irritabile: il toccasana delle mucose
Un altro fungo medicinale da considerare nei rimedi naturali per la colite è l’Auricularia auricola. Recentemente, le proprietà di potenziamento immunologico del polisaccaride dell’Auricularia auricula (AAP) sono state oggetto di interesse della ricerca. Ad esempio nelle conclusioni di questa indagine leggiamo che: …l’attività immunostimolante e i meccanismi dell’Auricularia nei topi immunosoppressi trattati con ciclofosfamide (CTX – agente chemioterapico usato nel trattamento di diverse neoplasie) sono ancora poco conosciuti.
Questo studio mirava a valutare gli effetti del potenziamento immunitario da parte dell’Auricularia ed a scoprire i suoi possibili meccanismi d’azione. Innanzitutto, i polisaccaridi sono stati isolati da Auricularia auricula e purificati.
In secondo luogo, sono state valutate le attività immunostimolanti della prima frazione AAP (AAP1) nei topi trattati con ciclofosfamide. I risultati hanno mostrato che AAP1 ha migliorato significativamente gli indici degli organi immunitari, ha stimolato notevolmente i livelli di IFN-γ, IL-2, IL-4, IL-10 e TNF-α nel siero e ha drammaticamente aumentato i livelli di mRNA di Claudin-1, Occludina e ZO-1.
Rispetto al gruppo CTX, la somministrazione di Auricularia ha ripristinato la composizione del microbiota intestinale simile a quella del gruppo di controllo diminuendo il rapporto Firmicutes/Bacteroidetes e aumentando l’abbondanza relativa del microbiota produttore di acidi grassi a catena corta. Questo studio fornisce informazioni utili per la sua ulteriore applicazione come immunostimolante negli alimenti e nei farmaci.
Pertanto nel nostro set di rimedi naturali per la colite non possono mancare i Funghi medicinali. Secondo i consigli del Dr Walter Ardigò (Micoterapia per Tutti – ISBN 8892659545) i funghi medicinali rappresentano una valida risorsa per la risoluzione dei disturbi gastrointestinali in genere e del colon irritabile in particolare. Nello specifico sono consigliati alcuni protocolli costituiti da un mix di funghi medicinali.
Colon irritabile: Protocollo “Anti-infiammatorio”: Shiitake, Reishi e Auricularia (causa e sintomi).
Shiitake, Reishi e Auricularia ripristinano il benessere intestinale. Auricularia e Reishi sono utili per l’effetto ansiolitico e il miglioramento dello stato emotivo, che alterandosi causa i fastidiosi sintomi addominali.
Colite con stitichezza: Auricularia e Shiitake (causa e sintomi).
Quando l’intestino è infiammato, talvolta, l’onda peristaltica, cioè il movimento intestinale, rallenta. Di conseguenza, il contenuto intestinale rimane più a lungo nel colon e toglie molta più acqua dalle feci, che diventano dure e più difficili da espellere. Auricularia riesce a liberare l’intestino anche se è affetto da stitichezza da anni, perché riattiva la naturale peristalsi. Shiitake risana la flora intestinale, necessaria al corretto andamento delle sue funzioni.
Stitichezza causata da lassativi: Shiitake e Auricularia (causa e sintomi).
L’uso dei lassativi causa stitichezza. Alcuni tipi di lassativi, infatti, eliminano grandi quantità di liquidi e di sali minerali. Questa perdita di acqua e sali rende il contenuto intestinale che arriva al retto eccessivamente disidratato e duro, causando ulteriore stitichezza. Auricularia riattiva la naturale peristalsi. Shiitake rafforza le difese intestinali.
Colite con feci molli e diarrea: Shiitake e Maitake (causa e sintomi).
Quando il colon è infiammato non riassorbe i liquidi e causa feci molli. Maitake è molto utile nel risolvere l’infiammazione dell’intestino tenue o del colon. Anche Shiitake risolve l’infiammazione dell’intestino tenue e permette che il contenuto intestinale che arriva al colon sia ben lavorato.
I rimedi casalinghi nella sindrome del colon irritabile
Nell’elenco dei rimedi naturali per la colite non possono mancare gli intrugli casalinghi e del fai da te. In effetti la sindrome del colon irritabile è così diffusa che spesso si cerca una soluzione semplice ed a portata di mano, senza ricorrere a farmaci, medici, etc. Già abbiamo visto che la dieta e le strategie di evitamento di alcuni cibi possono aiutare alla risoluzione del disturbo. Completiamo quindi l’elenco con alcuni cure casalinghe si sono rivelate veri e propri rimedi naturali per la colite.
Crauti. Secondo questo articolo del 2018 dal titolo I crauti lattofermentati migliorano i sintomi nei pazienti con IBS indipendentemente dalla pastorizzazione del prodotto: uno studio pilota, è stato condotto un piccolo studio per vedere in che modo i crauti fermentati hanno avuto un impatto sui soggetti con colon irritabile. Questo studio ha mostrato che in un periodo di 6 settimane, i sintomi dell’IBS sono diminuiti di gravità. Sospettano che ciò sia dovuto al fatto che stavano aggiungendo così tanti microbi e batteri buoni alla loro dieta da poter considerare i crauti fra i rimedi naturali per la colite.
A livello casalingo uno dei modi migliori per combattere il colon irritabile è conoscere quelli che sono i fattori scatenanti. Va considerato che i trigger della colite sono diversi da soggetto a soggetto, quindi il consiglio è di iniziare a tenere un diario. In questo modo sarà possibile trovare dei punti in comune tra gli attacchi di colite ed il cibo ingerito che ha fatto da trigger. Tuttavia ci sono alcuni alimenti come la caffeina ed i cibi fritti, che generalmente nella colite innescano la sintomatologia. Fra gli altri abbiamo le fibre insolubili ed i dolcificanti artificiali.
– Fibra solubile ed insolubile. La differenza tra insolubile e solubile è che la fibra solubile si dissolve in acqua, mentre la fibra insolubile no.
Le fibre solubili rappresentano un valido aiuto per l’intestino infiammato promuovendo la crescita di flora batterica protettiva (azione prebiotica), oltre che regolare la funzione intestinale e ridurre la micro-infiammazione correlata all’intestino irritabile. Infatti le fibre solubili a contatto con l’acqua formano una pellicola gelatinosa che contrasta l’assimilazione di grassi e zuccheri da parte dell’organismo.
Fonti naturali di fibra solubile sono: la frutta come mele, pesche, prugne, etc., i legumi come fagioli, lenticchie, ceci, etc., i cereali come avena ed orzo, le patate, le carote. Tuttavia, nonostante la presenza di fibre solubili, alcuni di questi cibi sono mal tollerati e tertanto considerarli rimedi naturali per la colite è un fatto del tutto personale.
Le fibre insolubili invece non si dissolvono nell’acqua e sono più difficile da digerire. Il consumo di fibre insolubili può aggravare i sintomi della colite causando più gonfiore, diarrea, gas e dolore. In caso di colon irritabile o infiammato, il consumo di fibre insolubili può portare a un peggioramento dei sintomi. Fonti di fibra insolubile sono: i cereali integrali e la crusca, i semi di lino, la frutta secca in genere, le verdure a foglia verde. Quindi se stai cercando quali sono i rimedi naturali per la colite dovresti ricordare:
– fibra insolubile = cattivo
– fibra solubile = buono
I cibi senza zucchero con i dolcificanti. I dolcificanti presenti nei cosiddetti cibi senza zucchero andrebbero evitati il più possibile. Questo studio ci mostra che è assai difficile per lo stomaco digerire i sostituti dello zucchero e ciò dovrebbe essere evitato da chi soffre di colite. L’opzione migliore per chi non sa resistere è consumare con moderazione cibi dolci di tipo tradizionale. In questo caso nei rimedi naturali per la colite stiamo indicando delle prescrizioni.
Polvere di PSYLLIUM Infine fra le cure naturali per la colite dobbiamo parlare della polvere di psillio da aggiungere alla dieta. La polvere di psillio è un modo eccezionale per ottenere fibre solubili senza che altri ingredienti disturbino le mucose gastro intestinali. Ciò è anche dovuto principalmente al numero di batteri buoni presenti nella polvere di psillio.
Conclusioni
Come abbiamo visto la sindrome del colon irritabile è un disturbo multifattoriale e per contrastarne i sintomi è necessario un approccio globale. A riguardo dei rimedi naturali per la colite un giusto mix tra dieta, probiotici e funghi medicinali, potrebbe risolvere alla radice il problema.
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– sui RIMEDI NATURALI – Come e perchè sceglierli
– del SISTEMA NERVOSO (Ansia, Stress, Depressione, Etc.)
– delle FUNZIONI RENALI (Acidosi Tissutale, Ritenzione Idrica, Etc.)
– del SISTEMA IMMUNITARIO (Autoimmunità, Allergie, Ipoimmunità)
– delle FUNZIONI METABOLICHE (Insulino-Resistenza, Zuccheri, Grassi, Etc.)
– del SISTEMA ENDOCRINO (Disfunzioni Ghiandolari)
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