In questo articolo ci occuperemo del sistema immunitario. In particolare vedremo come è fatto il sistema immunitario, a cosa serve e coma funziona. Infine vedremo il ruolo di erbe e funghi medicinali nel potenziamento del sistema immunitario.
Sommario dei contenuti
Generalità sul Sistema Immunitario
Il sistema immunitario ricopre un ruolo fondamentale nell’organismo. Infatti esso è in grado di attivarsi per la protezione dell’intera popolazione cellulare e di conseguenza del corpo nella sua totalità. Il sistema immunitario ci protegge dalle numerose minacce che ci possono portare alla malattia. Esse sono rappresentate da sostanze nocive, patogeni o anche modificazioni cellulari. Il sistema immunitario è costituito da vari organi, da cellule specializzate e da proteine.
Ma quali sono le funzioni del il Sistema Immunitario? Fintanto che il sistema immunitario assolve le sue funzioni al meglio non è facile accorgersi della sua presenza. La salute è il silenzio degli organi. Tuttavia se per vari motivi esso dovesse smettere di funzionare correttamente, ad esempio perché è indebolito o perché non è in grado di combattere germi particolarmente aggressivi, allora subentrerà la malattia. In genere è più facile ammalarsi con quei patogeni che il corpo non ha mai incontrato prima. Gran parte dei patogeni infatti sono causa di malattia soltanto la prima volta che entrano in contatto con il sistema immunitario.
Successivamente le memorie immunitarie specifiche saranno in grado di neutralizzare le invasioni patogene già note e conosciute.
Vi sono poi una serie di situazioni endogene che il sistema immunitario non è in grado di fronteggiare ed anche in questo caso sopraggiunge la malattia. Ad esempio potremmo citare le numerose malattie auto-immunitarie, oppure le condizioni allergiche iper-immuni, o anche le situazioni ipo-immuni che predispongono all’ambiente tumorale.
A cosa serve il Sistema Immunitario
Il compito principale del sistema immunitario è quello di riconoscere le minacce per la salute della nostra fisiologia e successivamente di neutralizzarle. Infatti il nostro organismo è costantemente immerso in un ambiente potenzialmente tossico e patogeno, pertanto senza una risposta immunitaria efficiente, non avremmo modo di sopravvivere a lungo. Molte delle sostanze tossiche provengono da ciò che respiriamo e da ciò che mangiamo. Inoltre le mucose e la pelle sono in contatto perenne con virus batteri e funghi, dall’invasione dei quali dobbiamo assolutamente difenderci per restare in salute. I principali compiti del sistema immunitario sono:
– Individuare e combattere i germi patogeni (batteri , virus, parassiti e funghi)
– Riconoscere e neutralizzare le sostanze nocive provenienti dall’ambiente
– Eliminare gli effetti nocivi di sostanze endogene ed i cambiamenti fisiologici da esse causate, come ad esempio l’eccesso di acidi urici, eccesso di zuccheri, cellule cancerogene, etc.
Come funziona il Sistema Immunitario
La risposta immunitaria si attiva ogni qualvolta entra in contatto con un elemento che non riconosce come parte di sé, elementi cosiddetti “noself”. Esempi di antigeni includono le proteine sulla superficie di batteri, funghi e virus. Quando questi antigeni si attaccano agli speciali recettori delle cellule immunitarie, all’interno dell’organismo si attivano una cascata di reazioni che hanno l’obbiettivo finale di neutralizzare la minaccia. Inoltre il sistema immunitario tiene fa tesoro dell’esperienza tenendo traccia del patogeno.
Infatti una volta che il corpo è entrato in contatto con un germe patogeno, un sistema immunitario efficiente memorizza le informazioni sul germe e su come combatterlo. Successivamente, qualora entrasse di nuovo in contatto con quello stesso germe, lo riconoscerebbe subito e potrà combatterlo più velocemente e con maggior efficacia.
Generalmente le cellule del corpo sono considerate “self” e non attivano il sistema immunitario, tuttavia per errori di codifica indotti da alcune specifiche anomalie, potrebbe accadere che il sistema immunitario consideri erroneamente come cellule estranee alcune cellule del proprio organismo. Il processo che vede il sistema immunitario attaccare le cellule sane del proprio corpo è noto come risposta autoimmune.
In sintesi una normale sequenza step by step di risposta immunitaria è rappresentata da:
– Il riconoscimento degli antigeni potenzialmente dannosi
– L’attivazione e la mobilitazione di risorse per la difesa
– L’attacco vero e proprio per la neutralizzazione dell’intruso
– La modulazione dell’attacco ed il rientro dell’omeostasi alla fine dell’attacco
Gli organi principali del sistema immunitario
A. Timo: Il timo è un organo situato nella parte superiore del torace dove maturano le cellule T. In primo luogo, i linfociti (un tipo di globuli bianchi) destinati a diventare cellule T lasciano il midollo osseo e trovano la loro strada verso il timo dove vengono poi “educati” a diventare cellule T mature.
B. Fegato: Il fegato è il principale organo responsabile della produzione di proteine del sistema del complemento. Inoltre, contiene un gran numero di cellule fagocitiche (un tipo specifico di globuli bianchi) che ingeriscono i batteri nel sangue mentre passa attraverso il fegato.
C. Midollo osseo: il midollo osseo è il luogo in cui tutte le cellule del sistema immunitario iniziano il loro sviluppo dalle cellule staminali.
D. Tonsille: Le tonsille sono raccolte di linfociti nella gola.
E. Linfonodi: i linfonodi sono raccolte di cellule B e cellule T in tutto il corpo. Le cellule si riuniscono nei linfonodi per comunicare tra loro. I linfonodi possono gonfiarsi quando stanno combattendo un’infezione.
F. Milza: La milza è una raccolta di cellule B, cellule T e monociti. Serve a filtrare il sangue e fornire un sito per l’interazione tra invasori/germi e cellule del sistema immunitario.
G. Sangue: Il sangue è contenuto all’interno del sistema circolatorio che trasporta le cellule e le proteine del sistema immunitario da una parte all’altra del corpo.
Le cellule del sistema immunitario
Il sistema immunitario è costituito da varie tipologie di cellule, ognuna con il proprio compito. Il primo gruppo di cellule appartiene al ramo del sistema immunitario Innato, ovvero già presente dall’infanzia e presente fino in tarda età. Il secondo gruppo di cellule sul secondo ramo, costituisce il sistema immunitario Adattativo, ovvero in grado di memorizzare la specificità dell’invasore e costituire una difesa specifica e mirata, pronta ed efficiente in occasione del prossimo attacco.
I due rami del Sistema Immunitario: innato ed adattivo
Nel funzionamento dell’intero sistema immune riconosciamo due distinte modalità di difesa le quali corrispondono a due sottosistemi presenti all’interno del sistema immunitario stesso.
Il sistema immunitario innato (non specifico) fornisce una difesa generale di prima linea contro germi e sostanze nocive, quindi è anche chiamato sistema immunitario aspecifico. Il sistema immunitario innato combatte principalmente attraverso cellule come le natural killer ed i macrofagi. Inoltre altre cellule come i mastociti, gli eosinofili, i basofili, i neutrofili e le cellule dendritiche appartengono al sistema immunitario innato.
L’immunità aspecifica è un sistema di difesa molto antico presente in tutti gli organismi pluricellulari. La risposta immunitaria innata è abbastanza voluminosa nella sua espressione. Infatti quando essa si attiva abbiamo dolore, calore, gonfiore, etc. Il sistema immunitario innato risiede principalmente sulle mucose, sulla pelle e nel tessuto connettivo, rappresentando così una prima consistente barriera verso l’esterno.
Il sistema immunitario innato ci protegge da molti agenti patogeni, tuttavia quando i patogeni stimolano una risposta esagerata l’infiammazione che ne consegue, anche se è parte integrante della risposta immunitaria, potrebbe risultare dannosa per i nostri stessi tessuti e nei casi più gravi compromettere la funzione organica.
Il sistema immunitario adattativo a sua volta è più selettivo nella sua azione. Infatti esso produce anticorpi e li utilizza per combattere in modo specifico alcuni germi con cui il corpo è entrato in contatto in precedenza. In particolare la funzione adattativa del sistema immune è sostenuta dai Linfociti B e T. Quindi possiamo dire che la prima grossolana risposta del sistema innato viene successivamente perfezionata dal sistema adattativo.
Questo tipo di difesa immunitaria è anche denominata risposta immunitaria “acquisita”. Infatti si tratta di una modalità più evoluta presente soltanto negli animali vertebrati. La risposta immune adattativa risulta più lenta nella sua azione, in quanto ha bisogno di più tempo per generare sostanze e cellule anticorpali pronte alla reazione. Tuttavia una volta attrezzata al combattimento risulterà molto più potente ed efficace.
I due sottosistemi immunitari sono tra loro strettamente collegati e lavorano in sinergia ogni qual volta patogeni o sostanze nocive innescano una reazione immunitaria.
Linea Ematopoietica del SISTEMA IMMUNITARIO INNATO
I progenitori mieloidi danno origine a neutrofili, eosinofili, basofili (dal nome delle loro caratteristiche di colorazione), mastociti e monociti, che si differenziano ulteriormente in cellule dendritiche (DC) e macrofagi.
I neutrofili , insieme agli eosinofili e ai basofili, sono granulociti (cellule contenenti granuli), che appartengono a una famiglia di leucociti noti come polimorfonucleati (PMN) a causa dei loro nuclei multilobati. I neutrofili sono i fagociti più comuni, essendo i primi ad arrivare nel sito del danno tissutale. Sono specializzati nella fagocitosi e nella digestione di agenti patogeni, in particolare batteri, in tutto il corpo.
Gli eosinofili possiedono nuclei lobati a forma di rene che rilasciano il contenuto dei loro granuli per digerire extracellularmente i patogeni, in particolare i parassiti, oltre a secernere una varietà di citochine e fattori di crescita che influenzano altre cellule del sistema immunitario.
Sebbene siano i granulociti meno comuni, i basofili sono i più grandi dei granulociti che presentano nuclei bilobati e granuli ricchi di istamina. I basofili sono coinvolti in una varietà di reazioni infiammatorie, comprese le reazioni associate a sintomi allergici e sono un’importante fonte di IL-4, una citochina responsabile dell’induzione della differenziazione delle cellule T helper (Th) naïve a mature.
I mastociti sono granulociti residenti nei tessuti, che secernono istamina ed eparina, tra gli altri fattori, che sono coinvolti nella difesa contro i parassiti ma anche nella guarigione delle ferite e nell’angiogenesi.
I monociti, i più grandi dei globuli bianchi, danno origine agli altri due tipi di cellule presentanti l’antigene professionali (APC), cellule dendritiche (DC) e macrofagi.
Le DC cells sono presenti principalmente nei tessuti che sono in contatto con l’ambiente esterno al corpo, come la pelle, i polmoni e l’intestino. Considerate le APC più efficienti, la funzione principale delle DC è quella di elaborare, presentare e presentare in modo incrociato gli antigeni alle cellule T e B. Dopo l’attivazione, sono anche in grado di secernere citochine come IL-6, IL-10 e IL-12.
I macrofagi ( dal greco “makrós” e “phagein”, che significa “grandi mangiatori”) sono fagociti spazzini che inghiottono ed elaborano una varietà di materiali indesiderati che differiscono dalle cellule sane, come detriti cellulari, agenti patogeni e cellule tumorali. Sono residenti nei tessuti e hanno nomi specifici in base alla loro rispettiva posizione. I macrofagi attivati sono divisi in due gruppi principali, M1 e M2. I macrofagi M1 hanno attività pro-infiammatorie, mentre i macrofagi M2 sono coinvolti nella guarigione delle ferite e nella rigenerazione dei tessuti, oltre a mostrare proprietà antinfiammatorie.
Le cellule NK sono cellule citotossiche, con piccoli granuli nel loro citoplasma contenenti perforine e granzimi, che vengono utilizzati per uccidere le loro cellule bersaglio. Sono generati dal progenitore linfoide comune, che produce anche linfociti B e T, ma appartengono al sistema immunitario innato. Le cellule NK distruggono le cellule cancerose e infette con una risposta rapida, senza la necessità di riconoscimento e attivazione specifici dell’antigene.
Linea Ematopoietica del SISTEMA IMMUNITARIO ADATTIVO
Una caratteristica importante del sistema immunitario adattativo è la capacità di fornire memoria a lungo termine. Questa caratteristica consente una risposta immunitaria più rapida ed efficiente nei futuri incontri con uno specifico patogeno. Le plasmacellule B ed i vari tipi di cellule T che vedremo sotto, sono gli elementi chiave del sistema immunitario adattativo.
Le cellule B mature, quando attivate, si differenziano in cellule della memoria e plasmacellule che secernono anticorpi specifici per il patogeno, che svolgono un ruolo centrale nella risposta immunitaria protettiva. Le cellule B sono uno dei tre tipi di cellule presentanti l’antigene professionali (APC). Le proteine MHC di classe I sono espresse in modo costitutivo sulle superfici di tutte le cellule nucleate del corpo, mentre le proteine MHC di classe II sono tipicamente espresse sulle superfici di alcuni APC come macrofagi, cellule B e cellule dendritiche insieme a una varietà di molecole costimolatorie . Le cellule MHC (Major Histocompatibility Complex) di classe II sono coinvolte nell’attivazione delle cellule T mediante la visualizzazione di frammenti peptidici di antigeni processati.
Molti tipi di cellule T derivano da un comune progenitore di cellule T. Di queste cellule, le più comunemente conosciute sono le cellule T della memoria, le cellule T citotossiche CD8+ (Tc) e le cellule Th CD4+. Le cellule Tc identificano e distruggono le cellule che trasportano antigeni specifici del patogeno. Le cellule Th, d’altra parte, secernono citochine che regolano la risposta immunitaria quando vengono attivate dalle cellule presentanti l’antigene.
Questa azione è particolarmente caratteristica del sistema immunitario adattativo, in cui le cellule Th potenziano o sopprimono l’attività di altre cellule immunitarie. Le cellule Th sono ulteriormente suddivise in diversi sottoinsiemi, come Th1, Th2, Th17 e Treg, ognuno dei quali secerne uno specifico profilo citochinico e ha una particolare funzione regolatrice della risposta immunitaria.
I disturbi del Sistema Immunitario
Il sistema immunitario è in grado di riconoscere milioni di patogeni e mettere in atto strategie efficaci sia per una prima difesa aspecifica, sia per poterli contrastare con risorse più specifiche in caso di un secondo contatto. Tuttavia l’architettura immunitaria è estremamente complessa e può facilmente incorrere in malfunzionamenti, spesso generati dalla mancanza di condizioni fisiologiche ottimali.
I disturbi della risposta immunitaria sono rappresentati sostanzialmente in 3 condizioni base del malfunzionamento, che si verificano rispettivamente:
– Nelle malattie su base allergica dove il corpo produce una risposta immunitaria eccessiva rispetto allo stimolo esterno
– Nelle malattie da immunodeficienza dove il corpo non è in grado di produrre risposte immunitarie adeguate
– Nelle malattie autoimmuni dove c’è una risposta immunitaria contro se stessi che danneggia l’organismo
Ad esempio nei casi in cui il sistema immunitario non funziona correttamente e confonde il “sé” per “non sé”, attaccando in questo modo i tessuti del proprio corpo, si generano le malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide, la tiroidite di Hashimoto o il lupus eritematoso sistemico.
Il Sistema Immunitario diminuisce nella terza età
La terza età non è una malattia. Tuttavia man mano che l’età avanza l’efficienza del sistema immunitario si riduce. Questo processo naturale contribuisce a maggiori infezioni e maggiori probabilità di cancro. Con l’aumento dell’aspettativa di vita nei paesi sviluppati, è aumentata anche l’incidenza delle condizioni ipo-immuni legate all’età. Sebbene alcune persone abbiano trovato il sistema di invecchiare in modo sano, statisticamente gli anziani hanno maggiori probabilità di contrarre malattie infettive e, cosa ancora più importante, maggior probabilità di morire a causa di queste infezioni. Le polmoniti e le malattie respiratorie sono una delle principali cause di morte nelle persone ultra 65enni.
La malnutrizione da micronutrienti, ovvero la carenza di vitamine ed oligoelementi essenziali, è una circostanza che si verifica abbastanza facilmente negli anziani. In questi casi migliorare l’alimentazione ed integrare la dieta con vitamine e sali minerali può risultare una scelta di vita sana. Tuttavia in ogni caso la dieta e l’apporto dei micronutrienti come le vitamine e gli oligoelementi, restano essenziali per una risposta immunitaria efficiente. Resta la regola generale dove le megadosi dell’una o dell’altra sostanza sono sempre da sconsigliare.
Rafforzare il Sistema Immunitario in modo sano
Giunti a questo punto l’idea di rinforzare il sistema immunitario è allettante, tuttavia la possibilità di poterlo fare in modo efficace resta abbastanza indefinita e sfuggente per diversi motivi. Come abbiamo detto la risposta immunitaria è il risultato di un meccanismo fisiologico molto complesso ed articolato, basato su una serie di bilanciamenti fisiologici per quali non è facile poter intervenire in modo olistico. Già, diciamo questo poiché noi tendiamo a mantenere la Salute facendo affidamento sui sistemi di autoguarigione. Intervenire per contrastare una risposta immunitaria troppo aggressiva non è olistico.
Il sistema immunitario, per funzionare bene, richiede sempre equilibrio ed armonia. Inoltre ci sono molte cose che i ricercatori ancora non sanno sulle complessità e l’interconnessione della risposta immunitaria. In questo panorama gli effetti dello stile di vita sulla modulazione immunitaria sono molto interessanti. I ricercatori stanno ancora esplorando gli effetti della dieta, dell’esercizio fisico, dell’età avanzata, dello stress psicologico e di altri fattori sulla risposta immunitaria, sia negli animali che negli esseri umani.
Nel frattempo, le strategie generali di una vita sana sono un buon modo per iniziare a dare le giuste informazioni al nostro sistema immunitario.
La scelta di uno stile di vita sano permette da una parte di non sottoporre il sistema immunitario ad inutili sforzi e dall’altra di fornire le sostanze nutritive più adatte a mantenere la Salute.
Strategie di vita sana sono rappresentate da buone abitudini come queste:
– Seguire una dieta ricca di frutta e verdura
– Eliminare cibi squilibrati come gli alimenti raffinati, gli zuccheri o i grassi idrogenati
– Fare esercizio fisico in modo regolare
– Dormire a sufficienza
– Cercare di mantenere un peso corporeo adeguato
– Non bere alcolici
– Non fumare
– Ridurre al minimo lo stress, il quale deprime il sistema immunitario
– Adottare misure preventive per evitare infezioni (lavarsi le mani, arieggiare i locali, cuocere le carni, etc.)
Strategie per la salute delle sistema immunitario
Molti prodotti sono pubblicizzati affermando di aumentare le difese immunitarie. Ma il concetto di aumentare l’immunità in realtà scientificamente parlando ha poco senso e ne ha ancor meno olisticamente parlando. Ad esempio aumentare le difese immunitarie in caso di malattie autoimmuni o di malattie allergiche è senz’altro un errore. Tutt’al più in questi casi sussiste il bisogno di modulare il sistema immunitario. Bisogna anche dire che le persone giovani, che non hanno abusato di antibiotici, in genere hanno un buon sistema immunitario. Gran parte delle persone mettendo in pratica delle scelte di vita sana potranno conservare a lungo le loro performance immunitarie.
Come nutrire il sistema immunitario: Erbe e funghi medicinali
La scelta migliore per un sistema immunitario efficiente è quella di seguire delle sane abitudini e complessivamente uno stile di vita armonico ed equilibrato.
Tuttavia ci possono essere delle condizioni immunitarie che richiedono una integrazione esterna di micronutrienti o stimoli specifici. In genere si tratterà comunque di modulare il sistema immunitario. Alcune erbe e funghi medicinali sono efficacemente usate da millenni a questo scopo.
Ad esempio nei risultati di questa ricerca è riportato che: La medicina tradizionale, come l’ayurveda indiano e la medicina tradizionale cinese, impiega un approccio olistico alla prevenzione delle malattie e le medicine tradizionali a base di erbe sono una fonte di molti componenti ad alto valore terapeutico che vengono utilizzati anche nella moderna medicina allopatica. A livello globale, su queste erbe sono stati condotti molti studi che hanno rivelato la presenza di principi attivi unici adatti a migliorare il sistema immunitario innato attraverso la stimolazione dei macrofagi e dei linfociti, oltre alla modulazione del profilo delle citochine. L’uso delle medicine tradizionali a base di erbe porta ad uno stato di vigilanza immunitaria con conseguente riduzione dell’incidenza delle infezioni.
I costituenti immunomodulatori di origine vegetale sono definiti come sostanze fitochimiche, ivi inclusi flavonoidi, glicosidi, polisaccaridi, terpenoidi, oli essenziali, vari amari e alcaloidi. Gli sforzi si sono concentrati sullo screening dei preparati vegetali per identificare le proprietà immunitarie adiuvanti. Inoltre, è stato anche provato sperimentalmente che diversi potenti adiuvanti dei vegetali riducono le reazioni infiammatorie oltre a potenziare le risposte adattative specifiche ai vaccini.
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Come abbiamo detto il meccanismo della risposta immunitaria è abbastanza complesso e coinvolge numerose tipologie di cellule. Ad esempio un ruolo importante è quello delle cellule dendritiche che rappresentano il collegamento chiave tra la risposta immunitaria innata e quella adattativa.
In questa ricerca è riportato che: Diversi tipi di componenti di origine vegetale mostrano proprietà promettenti nell’influenzare le funzioni cellule dendritiche. Vari tipi di questi componenti si sono dimostrati utili nell’applicazione clinica e nella terapia immunitaria. Pertanto, concentrarsi sui vantaggi della medicina a base vegetale, che regola le funzioni delle cellule dendritiche, può essere considerata una strategia utile, a basso costo e accessibili per la salute umana.
A proposito dell’utilizzo dei prodotti naturali per la conservazione della Salute, leggiamo nelle conclusioni di questa ricerca: La disfunzione del sistema immunitario è chiaramente implicata nello sviluppo di numerose malattie croniche. Quindi, tentare di mantenere un sistema immunitario efficiente ed equilibrato è un valido approccio per prevenire alcune malattie croniche. Tuttavia, questo approccio è limitato dalla grande complessità del sistema immunitario e dalle sue strette interazioni con le funzioni nervose ed endocrine.
Nonostante queste limitazioni, la ricerca sugli NHP (prodotti naturali per la salute) ha dimostrato che alcuni prodotti offrono nuove strade per modulare il sistema immunitario ed a prevenire le malattie croniche. I più promettenti sono i probiotici, poi la prevenzione della dieta sana costituita da combinazioni di frutta, verdura e spezie biologicamente attive ed infine l’uso delle cosiddette piante adattogene.
In particolare sui funghi medicinali questa ricerca riporta quanto segue:
alcuni funghi medicinali sono stati usati in medicina almeno dal 3000 aC . È stato anche riferito che i funghi hanno proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie, protettive cardiovascolari, antidiabetiche, epatoprotettive e antitumorali. È ben noto che i funghi sono abili nella modulazione immunitaria e influenzano le cellule staminali ematopoietiche, i linfociti, i macrofagi, le cellule T, le cellule dendritiche (DC) e le cellule natural killer (NK).
Ricerche approfondite negli ultimi 40 anni hanno dimostrato che i funghi hanno potenti proprietà antineoplastiche che rallentano la crescita dei tumori, regolano i geni tumorali, riducono l’angioneogenesi tumorale e aumentano la fagocitosi delle cellule maligne. Inoltre, le prove suggeriscono che i funghi medicinali possono aumentare in modo sicuro l’efficacia chemioterapica e contemporaneamente proteggere dalla soppressione del midollo osseo.
Rimedi specifici per la Salute del Sistema Immunitario
– Rimedi del SISTEMA IMMUNITARIO iper-reattivo (base allergica)
– Rimedi del SISTEMA IMMUNITARIO dis-reattivo (base autoimmune)
– Rimedi del SISTEMA IMMUNITARIO ipo-reattivo (deficit immune)
Rimedi per la Salute ed il Benessere:
– sui RIMEDI NATURALI – Come e perchè sceglierli
– del SISTEMA NERVOSO (Ansia, Stress, Depressione, Etc.)
– del SISTEMA ENDOCRINO (Disfunzioni Ghiandolari)
– delle FUNZIONI RENALI (Acidosi Tissutale, Ritenzione Idrica, Etc.)
– delle FUNZIONI METABOLICHE (Insulino-Resistenza, Zuccheri, Grassi, Etc.)
– dell’APPARATO DIGERENTE (Disbiosi, Colite, Steatosi, Morbo di Crohn)
– dell’APPARATO OSTEO-ARTICOLARE (Articolazioni, Tendini, Problemi Muscolari)
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