In questo articolo tratteremo le soluzioni naturali per morbo di Crohn e per la colite ulcerosa. Si tratta di due manifestazioni della malattia infiammatoria intestinale (IBD) di origine autoimmunitaria. Importante verificare la presenza di leaky-gut, letteralmente intestino gocciolante. Esistono alcune buone soluzioni naturali per morbo di Crohn e colite ulcerosa. I rimedi migliori per contrastare la colite ulcerosa ed il morbo di Crohn, sono: Probiotici, Polifenoli, Acidi grassi insaturi (ω3), Vitamina D, Funghi Medicinali.


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Malattia infiammatoria intestinale (IBD)

Il morbo di Crohn (MC) e la colite ulcerosa (UC) sono due condizioni comunemente indicate come malattia infiammatoria intestinale (IBD). Si tratta di malattie infiammatorie del tratto gastrointestinale immunologicamente mediate (autoimmunitarie). I disturbi gastrointestinali dell’IBD si presentano in individui geneticamente suscettibili dopo una risposta immunitaria esagerata verso uno stimolo normale come il cibo e la flora batterica intestinale.

Non esistono cure definitive per il morbo di Crohn o la colite ulcerosa. Gli interventi farmacologici hanno soltanto la possibilità di attenuare i sintomi più importanti, contrastando le fasi di riacutizzazione della malattia. In questo panorama diventano molto interessanti le soluzioni naturali per morbo di Crohn e la colite ulcerosa.

La malattia infiammatoria intestinale (IBD) è caratterizzata da episodi ripetitivi di infiammazione del tratto gastrointestinale causati da una risposta immunitaria anormale alla microflora intestinale. Essa ricomprende vari disturbi in cui troviamo tra gli altri due tipi di malattia intestinale idiopatica che si differenziano per la loro posizione e profondità di coinvolgimento nella parete intestinale:
– morbo di Crohn (MC)
– colite ulcerosa (UC).

Gli interventi farmacologici o nei casi più gravi gli interventi chirurgici, vengono utilizzati nelle fasi di riacutizzazione. Mentre le soluzioni naturali per morbo di Crohn e colite ulcerosa, vengono usate a lungo termine in modo preventivo al fine di evitare le riacutizzazioni.

Il morbo di Crohn

Nel morbo di Crohn, l’infiammazione si estende attraverso l’intero spessore della parete intestinale dalla mucosa alla sierosa. La malattia ha un decorso recidivante e remittente. Con recidive multiple, il morbo di Crohn può progredire da condizioni infiammatorie inizialmente lievi, a moderate, fino a gravi e penetranti (fistulizzazione) o anche malattie stenotiche.
Il ricorso a soluzioni naturali per morbo di Crohn può combattere le recidive con successo.

La malattia di Crohn può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale. Circa un terzo dei pazienti ha un coinvolgimento dell’intestino tenue, in particolare l’ileo terminale. Un altro 20% ha un coinvolgimento solo del colon, mentre circa il 50% ha un coinvolgimento sia del colon che dell’intestino tenue. La maggior parte dei pazienti sperimenta attacchi di remissioni e ricadute in tempi imprevedibili. Non esiste una cura farmacologica certa e per questo la malattia di Crohn porta a una qualità della vita molto scarsa.

Come sfiammare il morbo di Crohn

Tra le soluzioni naturali per morbo di Crohn, il contributo del dietologo e l’integrazione nutrizionale sono altamente raccomandati prima e durante il trattamento della malattia di Crohn.

Linee guida pubblicate dall’American College of Gastroenterology per la gestione della malattia di Crohn nel 2018:
– La calprotectina fecale può aiutare a differenziare tra IBD e IBS
– Evitare i FANS in quanto possono esacerbare la malattia
– Evita di fumare
– Assistenza sulla salute mentale poiché molti pazienti sviluppano la depressione
– La sulfasalazina è efficace per le malattie lievi
– Evitare l’uso del metronidazolo poiché è inefficace nella malattia di Crohn
– La diarrea lieve può essere gestita con antidiarroici
– Le tiopurine possono essere utilizzate per risparmiare steroidi
– Gli anti-TNF possono essere utilizzati nei pazienti resistenti agli steroidi
– Drenare l’ascesso radiologicamente se possibile
fonte NCBI



Malattie infiammatorie intestinali

La colite ulcerosa

La colite ulcerosa (UC) è una malattia infiammatoria cronica intestinale idiopatica del colon che provoca un’infiammazione continua della mucosa che si estende dal retto al colon più prossimale, con estensioni variabili. La colite ulcerosa è caratterizzata da un decorso recidivante e remittente. Anche in questo aspetto della malattia infiammatoria intestinale le soluzioni naturali per Morbo di Crohn avranno il compito di ridurre le recidive.

Descritta per la prima volta da Samuel Wilks nel 1859, la colite ulcerosa è più diffusa nel mondo rispetto alla malattia di Crohn. L’incidenza e la prevalenza complessive della colite ulcerosa sono rispettivamente di 1,2-20,3 e 7,6-245 casi per 100.000 persone/anno. La CU ha una distribuzione bimodale per età con un picco di incidenza nella 2a o 3a decade e seguito da un secondo picco tra i 50 e gli 80 anni di età. I principali fattori di rischio per la colite ulcerosa includono la genetica, i fattori ambientali, l’autoimmunità e il microbiota intestinale.

La presentazione classica della colite ulcerosa comprende diarrea sanguinolenta con o senza muco, urgenza rettale, tenesmo e dolori addominali di grado variabile, spesso alleviati dalla defecazione. Fonte Pubmed

I sintomi della malattia infiammatoria intestinale (IBD)

Entrambe le malattie sono classificate per estensione (lieve, moderata,o grave) e posizione. Oltre al tratto gastrointestinale, sia il morbo di Crohn che la Colite ulcerosa hanno molte manifestazioni extraintestinali. Mentre nella maggior parte dei soggetti i disturbi possono essere distinti, in almeno il 10% dei soggetti le caratteristiche sono così simili che non è possibile inizialmente differenziare tra i due disturbi gastrointestinali. Abbandonando il paradigma farmacologico osserviamo che le soluzioni naturali per Morbo di Crohn e colite ulcerosa ottengono risultato in entrambe i disturbi. I sintomi differenziali principali:

1 – La diarrea può essere associata a sangue o muco; la diarrea può verificarsi anche di notte e l’incontinenza fecale non è rara
2 – Alcuni soggetti con colite ulcerosa possono presentare costipazione quando la malattia è localizzata al retto
3 – Anche dolore addominale, tenesmo e grave urgenza sono manifestazioni comuni
4 – La malattia di Crohn può presentarsi con dolore al quadrante inferiore destro e la colite ulcerosa può presentarsi con dolore al quadrante inferiore sinistro
5 – Nausea e vomito sono più comuni nella malattia di Crohn

Entrambi i disturbi gastrointestinali hanno una predisposizione genetica; inoltre nessuno dei due è curabile con le sole soluzioni farmacologiche ed entrambi portano un’enorme morbilità. Infine, entrambi aumentano il rischio di cancro del colon-retto. Per questo consideriamo importante utilizzare delle soluzioni naturali per morbo di Crohn e colite ulcerosa.

Esame fisico

a) – Sono comuni tachicardia, ansia, febbre e disidratazione.
b) – A seconda dell’anemia, si può notare pallore.
c) – Il megacolon tossico può presentarsi con forte dolore, febbre, distensione addominale, brividi e letargia. Questa emergenza chirurgica dovrebbe sempre essere presa in considerazione in quanto è fatale se mancata.
d) – Nella malattia di Crohn, si possono notare fistole anali, ascessi o persino prolasso rettale.
e) – Il sangue occulto su un esame rettale digitale è comune.
f) – Nei bambini, si può notare solo un ritardo della crescita.

Episclerite

L’episclerite è un’infiammazione dell’episclera.soluzioni naturali per Crohn L’episclera è lo strato superiore della sclera. A prima vista sembra una congiuntivite, ma l’infiammazione è più profonda. L’episclerite si manifesta in una forma semplice che si verifica in una piccola sezione dell’occhio o in un nodulo sollevato. In molte situazioni è il risultato di malattie autoimmuni come il lupus, l’artrite reumatoide, il morbo di Crohn, la colite ulcerosa o l’artrite psoriasica. L’episclerite diventa così un campanello di allarme e ci indirizza verso l’utilizzo preventivo di soluzioni naturali per morbo di Crohn e colite ulcerosa.

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Il sistema immunitario intestinale

Il tessuto linfoide associato all’intestino è individuato con la sigla GALT, ovvero l’acronimo inglese di Gut Associated Lymphoid Tissue. A livello delle mucose intestinali si presentano cellule del sistema immunitario, come ad esempio linfociti, cellule dendritiche e macrofagi. Il GALT comprende i linfonodi mesenterici, i linfociti intraepiteliali, le cellule linfoidi della sottomucosa intestinale e soprattutto le placche di Peyer, che costituiscono la centrale operativa della risposta immunitaria intestinale.

Complessivamente su questo tessuto si trova la chiave per la patogenesi della malattia infiammatoria intestinale (IBD). Soluzioni naturali per morbo di CrohnL’epitelio intestinale impedisce l’ingresso di batteri o antigeni nella circolazione sanguigna tramite giunzioni intercellulari sigillate (tight junction). Secondo il Dr. Fasano La nostra scoperta della zonulina, l’unico modulatore fisiologico noto delle TJ intercellulari descritto finora, ha aumentato la comprensione degli intricati meccanismi che regolano il percorso paracellulare epiteliale intestinale e ci ha portato a comprendere che la sua regolazione positiva in individui geneticamente suscettibili porta a malattie autoimmuni.”

Nell’IBD, le giunzioni strette sono difettose a causa di un fallimento della funzione di barriera primaria o a causa di una grave infiammazione. Questa condizione di permeabilità intestinale è anche denominata leaky gut syndrome. Questa nuova frontiera va assolutamente considerata quando si cercano soluzioni naturali per morbo di Crohn e la colite ulcerosa.

Ulteriori meccanismi protettivi includono la produzione di muco da parte delle cellule caliciformi e la secrezione di cellule di Paneth di α-defensine con attività antimicrobica intrinseca. Reazioni infiammatorie eccessive portano a un continuo deterioramento dell’epitelio e a un’ulteriore esposizione ai microbi intestinali, favorendo così il peggioramento dell’infiammazione e l’aumento dei disturbi gastrointestinali. fonte NCBI


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Soluzioni naturali per Morbo di Crohn e Colite ulcerosa

Come vedremo tra poco le soluzioni naturali per morbo di Crohn e colite ulcerosa avranno come obbiettivo la rimodulazione del sistema immunitario delle mucose. Allo scopo di individuare farmaci efficaci, molti scienziati sono alla ricerca della causa dei disturbi gastrointestinali provocati dalla malattia infiammatoria IBD. Tuttavia tale causa non è stata ancora identificata, poichè non viene considerata l’opzione suggerita dal Dr. Fasano circa la leaky gut. Tutto ciò che si riesce a descrivere è riepilogato in un sistema immunitario dal comportamento improprio.

Inoltre sembra che anche la genetica giochi un ruolo chiave nello sviluppo di questa malattia. Il World Journal of Gastroenterology ha affermato che “sebbene l’eziologia dell’IBD rimanga in gran parte sconosciuta, comporta una complessa interazione tra i fattori genetici, ambientali o microbici e le risposte immunitarie“.

Pur essendo ancora piuttosto ignoranti sulle cause di questa malattia alquanto debilitante, alcune opzioni di trattamento farmacologico si sono dimostrate piuttosto efficaci, con l’obiettivo di raggiungere la remissione clinica ed endoscopica. Molti farmaci immunosoppressori si sono dimostrati efficaci nel trattamento dei disturbi gastrointestinali dell’IBD.

Tra le soluzioni naturali per morbo di Crohn e colite ulcerosa, oltre ovviamente ad una dieta ferrea, sono di nostro interesse alcune sostanze che hanno dimostrato un miglioramento nei sintomi e nella gestione dell’IBD. Tali sostanze dovrebbero essere meglio analizzate per i loro benefici o anche i loro svantaggi, nello sviluppo dei disturbi gastrointestinali dell’IBD. In ogni caso queste sostanze rappresentano per noi valide soluzioni naturali per morbo di Crohn e colite ulcerosa. Stiamo parlando di probiotici, polifenoli, fibre, acidi grassi, nonché alcune diete a basso contenuto di FODMAP. fonte NCBI

Dieta antinfiammatoria per Morbo di Crohn

Sono state descritte alcune diete che hanno mostrato buoni risultati nella comunità IBD, come la dieta specifica a carboidrati (SCD), la dieta a basso contenuto di oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili (FODMAP), la dieta paleolitica (Paleo) e la dieta antinfiammatoria (IBD-AID). Il primo passo indispensabile per ottenere soluzioni naturali per morbo di Crohn e colite ulcerosa è quello di seguire una dieta rigorosa.

La maggior parte degli esperti ritiene, tuttavia, che alcuni pazienti possano identificare cibi specifici che scatenano i loro sintomi gastrointestinali, in particolare durante le riacutizzazioni della malattia. Evitando i tuoi “cibi scatenanti”, potresti scoprire che i tuoi sintomi gastrointestinali di gas , gonfiore , dolore addominale, crampi e diarrea sono più gestibili. Allo stesso tempo, darai il tempo al tuo intestino infiammato di guarire.

Molte persone affette dal morbo di Crohn scoprono che uno o più alimenti nell’elenco che segue influenzano i sintomi durante le riacutizzazioni della malattia. È possibile che almeno alcuni di questi alimenti elencati scatenino i sintomi:

– Alcol (bevande miste, birra, vino)
– Burro, maionese, margarina, oli
– Bevande gassate
– Caffè , tè , cioccolato
– Mais
– Latticini (se intolleranti al lattosio)
– Cibi grassi (cibi fritti)
– Cibi ricchi di fibre
– Cibi che producono gas ( lenticchie , fagioli, legumi, cavoli, broccoli , cipolle)
– Frutta secca e semi (burro di arachidi, altri burri di frutta secca)
– Frutta cruda
– Verdure crude
– Carne rossa e maiale
– Cibo piccante
– Cereali integrali e crusca

Una volta identificati gli alimenti che causano la riacutizzazione dei sintomi, si può scegliere se evitarli o imparare nuovi modi di prepararli che li renderanno più facili da gestire. Per farlo, si dovrà provare una varietà di alimenti. Ad esempio, se alcune verdure crude scatenano una riacutizzazione, non devi necessariamente rinunciarvi. Potresti scoprire che cuocerle a vapore, bollirle o stufarle ti consentirà di mangiarle senza aumentare i sintomi gastrointestinali. Se la carne rossa causa sintomi, potresti provare a mangiare il controfiletto macinato per vedere se riesci a gestire un taglio di manzo più magro. Oppure potresti decidere di affidarti al pesce o al pollame magro senza pelle come principali fonti di proteine.

Trattamenti probiotici per Morbo di Crohn e Colite ulcerosa

Quando si cercano soluzioni naturali per morbo di Crohn o colite ulcerosa il microbiota intestinale diventa l’obiettivo principale. Infatti lo squilibrio del microbiota intestinale è uno dei fattori importanti in molteplici disturbi gastrointestinali ed altre malattie. I probiotici hanno un beneficio sulla salute umana in quanto microrganismi vivi che possono regolare positivamente la composizione microbica intestinale.

Una miscela probiotica composta da otto ceppi batterici vivi, VSL#3, soluzioni naturali per colite ulcerosasvolge una funzione essenziale nella prevenzione e nel trattamento delle malattie sistemiche dell’apparato digerente e di altre malattie sistemiche negli animali e nell’uomo. Ci sono prove crescenti che VSL#3 funzioni modulando la funzione della barriera intestinale. È in grado di migliorare la funzione della proteina a giunzione stretta e la composizione del microbiota intestinale e regolare l’espressione delle citochine immuno-correlate.

Ci sono diverse prove che dimostrano l’azione terapeutica di VSL#3 negli adulti con Colite Ulcerosa da lieve a moderata. VSL#3 è una delle soluzioni per morbo di Crohn tra le più valide e sperimentate. In due studi, VSL#3 è stato in grado sia di ridurre l’indice di attività di malattia rispetto ai punteggi, sia di migliorare i sintomi clinici in modo significativo rispetto al placebo. Uno studio ha indicato che c’era il 42,9% dei pazienti trattati con VSL#3 che ha raggiunto la remissione e solo il 15,7% dei pazienti trattati con placebo che ha raggiunto la remissione. Inoltre, VSL#3 ed i farmaci tradizionali sembrano avere un’azione sinergica. fonte NCBI

Nel cercare soluzioni naturali per morbo di Crohn abbiamo già un primo importante elemento: il trattamento con probiotici insieme ai farmaci antinfiammatori comunemente usati. Questa scelta sembra essere una soluzione più efficace rispetto al trattamento con i soli probiotici. Palumbo e collaboratori hanno dimostrato l’effetto positivo dell’uso di mesalazina con il mix probiotico (Lactobacillus salivarius, Lactobacillus acidophilus e Bifidobacterium bifidum ceppo BGN4; Acronelle ®, Bromatech SRL, Milano, Italia) tra i pazienti con Colite Ulcerosa. Il gruppo con il doppio trattamento ha mostrato tempi di recupero ridotti, attività della malattia più debole e ha presentato un quadro endoscopico migliore. fonte NCBI

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I Polifenoli: antinfiammatori intestinali dalla natura

Tra le soluzioni naturali per morbo di Crohn e colite ulcerosa troviamo anche delle sostanze ad azione antiinfiammatoria: i polifenoli. I polifenoli come metaboliti vegetali secondari sono universalmente presenti in frutta e verdura e sono gli antiossidanti più abbondanti nella dieta umana. rimedi naturali per colite ulcerosaEsistono prove che dimostrano gli effetti benefici dei polifenoli alimentari sulla salute umana. La ricerca scientifica ha confermato che i polifenoli alimentari possiedono effetti sia protettivi che terapeutici nei disturbi gastrointestinali in genere e particolarmente nella gestione dell’IBD. Tali effetti sono mediati dalla down-regulation di citochine ed enzimi infiammatori, migliorando la difesa antiossidante e sopprimendo le vie infiammatorie e i loro meccanismi di segnalazione cellulare. fonte PUBMED

La curcumina

Le soluzioni naturali per morbo di Crohn comprendono un antiinfiammatorio di prim’ordine come la curcumina. La curcumina è un tipo di curcuminoide, un composto derivato dal rizoma di Curcuma longa. È responsabile dell’ingiallimento della colorazione di molti piatti ed è ampiamente studiato per i suoi effetti antinfiammatori. La curcumina è stata studiata per il suo potenziale utilizzo in soggetti con IBD.

In questa ricerca hanno esaminato gli effetti di 5 ASA (5-aminosalicilato) somministrati insieme a capsule di curcumina (3 g/die) VS un placebo somministrati insieme a 5 ASA. Il 54% dei pazienti trattati con curcumina ha raggiunto la remissione clinica, a differenza di quelli del gruppo placebo. Infine, Kedia et al. ha studiato 41 pazienti con una bassa dose di curcumina (150 mg) per 8 settimane aggiunta a mesalamina. Ciò non è stato efficace nell’indurre la remissione clinica o la risposta nei pazienti suggerendo che potrebbe essere necessaria una dose più elevata.

Il resveratrolo

Nell’elenco delle soluzioni naturali per morbo di Crohn troviamo dei rimedi pluripotenti come il Resveratrolo. Resveratrolo è un polifenolo naturale e i suoi vari derivati ​​hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. In questo articolo, esaminiamo in modo completo il meccanismo del resveratrolo e dei suoi derivati ​​per alleviare l’IBD migliorando la barriera intestinale, regolando il microbiota intestinale squilibrato e prendendo di mira varie vie di segnalazione infiammatoria. Le interazioni tra resveratrolo e microbiota intestinale sono bidirezionali e reciproche.

Il resveratrolo e i suoi metaboliti possono inibire direttamente la crescita di alcuni batteri patogeni opportunisti, indebolire l’espressione dei fattori di virulenza, ridurre la formazione di biofilm e influenzare la sensibilità dei batteri a vari antibiotici convenzionali. Il resveratrolo, in collaborazione con la curcumina, ha sovraregolato l’abbondanza relativa di Clostridium e il livello di SCFA nel modello di colite causata dall’infezione da C. difficile.

La tabella 1 riassume la regolazione del resveratrolo e dei suoi derivati ​​sul microbiota intestinale associato all’IBD. Inoltre, il resveratrolo e i suoi derivati ​​possono regolare una varietà di vie di segnalazione (come NF-κB) per ridurre i fattori proinfiammatori e l’infiltrazione di granulociti moderati. Le interazioni tra resveratrolo, microbiota intestinale e vie di segnalazione dell’infiammazione possono contribuire ad alleviare l’IBD. fonte SCIENCEDIRECT

Gli Omega 3 (ω3) per Morbo di Crohn e Colite ulcerosa

Gli acidi grassi Omega 3 trovano posto tra le soluzioni naturali per morbo di Crohn perchè sono stati oggetto di numerosissimi studi presenti in un’ampia letteratura. Molti di questi studi hanno dimostrato gli effetti benefici di ω3 come coadiuvante nel trattamento o nella prevenzione dei disturbi gastrointestinali da Colite Ulcerosa o Malattia di Crohn.

In una panoramica redatta nel 2019, i risultati cumulativi hanno mostrato che gli acidi grassi ω3 riducono l’infiammazione intestinale, inducono e mantengono la remissione clinica nei pazienti con UC e sono correlati alla riduzione delle citochine proinfiammatorie, diminuiscono l’attività della malattia e aumentano la qualità della vita dei pazienti con MC. Per di più,il consumo di questi acidi grassi può essere correlato a un ridotto rischio di sviluppare IBD.

La vitamina D per colite ulcerosa e morbo di Crohn (IBD)

La vitamina D (VitD) è spesso sottovalutata ed è uso comune relegare il suo ruolo soltanto al metabolismo del calcio nelle ossa. Tuttavia a noi non sfugge la sua vasta importanza nella fisiologia umana e la proponiamo tra le soluzioni naturali per morbo di Crohn e colite ulcerosa. La vitamina D è coinvolta nella differenziazione delle cellule immunitarie, nella modulazione del microbiota intestinale, nella trascrizione genica e nell’integrità della barriera. Il recettore della vitamina D (VDR) regola le azioni biologiche della VitD attiva (1α,25-diidrossivitamina D3) ed è coinvolto negli aspetti genetici, ambientali, immunitari e microbici dell’IBD.

La carenza di Vit D è correlata all’attività della malattia infiammatoria intestinale e la sua somministrazione mirata al raggiungimento di una concentrazione ematica di 30 ng/mL può avere il potenziale di ridurre l’attività della malattia. Inoltre, la VDR regola le funzioni delle cellule T e delle cellule Paneth e modula il rilascio di peptidi antimicrobici nelle interazioni microbiota intestinale-ospite. Nel frattempo, metaboliti microbici benefici, ad esempio il butirrato, sovraregolano la segnalazione. In questo articolo sul colon irritabile abbiamo trattato il BUTIRRISAN, un rimedio naturale che aiuta la produzione di butirrato. Anche questo può essere compreso nelle soluzioni per morbo di Crohn e colite ulcerosa.

Ricerche sulla vitamina D per IBD

Alla ricerca di soluzioni naturali per Morbo di Crohn e colite ulcerosa abbiamo incontrato una meta-analisi condotta da Gubatan et al., dove è stata valutata la relazione tra bassi livelli di vitamina D e i rischi di malattia clinicamente attiva, infiammazione della mucosa, recidiva clinica e bassi punteggi della qualità della vita tra 8316 pazienti con IBD da studi osservazionali. Bassi livelli di Vit D erano significativamente associati ad un aumento della malattia IBD clinicamente attiva e recidiva clinica.

Nel frattempo, bassi livelli di vitamina D erano associati a un aumento dell’infiammazione della mucosa e ad una bassa qualità della vita solo nei pazienti con CD. Infatti, l’infiammazione della mucosa può portare al malassorbimento della vitamina D nel CD, quindi bassi livelli di vitamina D potrebbero essere considerati come un biomarcatore di infiammazione per il CD. fonte NCBI

Uno studio clinico controllato randomizzato in doppio cieco ha incluso 120 bambini con IBD e ipovitaminosi D. I soggetti sono stati randomizzati a ricevere vitamina D3 per via orale in una dose di 2000 UI/die o placebo per 6 mesi. l’ integrazione di vitamina D ha ridotto significativamente il punteggio di attività IBD nel gruppo vitamina D rispetto al gruppo placebo. Inoltre, la qualità della vita è significativamente migliorata dopo l’integrazione di vitamina D. I marcatori infiammatori, ad esempio, la velocità di eritrosedimentazione, la proteina C-reattiva e la calprotectina fecale e l’interleuchina-2 IL-12, IL-17, IL-23 e il fattore di necrosi tumorale-alfa sono significativamente diminuiti nel gruppo vitamina D. fonte PUBMED

I Funghi Medicinali per Morbo di Crohn e Colite ulcerosa

I funghi sono rimasti un ingrediente eterno delle cucine tradizionali grazie al loro potenziale benefico per la salute. Inoltre sono stati a lungo riconosciuti come medicina popolare per il loro ampio spettro di azione come nutraceutici, nonché per gli usi terapeutici e profilattici che nel tempo si sono susseguiti. Al giorno d’oggi, vengono ampiamente studiati per spiegare la natura chimica ed i meccanismi d’azione della loro capacità biomedica e nutraceutica. Per questo motivo ritroviamo alcuni funghi medicinali nell’elenco delle soluzioni naturali per morbo di Crohn e colite ulcerosa.

E’ stato ampiamente dimostrato che i funghi medicinali hanno importanti benefici per la salute e mostrano un ampio spettro di attività farmacologiche, soluzioni naturali per morbo di Crohntra cui antiallergico, antibatterico, antimicotico, antinfiammatorio, antiossidante, antivirale, citotossico, immunomodulante, antidepressivo, antiiperlipidemico, antidiabetico, digestivo, epatoprotettivo, neuroprotettivo, nefroprotettivo, osteoprotettivo, e attività ipotetiche. Sono numerosi i principi attivi presenti nei funghi.

Nel Morbo di Crohn e nella Colite ulcerosa la loro preziosa azione prebiotica ha un notevole effetto positivo su tutti i disturbi gastrointestinali. Alla ricerca di soluzioni naturali per morbo di Crohn e colite ulcerosa, ci siamo accorti che tra i principi attivi più studiati dei funghi medicinali, ci sono i beta-glucani, che comprendono un gruppo di polisaccaridi di origine naturale presenti anche in batteri, alghe e piante, ad esempio semi di cereali, nonché microfunghi e macrofunghi (funghi). I beta-glucani sono noti per le loro proprietà metaboliche e immunomodulatorie, tra cui antitumorali, antibatteriche e antivirali.

Hericium erinaceus (HE)

Ora è venuto il momento di parlare del fungo medicinale più efficace tra le soluzioni naturali per morbo di Crohn e più in generale di tutta la malattia infiammatoria intestinale (IBD): Hericium erinaceus (HE). Per indagare se l’HE è clinicamente efficace nell’alleviare la malattia infiammatoria intestinale (IBD), gli estratti di HE (polisaccaride, estratti alcolici ed estratti interi sono stati preparati utilizzando metodi di estrazione con solvente) sono stati somministrati per 2 settimane in ratti con IBD indotta da acido trinitro-benzene-solfonico (TNBS) clistere (150 mg/kg).

Ulteriori studi hanno rivelato che i polisaccaridi negli estratti di HE possono svolgere un ruolo prebiotico, mentre gli estratti alcolici mostrano effetti simili ai battericidi e immunomodulatori. Presi insieme, abbiamo dimostrato che gi estratti di H. erinaceus potrebbero promuovere la crescita di batteri intestinali benefici e migliorare l’immunità dell’ospite nel modello IBD in vivo, che mostra il potenziale clinico nell’alleviare l’IBD regolando il microbiota intestinale e il sistema immunitario.

I risultati del presente studio hanno mostrato che gli estratti di H. erinaceus (polisaccaride, estratti alcolici ed estratti interi) hanno migliorato significativamente la struttura del microbiota intestinale. Alcuni sintomi di IBD, come i punteggi dell’indice di danno tissutale e morfo comune nella mucosa del colon sono migliorati ( P <0,05); l'attività MPO è diminuita; i livelli di citochine sieriche IL-1α, IL-2, IL-8, IL-10, IL-11, IL-12, TNF-γ, TNF-α, VGEF, MIP-α ed i livelli di M-CSF , migliorato quasi alla normalità; e l'espressione di Foxp3, NF-κB p65, TNF-α e IL-10 nella mucosa del colon è migliorata ( P <0,05).

Questi risultati indicavano chiaramente che gli estratti di H. erinaceus potrebbero promuovere la crescita di batteri probiotici, migliorare l’immunità e dare risultati positivi nei modelli sperimentali di IBD. fonte NCBI

Il Ganoderma lucidum

Ganoderma lucidum, chiamato anche lingzhi in cinese e Reishi in giapponese, è un noto fungo medicinale tradizionale cinese. È stato ampiamente utilizzato per la prevenzione e il trattamento di varie malattie come agente immunomodulante, tra cui cancro gastrico, ipertensione, artrite, epatite cronica, diabete, asma, nefrite, arteriosclerosi e disturbi immunologici.

I polisaccaridi di Ganoderma lucidum (GLP) hanno effetti antinfiammatori e immunomodulatori. Le risposte immunitarie disregolate sono coinvolte nella patogenesi della colite indotta da destrano solfato di sodio (DSS). Lo scopo di questo studio era di valutare il potenziale terapeutico del GLP per alleviare la colite indotta da DSS. Si conclude che i nostri risultati suggeriscono che i polisaccaridi con effetti preziosi possono essere utilizzati come un nuovo approccio terapeutico per mitigare l’infiammazione acuta negli individui con IBD. Inoltre, sono necessari studi di ricerca dettagliati, inclusi studi clinici, per verificare il potenziale di questi promettenti agenti immunomodulatori. fonte NCBI

Agaricus blazei Murill (AbM)

ABM è un fungo medicinale della famiglia dei Basidiomycetes, cresce allo stato selvatico nella regione di Piedade fuori San Paolo, in Brasile, e da secoli viene utilizzato come ingrediente alimentare. A causa della presunta minore frequenza di malattie gravi a Piedade rispetto alle regioni limitrofe, AbM è stato tradizionalmente impiegato per trattare malattie gravi comuni come l’aterosclerosi, l’epatite, l’iperlipidemia, il diabete mellito, la dermatite e il cancro.

A metà degli anni ’60 il fungo fu portato in Giappone e coltivato per il mercato degli alimenti salutari, e dall’inizio degli anni ’80 fu sottoposto a un’espansione dello sforzo di ricerca sperimentale. Agaricus blazei Murill è ricco di β-glucani con uno scheletro β-1,6 e rami -1-3 laterali (rapporto di 1:2), che hanno proprietà immunomodulatorie su monociti/macrofagi e natural killer (NK) cellule del sistema immunitario nativo ed effetti antitumorali nei roditori.

Ricerche su Agaricus blazei Murill per IBD

Il presente studio dimostra la riduzione di diverse citochine nel siero di pazienti con colite ulcerosa e morbo di Crohn dopo 12 giorni di assunzione di un estratto di funghi Basidiomycetes (AndoSan™) principalmente a base di AbM. Per i pazienti con Colite Ulcerosa, si è verificata anche una concomitante riduzione dei livelli di calprotectina fecale.

Risultati simili che mostrano tale diminuzione dei livelli di citochine sono stati dimostrati in volontari sani che consumavano AndoSan™ in un simile allestimento sperimentale. Nel complesso, i risultati supportano la nozione di un effetto antinfiammatorio e stabilizzante generale di AndoSan™ sul rilascio di citochine in individui con buona salute o con disturbi gastrointestinali da IBD.

Riduzione di Calprotectina per Colite ulcerosa e Morbo di Crohn

La seconda scoperta importante in questo studio è stata che i pazienti con CU hanno avuto una significativa riduzione della calprotectina fecale il giorno 12, mentre la calprotectina nel plasma è rimasta inalterata durante l’esperimento. La calprotectina, una proteina citosolica abbondante nei neutrofili può, quando rilasciata nelle feci, essere utilizzata come marker per l’attività della malattia nelle IBD.

Anche nei pazienti con malalattia di Crohn, è stata rilevata una riduzione della calprotectina fecale parallelamente al ridotto grado di infiammazione, ma i valori iniziali di calprotectina riportati erano molto più alti (circa 15 volte) rispetto a qui e probabilmente da pazienti più gravemente colpiti rispetto allo studio attuale. In conclusione, il consumo di un estratto di fungo medicinale a base di AbM per 12 giorni da parte di pazienti con IBD non ha prodotto effetti collaterali e un calo delle citochine soprattutto pro-infiammatorie e chemiotattiche, nonché una riduzione della calprotectina fecale nei pazienti con CU. Questi risultati promettenti giustificano ulteriori studi su ulteriori parametri biologici e il potenziale miglioramento dell’esito clinico in questi pazienti. fonte Wiley Online Library

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Rimedi per la Salute ed il Benessere:

– sui RIMEDI NATURALI – Come e perchè sceglierli

– del SISTEMA NERVOSO (Ansia, Stress, Depressione, Etc.)
– delle FUNZIONI RENALI (Acidosi Tissutale, Ritenzione Idrica, Etc.)
– del SISTEMA IMMUNITARIO (Autoimmunità, Allergie, Ipoimmunità)
– delle FUNZIONI METABOLICHE (Insulino-Resistenza, Zuccheri, Grassi, Etc.)
– del SISTEMA ENDOCRINO (Disfunzioni Ghiandolari)

– dell’APPARATO OSTEO-ARTICOLARE (Articolazioni, Tendini, Problemi Muscolari)

 


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