disturbi gastrointestinali

In questo articolo vedremo quali sono i rimedi naturali per i disturbi gastrointestinali. Inoltre ci occupermo dell’apparato digerente per sapere come è fatto e come funziona.


Soffri di disturbi gastrointestinali come dispepsia o cattiva digestione? Hai problemi di stitichezza o diarrea? E’ risaputo come lo stress ed il logorio della di vita moderna siano la causa di numerosi problemi all’apparato gastroenterico. Inoltre alla vita moderna, che spesso è sedentaria, non di rado si accompagna un’alimentazione sbilanciata che favorisce nuovi disturbi dell’apparato digerente ed aggrava vecchi disturbi gastrointestinali.

In questo modo semplici disagi dell’apparato gastroenterico si possono trasformare in veri e propri disturbi gastrointestinali, come il reflusso gastroesofageo o la sindrome dell’intestino irritabile, la steatosi epatica non-alcolica o la malattia infiammatoria intestinale. In questi casi potresti giovare da trattamenti naturali come rimedi ed integratori.

Generalità dell’apparato digerente

Com’è fatto l’apparato digerente: L’apparato digerente è costituito dal tratto gastrointestinale, dal fegato, dal pancreas e dalla cistifellea. Il tratto gastrointestinale è una serie di organi cavi uniti in un lungo tubo tortuoso dalla bocca all’ano. Gli organi cavi che compongono il tratto gastrointestinale sono la bocca, l’esofago, lo stomaco, l’intestino tenue, l’intestino crasso e l’ano. Il fegato, il pancreas e la cistifellea sono gli organi solidi dell’apparato digerente.

L’intestino tenue ha tre parti. La prima parte è chiamata duodeno. Il digiuno è nel mezzo e l’ileo è alla fine. L’intestino crasso comprende l’appendice, il cieco, il colon e il retto. L’appendice è una sacca a forma di dito attaccata al cieco. Il cieco è la prima parte dell’intestino crasso. Il colon è il successivo tratto. Il retto è la fine dell’intestino crasso.
I batteri nel tratto gastrointestinale, chiamati anche flora intestinale o microbioma, aiutano la digestione. Inoltre la flora batterica intestinale collabora con il sistema nervoso e con il sistema immunitario.

disbiosi intestinale

Come funziona il sistema digestivo: Ogni parte del sistema digestivo aiuta a spostare cibo e liquidi attraverso il tutto il tratto gastrointestinale, oppure a rompere il cibo stesso in parti più piccole. Una volta che gli alimenti vengono suddivisi in parti sufficientemente piccole, il sistema digestivo può assorbire e spostare i nutrienti dove sono necessari. L’intestino crasso riassorbe l’acqua mentre i prodotti di scarto diventano feci. Il sistema nervoso e gli ormoni aiutano a controllare l’intero processo digestivo. Fonte NCBI

Il percorso del cibo nel tratto gastrointestinale:

Il cibo si muove lungo tutto il tratto gastrointestinale attraverso un processo chiamato peristalsi. I grandi organi cavi del tratto gastrointestinale contengono uno strato di muscoli che consente alle loro pareti di muoversi. Il loro movimento spinge cibo e liquidi attraverso il tratto gastrointestinale oppure mescola il contenuto all’interno di ciascun organo. Nella peristalsi i muscoli presenti dietro il cibo si contraggono e lo spingono in avanti, mentre i muscoli presenti davanti al cibo si rilassano per consentire al bolo alimentare di muoversi.

Le tappe lungo il sistema digerente

Bocca. Quando si inizia a mangiare il cibo inizia a muoversi attraverso il tratto gastrointestinale. Si inizia con la masticazione come atto volontario che sminuzza il cibo. Con la deglutizione, la lingua spinge il cibo in gola. Un piccolo lembo di tessuto, chiamato epiglottide, si piega sulla trachea per evitare il soffocamento ed il cibo passa nell’esofago.

Esofago. Dopo la deglutizione il processo diventa automatico (incoscio). Dal e verso il cervello arrivano segnali per i muscoli dell’esofago e da qui inizia la peristalsi.

Sfintere esofageo inferiore. Quando il cibo raggiunge la fine dell’esofago, un muscolo ad anello, chiamato sfintere esofageo inferiore, si rilassa e lascia passare il cibo nello stomaco. Questo sfintere di solito rimane chiuso per impedire a ciò che è nello stomaco di rifluire nell’esofago.

Stomaco. Dopo che il cibo è entrato nello stomaco, i muscoli dello stomaco mescolano il cibo con i succhi gastric. Lo stomaco svuota lentamente il suo contenuto, chiamato chimo, verso l’intestino tenue.

Intestino tenue. I muscoli dell’intestino tenue mescolano il cibo con gli enzimi digestivi del pancreas, la bile del fegato e spingono la miscela in avanti per un’ulteriore digestione. Le pareti dell’intestino tenue assorbono l’acqua e le sostanze nutritive digerite nel flusso sanguigno. Mentre la peristalsi continua, i prodotti di scarto del processo digestivo si spostano nell’intestino crasso.

Intestino crasso. I prodotti di scarto del processo digestivo includono parti non digerite di cibo, liquidi e cellule più vecchie del rivestimento del tratto gastrointestinale. L’intestino crasso riassorbe l’acqua e trasforma i rifiuti da liquidi in feci. Ancora la peristalsi aiuta a spostare le feci nel retto.

Retto. L’estremità inferiore dell’intestino crasso, il retto, immagazzina le feci fino a quando non spinge le feci fuori dall’ano durante il suo movimento intestinale.

I disturbi gastrointestinali più comuni

Una fetta importante dei disturbi cronici in generale è reappresentata dai disturbi gastrointestinali. Inoltre una parte della popolazione adulta con patologie gastrointestinali stimata intorno al 35%, ha utilizzato terapie integrative e naturali per migliorare lo stato di salute. L’interesse e la ricerca sugli approcci integrativi per affrontare le condizioni gastrointestinali sta crescendo negli ultimi anni. Questo è in parte dovuto al riconoscimento dell’importanza del microbiota sulla salute umana, oltre al riconosciuto ruolo dello stress e dei suoi effetti sul sistema nervoso enterico.

I disturbi gastrointestinali sintomi

I sintomi del tratto gastrointestinale superiore (GI) includono:
– Dolore al petto
– Dolore addominale cronico e ricorrente
– Dispepsia
– Disfagia
– Sensazione di globo
– Alitosi
– Singhiozzo
– Nausea e vomito
– Ruminazione

Alcuni sintomi del tratto gastrointestinale superiore rappresentano disturbi dell’interazione intestino-cervello (chiamati anche malattie gastrointestinali funzionali, ovvero quando non è possibile individuare una causa fisiologica dopo una valutazione approfondita).

I sintomi del tratto gastrointestinale inferiore includono:
– Stipsi
– Diarrea
– Gas e gonfiore
– Dolore addominale
– Dolore o sanguinamento rettale

Come per i sintomi del tratto gastrointestinale superiore, i sintomi del tratto gastrointestinale inferiore derivano da una malattia fisiologica o rappresentano un disturbo funzionale come la sindrome dell’intestino irritabile (vale a dire, non vengono riscontrate anomalie radiologiche, biochimiche o patologiche anche dopo una valutazione approfondita). Le ragioni dei sintomi funzionali non sono chiare. Le prove suggeriscono che i pazienti con sintomi funzionali possono avere disturbi della motilità, della nocicezione o di entrambi; vale a dire, percepiscono come scomode certe sensazioni (ad esempio, distensione luminale, peristalsi) che altre persone non trovano angoscianti.

Come alleviare i disturbi gastrointestinali

Nella serie di articoli che seguono saranno descritti in dettaglio i rimedi naturali più studiati per affrontare i disturbi gastrointestinali. E’ sufficiente un click per andare alla pagina desiderata:
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Rimedi per la Salute ed il Benessere:

– sui RIMEDI NATURALI – Come e perchè sceglierli

– del SISTEMA NERVOSO (Ansia, Stress, Depressione, Etc.)
– delle FUNZIONI RENALI (Acidosi Tissutale, Ritenzione Idrica, Etc.)
– del SISTEMA IMMUNITARIO (Autoimmunità, Allergie, Ipoimmunità)
– delle FUNZIONI METABOLICHE (Insulino-Resistenza, Zuccheri, Grassi, Etc.)
– del SISTEMA ENDOCRINO (Disfunzioni Ghiandolari)

– dell’APPARATO OSTEO-ARTICOLARE (Articolazioni, Tendini, Problemi Muscolari)

 


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