In questo articolo vedremo i fattori che determinano il colore degli occhi. La sfumatura di colore negli occhi dipende principalmente dai pigmenti di melanina presenti nell’iride. Vuoi sapere quali sono i fattori che influenzano il colore delle iridi marrone, verde, nocciola, color ambra, azzurro o i fantastici occhi hazel? C’è una tabella del colore degli occhi? Lo scopriremo in questo articolo dove vedremo anche come cambia dopo la nascita il colore degli occhi nel bambino. Tuttavia il colore degli occhi può cambiare anche da adulto. Ad esempio con alcune malattie il colore dell’iride può modificarsi .
Sommario dei contenuti
Quante sono le sfumature di colore negli occhi?
Conosciamo senz’altro gli occhi marroni ed anche gli occhi azzurri, ma osservando più attentamente le persone ci si accorge che all’interno delle tonalità di base, i colori degli occhi assumono delle sfumature davvero fantastiche e rare.
Le diverse sfumature di colore degli occhi sono in gran parte di origine genetica, cioè presenti sin dalla nascita. Per gli occhi i colori di base sono: Azzurro-Grigio, Marrone, Verde. I colori di base sono causati dalla presenza di melanina nell’iride. Gli occhi di colore marroni e le sue sfumature sono ricchi di melanina, mentre gli occhi chiari non hanno melanina.
Dopo la nascita il colore dell’iride è influenzato da altri pigmenti, che vanno dal giallo al marrone scuro con numerose sfumature. Gli occhi sono considerati le finestre dell’anima ed in realtà essi hanno molte sfumature e numerosi colori diversi, tale che non esistono due occhi perfettamente uguali in tutto il mondo. Ci sono circa 8 miliardi di individui sul pianeta e ognuno è unico.
Qual’è la parte colorata degli occhi?
Quando parliamo del colore degli occhi ci si riferisce principalmente al colore dell’Iride. Infatti la parte dell’occhio intorno all’iride è bianca. La zona bianca intorno agli occhi è denominato Sclera. Principalmente il colore dell’iride deriva dalla quantità di melanina presente. La melanina è un pigmento marrone che il nostro organismo usa per difendersi dall’eccesso solare. Infatti stiamo parlando dello stesso pigmento che favorisce lo scurirsi della pelle quando ci si espone al sole e che favorisce la cosiddetta “tintarella“.
Ma qual’è il significato dell’iride per il nostro organismo? A cosa serve e come funziona l’iride? È una struttura muscolare e nervosa che regola l’ingresso della luce sulla retina. La funzione dell’iride è la stessa del diaframma di una macchina fotografica. Con i suoi movimenti di apertura e chiusura regola l’ingresso della luce nell’occhio. Più la pupilla è dilatata, più luce lascerà passare. Ecco perché di notte le nostre pupille sono più ampie, proprio per cercare di far entrare quanta più luce possibile e vedere meglio. Nelle ore più soleggiate, invece, l’iride si contrae affinché la luce non dia troppo fastidio alla visione.
Come si determina il colore degli occhi nei bambini?
Il colore degli occhi si stabilisce nelle varie fasi di crescita embrionale. Tuttavia il vero colore degli occhi nei bambini inizia ad emergere tra 6 e 12 mesi dopo la nascita. In altre parole, anche se gli occhi di un bambino sono blu alla nascita, possono successivamente diventare marroni, neri, verdi e altri colori. Il colore degli occhi del bambino si stabilizza nel tempo. Quando si stima il colore degli occhi dei neonati, vengono presi in considerazione i colori degli occhi dei loro genitori e dei loro nonni. Sono i geni recessivi che causano gli occhi colorati. Se qualcuno in famiglia ha gli occhi colorati, c’è la possibilità che anche il bambino abbia gli occhi di quel colore.
I bambini hanno occhi grigi e blu scuro nelle prime settimane di vita
I bambini dopo la nascita hanno spesso gli occhi grigi. Il colore dell’occhio varia a seconda della quantità di melanina presente nello strato anteriore. Se il pigmento melaninico è alto, gli occhi sono marroni; se è basso, gli occhi sono verdi; e se è assente, gli occhi sono blu. La melanina è un pigmento marrone che non è presente alla nascita ma si sviluppa con l’avanzare dell’età, scurendo la colorazione degli occhi. Esiste la possibilità che gli occhi dei bambini siano completamente diversi da quelli dei loro genitori.
Ad esempio, se entrambi gli occhi della madre e del padre sono blu, in questo caso nessuno dei due porta il gene scuro. Poiché il blu è un gene recessivo, c’è una probabilità del 100% che il bambino abbia gli occhi azzurri. Il bambino avrà occhi di color marrone se entrambe i genitori hanno gli occhi marroni e non ci sono nonni e bisnonni con gli occhi chiari. Qualora così fosse il gene recessivo si potrebbe manifestare e due genitori con gli occhi marroni avrebbero un figlio con gli occhi chiari.
Tabella colore degli occhi
E’ sempre bello sognare ad occhi aperti, in particolare pensare a come sarà il proprio bambino prima che nasca. Che occhi avranno i miei figli? Sfortunatamente, non c’è modo di sapere con certezza di che colore avrà gli occhi il proprio cucciolo. Anche una tabella del colore degli occhi non può prevedere con la certezza al 100%. Infatti il colore degli occhi dipende dall’eredità poligenica. Quindi come si ereditano gli occhi verdi o come si ereditano gli occhi chiari, precisamente nessuno lo può sapere. In tal senso abbiamo solo delle indicazioni di massima, delle lineee guida.
Il colore degli occhi è influenzato da numerosi geni e dalle loro interazioni. Questo meccanismo fa sì che due genitori con gli occhi azzurri possono anche avere figli con gli occhi marroni. Secondo la ricerca, fino a 16 geni possono influenzare il colore degli occhi. I due geni più importanti che influenzano la colorazione dell’iride sono OCA2 e HERC2. La complessità genetica che crea la sfumatura di colore degli occhi è anche fortemente identitaria, come l’impronta digitale. Il colore dell’iride è unico per ogni persona e nessun altro al mondo ha gli occhi esattamente dello stesso colore.
Come capire di che colore saranno gli occhi? Come abbiamo visto le componenti genetiche che creano il colore degli occhi sono numerose ed imprevedibili. Tuttavia la seguente tabella dei colori degli occhi può essere un modo divertente per scommettere su quale possa essere il più probabile colore degli occhi del bambino che verrà.
Ci sono condizioni della vita che possono causare cambiamenti nel colore degli occho. Ad esempio le dimensioni della pupilla, le emozioni o anche l’età.
Tuttavia durante la vita il colore degli occhi viene influenzato anche dai lipocromi (pigmento liposolubile giallastro), che si depositano sopra l’iride per cause metaboliche.
Parlando del colore degli occhi dobbiamo anche considerare il fenomeno della diffusione Rayleigh, che rappresenta uno scattering elastico dove si produce la diffusione della luce senza un cambiamento di lunghezza d’onda. E’ quello stesso fenomeno che fa percepire il cielo di colore blu.
A seconda di come l’iride diffonde/riflette la luce avremo gli occhi azzurri con poca o senza melanina delle costituzioni Linfatiche, oppure gli occhi marroni ricchi di Melanina della costituzione Ematogena.
Ecco una tabella dei principali colori degli occhi:
Rosso o rosa – In assenza di melanina (come nell’’albinismo)
Viola – Poca melanina con la luce riflessa dai vasi sanguigni
Azzurro – In assenza di melanina e con diffusione della luce di Rayleigh
Grigio – Come l’occhio azzurro ma con più collagene nello stroma
Verde – Mix di melanina e lipocroma più diffusione della luce di Rayleigh
Ambra – Con poca melanina e con una grande quantità di lipocroma
Marrone – Il pigmento melaninico è dominante.
Secondo alcuni studi gli occhi azzurri sono frutto di una mutazione genetica, apparsa in Nord Europa alcune migliaia di anni or sono, a causa della quale gli enzimi producono meno melanina. Gli scienziati ipotizzano che molto tempo fa, tutte le popolazioni avessero gli occhi marroni. Tale ipotesi si fonda sul fatto che tutti vivessero in climi caldi, dove il sole era presente per tutto l’arco dell’anno e le iridi scure potrebbero aver protetto i loro occhi dai danni causati dalle radiazioni ultraviolette e dalla luce solare intensa.
Tuttavia le migrazioni di persone che si spostavano verso il nord del globo, avrebbero minimizzato i danni causati dal sole. In questo modo il colore degli occhi sarebbe diventato più chiaro, rendendo più facile la visione durante gli inverni freddi e bui. Di fatto gli europei hanno la più ampia varietà di colori degli occhi. I loro occhi vanno dal marrone scuro all’azzurro. Tuttavia le popolazioni presenti nelle aree più distanti dall’equatore hanno generalmente il colore degli occhi più chiaro. Gli occhi nocciola e verde sono più diffusi nell’America centrale e meridionale come in alcune parti del Medio Oriente.
Il colore degli occhi può cambiare?
La maggior parte di noi esseri umani nasce con gli occhi blu o grigi, poiché la produzione di melanina negli occhi inizia dopo il primo anno di età circa. Entro i 3 anni, la maggior parte dei bambini avrà il colore base degli occhi che li accompagnerà per il resto della loro vita. In linea generale, una volta che il colore si è stabilizzato durante la prima infanzia, la tonalità di base degli occhi resta invariata. I consulenti di immagine considerano molto il colore degli occhi. Ad esempio praticando l’Armocromia con gli occhi verdi, decideranno il colore degli abiti più adatti al verde degli occhi ed alla carnagione.
Tuttavia, poiché il colore degli occhi è dovuto anche alla luce riflessa, gli occhi blu, quelli verdi e persino gli occhi marroni potrebbero avere piccole modificazioni in diverse condizioni di illuminazione o anche di salute. Per avere più elementi su come capire il colore degli occhi, di seguito alcuni dei fattori ereditari e metabolici che influiscono sulla colorazione dell’iride:
Età
Abbiamo già detto come i neonati si presentato tutti con un colore tendenzialmente chiaro. Entro il terzo anno di età si predispongono geneticamente i depositi di melanina che stabiliscono la sfumatura di base per tutta la vita.
In alcune etnie con l’invecchiamneto il colore dell’iride potrebbe perdere di intensità e schiarirsi. Il fenomeno, anche se raro, è riconducibile ad un leggero degrado dei pigmenti.
La dieta
Una errata alimentazione può alterare in modo importante il metabolismo. Eccesso di grassi o di zuccheri nel sangue immancabilmente si rifletteranno nell’iride con depositi di sostanze. Ad esempio in questo articolo abbiamo trattato gli squilibri metabolici che tendenzialmente accumulano depositi colorati sullo stroma irideo.
Il colore arancione risulterà dominante negli occhi delle persone nella diatesi glicemica, mentre una colorazione biancastra potrebbe essere presente negli occhi delle persone con squilibri del colesterolo.
Irradiazione solare
Tutti sappiamo come la produzione di melanina aumenti sotto l’influsso dei raggi solari. L’ambita tintarella sulla pelle segno di una lunga vacanza in luoghi molto assolati, potrebbe portare anche ad un leggero scurimento degli occhi.
Gli stati emotivo del sistema nervoso
Il Sistema nervoso autonomo modifica la dimensione della pupilla in base alla quantità di luce oppure in base agli stati emotivi di paura, ansia, stress. In queste condizioni, con le pupille molto dilatate, la percezione del colore degli occhi può essere diversa.
Stati di Malattia
Durante la malattia i colori dell’occhio possono modificarsi. Ad esempio un cerchio blu intorno all’iride si presenta con certi disturbi circolatori. Allo stesso modo un alone rosso intorno all’iride rappresenta un probabile disturbo reumatico. Anche il colore marrone intorno alla pupilla è una indicazione per importanti problemi digestivi.
Più avanti avremo un paragrafo dedicato al colore degli occhi durante la malattia.
Il colore degli occhi nella statistica
Secondo quanto riportato dalle statistiche di World Atlas, la distribuzione per il colore degli occhi tenderebbe a rientrare nelle seguenti percentuali:
Gli occhi di color Marrone
La maggioranza della popolazione mondiale ha gli occhi marroni. Infatti a livello globale si stima che il 70 – 80 % delle persone abbia gli occhi marroni, rendendo in questo modo gli occhi marroni i più diffusi al mondo. Negli occhi marroni si esprime il gene dominante. Più melanina è presente, più scuro sarà il colore degli occhi. Gli occhi marrone scuro sono più comuni in Africa, Asia orientale e Sud-est asiatico. Gli occhi marrone chiaro si trovano in Asia occidentale, nelle Americhe ed in Europa.
Gli occhi con gradazioni Blu-Azzurro
Al secondo posto per diffusione troviamo gli occhi chiari dal blu all’azzurro. Ciò nonostante soltanto l’8 – 10% degli esseri umani può vantarsi di avere gli occhi azzurri.
Come abbiamo già detto è interessante ribadire che la colorazione blu/azzurro sia originata da una mutazione genetica che si pensa sia avvenuta tra 6.000 e 10.000 anni fa. La mutazione avrebbe provocato lo switch genetico di differenziazione dagli occhi marroni. Le persone con gli occhi azzurri sono maggiormente sensibili alla luce. Gli occhi azzurri sono più diffusi in Nord Europa, specialmente nei paesi della penisola Scandinava. Intorno all’equatore il colore degli occhi azzurro è una rarità.
Gli occhi con tonalità Verde
Gli occhi verdi sono tra i più rari al mondo. In genere si presentano molto luminosi, tanto da sembrare smeraldi scintillanti. Secondo le statistiche gli occhi verdi non sarebbero presenti nei neonati, ma raggiungerebbero la loro sfumatura col tempo. Tutti i bambini nascono con occhi blu e possono successivamente sviluppare gli occhi verdi a partire dai 6 mesi di età. Pur essendo una rarità alcune aree geografiche hanno un’enorme concentrazione di persone con gli occhi verdi. Ne sono un esempio l’Irlanda e la Scozia. Gli occhi verdi sono generati da una combinazione di pigmentazione marrone chiaro e giallastra, combinata con la diffusione di Rayleigh.
Il colore degli occhi Hazel
Gli occhi Hazel appartengono al 5% circa della popolazione mondiale. Gli occhi Hazel si osservano più comunemente in Nord Africa, Medio Oriente, Brasile e nelle persone di origine ispanica. Il colore degli occhi Hazel risulta come da una combinazione di vari colori nell’iride. Nel suo complesso l’occhio Hazel ha un colore nocciola o giallastro con macchie di oro, verde e marrone al centro.
Questi occhi sono quindi una miscela di verde e arancione o oro, che può ricordare gli occhi di un gatto.
Per comprendere meglio che sono gli occhi Hazel, potremmo guardarli con la lente di ingrandimento. Ci accorgeremmo che si presentano con un’esplosione di un colore intorno alla pupilla (eterocromia centrale), mentre la parte esterna dell’iride è di un colore diverso.
Gli occhi Ambra: molto belli e molto rari
Il colore degli occhi Ambra è tipico delle iridi con molto lipocroma e poca melanina (tipi di pigmento). Gli occhi Ambra vanno distinti da quelli marrone chiaro, che invece hanno più melanina. Le persone di origine asiatica, spagnola, sudamericana e sudafricana hanno maggiori probabilità di avere gli occhi ambra. La colorazione ambrata degli occhi è anch’essa molto rara.
Infatti solo il 5% circa della popolazione mondiale ha gli occhi ambra. Nel regno animale è invece più facile incontrare occhi color Ambra: cani e gatti, ma anche lupi, come aquile e gufi, insieme a piccioni e pesci hanno tutti occhi color ambra. La sfumatura degli occhi ambra è un marrone chiaro tendenzialmente ruggine. Sono di una bellezza che lascia senza fiato.
Quanto è raro avere gli occhi grigi?
Avere gli occhi grigi è una rarità. Meno dell’1% delle persone ha gli occhi grigi.
Il colore grigio degli occhi rispetto agli occhi azzurri sembra dipendere da una concentrazione ancor più bassa di melanina. Inoltre gli occhi grigi presentano una quantità superiore di collagene nel tessuto connettivo dello stroma irideo. Questa struttura impedisce alla colorazione blu di affiorare, risultando in una tonalità grigio acciaio. Statisticamente gli occhi grigi si possono incontrare nell’Europa settentrionale nell’Europa dell’est.
Eterocromia: gli occhi di colore diverso
L’eterocromia totale, è una condizione di origine genetica dove gli occhi hanno un colore diverso. Nella maggior parte dei casi, i bambini nati con eterocromia completa non presenteranno altri sintomi. Non hanno altri problemi agli occhi o alla salute generale. Tuttavia nella semeiotica dell’Iridologia ogni diversità di colore dell’iride ha il suo significato. Infatti quando soltanto una parte dell’iride ha un colore diverso rispetto al resto, si parla di eterocromia parziale. Ad esempio una grossa macchia marrone nell’occhio, che occupa un intero settore, viene denominata eterocromia settoriale. L’eterocromia centrale si verifica quando è presente un anello interno di colore diverso rispetto all’area esterna dell’iride. In questo nostro articolo abbiamo approfonditamente trattato diverse combinazioni di eterocromia.
Il colore degli occhi in Iridologia
Il colore di base nell’iride
Il colore base degli occhi dipende sia dalla pigmentazione presente nella parte posteriore dell’iride (epitelio pigmentato), sia dalla pigmentazione dello stroma irideo (parte anteriore dell’iride), così come pure dalla densità cellulare dello stroma stesso. Nella maggior parte dei casi questi fattori, e quindi il colore degli occhi, sono determinati dalla genetica e potenzialmente ci sono ben 15 diversi geni identificati fino ad oggi che sembrano influenzare in qualche modo la colorazione definitiva.
Tuttavia, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il colore blu e quello verde visibili negli occhi, non esistono realmente nell’iride ma restano un effetto ottico. Infatti nella colorazione di base degli occhi sono coinvolti solo un paio di pigmenti: melanina (marrone) e lipocromo (giallo). A parte i potenziali casi di albinismo estremo, tutti gli occhi hanno una certa quantità di melanina nella parte posteriore dell’iride, sebbene non tutti gli occhi hanno il lipocromo.
Per gli occhi marroni, c’è un’alta concentrazione di melanina sia nella parte posteriore dell’iride che nello stroma. Il risultato è che la melanina assorbe tutte le lunghezze d’onda dello spettro visibile. La densità della melanina presente nei due strati dell’iride determina così le tonalità del marrone chiaro fino al marrone molto scuro.
Per gli occhi blu, c’è una buona quantità di melanina nella parte posteriore dell’iride, ma relativamente poca melanina all’interno dello stroma irideo, tale da renderlo traslucido alla luce la quale si disperde quando lo incontra. In particolare questa dispersione si verifica maggiormente alle lunghezze d’onda più corte della luce, di cui la più rilevante è il blu. Il risultato finale è che l’occhio appare blu, anche se sezionando fisicamente l’occhio vedremmo il marrone. E’ un fenomeno simile a quello che fa apparire il cielo azzurro di giorno, dove la luce del sole è dispersa nell’atmosfera, facendola sembrare azzurra, anziché blu scuro come di notte.
Per gli occhi verdi invece c’è poca melanina sia nello stroma che nella parte posteriore dell’iride (meno assorbimento di luce) e contemporaneamente è presente il lipocromo nello stroma irideo. Il risultato finale sarà quello di osservare l’iride con una sfumatura verde.
Sulle concentrazioni di melanina e lipocromo si baseranno poi tutte le altre eventuali sfumature che potremmo incontrare.
I colori successivi dell’iride
Le macchie ed i pigmenti di cui si occupa l’iridologia, sono alterazioni cromatiche rappresentate da “colore su colore”, in pratica sostanza aggiunta alla colorazione di base dell’iride. Le colorazioni aggiunte al colore di base dell’iride possono localizzarsi in ogni zona dell’iride stessa, con varie forme e diversi colori. A seconda della loro conformazione esse vengono classificate come macchie di colore nell’iride oppure eterocromie
La presenza di macchie e pigmenti in Iridologia tradizionale viene messa in relazione al grado di impregnazione tossinica dell’organismo. Tuttavia per esperienza possiamo affermare di poter distinguere anche macchie sull’iride di dipendenza emozionale che non necessariamente coinvolgono il tessuto organico.
In base agli studi più diffusi a proposito del colore dell’iride, i pigmenti presenti sull’iride stessa possono essere classificati in cinque categorie principali a seconda della loro derivazione:
– uroseina
– rufina
– porfirina
– gastrina
– melanina.
Uroseina: è un pigmento giallo chiaro che impregna anche zone ampie dell’iride, ma la sua densità lascia intravedere la trama sottostante. La colorazione è il risultato dell’accumulo di carotenoidi ossidati. La presenza di questo pigmento è correlata ad un errato metabolismo degli aminoacidi solforati, come metionina, cisteina, omocisteina, ecc. Sono indicativi di sovraccarico renale e sofferenza urinaria depurativa (calcoli renali, gotta, insufficienza renale). Il colore giallo sporco o i tofi gialli indicano una predisposizione alle allergie.
Rufina: sono pigmenti con varie sfumature tra il rosso e l’arancio. La rufina è un derivato del metabolismo dei grassi (ossidazione dell’isoprene). È un segno di predisposizione ai disturbi del fegato e del pancreas, predominanza dei processi di ossidazione, eccedenza di radicali liberi, intossicazione tissutale.
Porfirina: Pigmenti marrone dal chiaro allo scuro derivanti dalla degradazione dell’emoglobina. Indicano disturbi epatici e possono comparire in tutti i settori dell’iride. La presenza di pigmenti di porfirina è correlata ad una cattiva conversione dell’emoglobina.
Gastrina: Pigmenti di color salmone rosa o rosso-arancio che appaiono all’interno del Collaretto a forma di nastro o losanga. Sono legati alle alterate condizioni dello stomaco.
Melanina: Pigmenti marrone scuro o neri derivanti dalla trasformazione degli aminoacidi tiroxina e fenilalanina. La loro presenza nell’iride è influenzata da meccanismi di tipo nervoso. I pigmenti solitari si riferiscono all’organo riflesso nel settore in cui compaiono (topostabili). Secondo la scuola tedesca sarebbero relativi a predisposizioni per disturbi degenerativi. Sono stati anche messi in relazione con disturbi di tipo psichiatrico.
Il colore degli occhi con problemi di salute
È risaputo che alcune condizioni cliniche influenzano anche il colore degli occhi. Potrebbe trattarsi di alterazioni funzionali facilmente reversibili oppure di situazioni lesionali difficilmente recuperabili. In ogni caso più facilmente queste condizioni coinvolgono la sclera e la cornea, ma più raramente l’iride. Fra le condizioni più comuni che modificano il colore degli occhi abbiamo:
Albinismo. L’albinismo è una modificazione genetica ereditata che impedisce al corpo di produrre una quantità sufficiente di una melanina. La colorazione degli occhi sempre molto chiara o inesistente, ma la caratteristica principale è che i vasi sanguigni dello stroma irideo sono visibili facendo apparire gli occhi di colore dal rosa al rosso.
Anisocoria. Quando le pupille sono di diversa grandezza si parla di anisocoria.
In questi casi l’occhio con la pupilla maggiormente dilatata apparirà più scuro.
L’anisocoria potrebbe essere causata dall’eccessiva miosi (restringimento) in un occhio rispetto all’altro, oppure una midriasi (dilatazione) di un occhio rispetto all’altro. Nei casi più importanti si può osservare una pupilla midriatica ed una miotica. L’Anisocoria Essenziale, cioè primaria e senza cause scatenanti, è nel 20% dei casi osservati. La differenza fra le due pupille è maggiore quando la causa è un ictus, una lesione cerebrale o un trauma oculare. L’anisocoria a insorgenza improvvisa dovrebbe essere valutata immediatamente.
Arcus senilis. In questo nostro articolo abbiamo approfonditamente indagato le caratteristiche di questa condizione. Il Gerontoxon, denominato anche Arco Lipoideo o Arco Senile è fisiologicamente costituito da una opacizzazione della cornea, che si sviluppa intorno alla periferia dell’iride che indica la tendenza alla perossidazione lipidica (colesterolo) che alimenta l’aterosclerosi con il rischio ischemico. La colorazione dell’occhio si vela di un alone biancastro, peraltro considerato normale nelle persone anziane.
Epatite e altre malattie del fegato. Gli occhi, in particolare la sclera, possono diventare gialli a causa dell’accumulo nel sangue di bilirubina. In questi casi si parla di ittero. E’ una condizione clinica importante che richiede cure mediche. L’ittero può essere causato da un’infezione, come l’epatite C o la malaria, da calcoli biliari, da eccessi di alcool o cirrosi epatica. Sofferenze al parto possono far insorgere ittero.
Uveite. L’uvea rappresenta la parte circolatoria dell’occhio, di origine mesodermica è la struttura intermedia del bulbo oculare, posta tra retina e sclera. L’infiammazione dell’uvea può essere causata da infezione, lesioni, traumi o esposizione a tossine. L’uveite rende rossa la parte bianca dell’occhio colpito. Questa condizione richiede cure mediche immediate.
Le malattie degli occhi comuni si verificano meno spesso nelle persone con gli occhi marroni rispetto agli occhi grigi, verdi o blu. Ciò può essere dovuto al fatto che la melanina è protettiva.
Congiuntivite.La congiuntiva è una membrana che riveste la palpebra internamente. La congiuntiva può infiammarsi per cause virali o allergiche. Con la congiuntivite in atto il risultato sarà di avere gli occhi di colore rosso.
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