Scuola di Iridologia 1 – In questo articolo ci occuperemo delle macchie nell’iride e di tutti i segni cromatici. Vedremo quali sono le colorazioni e per ognuna vedremo il significato a livello psico-fisico. In genere le macchie nel colore delliride rappresentano disturbi metabolici o immunitari.

    macchie nell'iride

    Le macchie nell’iride: la patocromia degli occhi

    Con questo primo articolo sulle colorazioni dell’Iride intendiamo dare inizio ad un corso di iridologia on line gratuito. Lo studio delle macchie nell’iride, insieme alle pigmentazioni dell’occhio, agli scolorimenti ed alle depigmentazioni, è denominato patocromia. Nella lettura dell’iride queste anomalie di colore rispetto alla colorazione di base, sono considerate generalmente segni Fenotipici, tranne alcune eccezioni considerate genetiche (Eterocromia totale, Macchie Psoriche, etc.).

    Le pigmentazioni dell’occhio e le macchie di colore nell’iride, sono un tipo di alterazione che si configura come “colore su colore”, cioè osserviamo della sostanza aggiunta sopra alla colorazione di base dell’iride. Infatti la colorazione di base dello stroma irideo è di origine genetica. Le macchie sugli occhi e le pigmentazioni possono localizzarsi in ogni zona dell’iride. Possono assumere varie forme, diversa grandezza e diversi colori. La presenza di macchie nell’iride ed altre modificazioni di colore come i pigmenti, nell’Iridologia tradizionale, vengono riferite al grado di impregnazione tossinica dell’organismo.

    Come si formano le macchie nell’iride

    Le alterazioni del metabolismo oppure delle normali funzioni del sistema immunitario, rilasciano sostanze anomale nel sangue che si riflettono sull’iride. In questo modo la presenza nel corpo di tossine o virus latenti possono essere rivelati dall’iridologia. Questi segni possono assumere la forma di puntini nell’iride, lentiggini, macchie marroni o alone bianco nell’occhio. Certe formazioni scure vengono considerate come un neo nell’iride. Si possono osservare macchie marroni nella zona bianca dell’occhio, che in questo caso si traduce come un segno di intossicazione sulla sclera. In particolare questo tipo di intossicazioni sono di origine epatica.
    Nella scuola di iridologia, i segni cromatici vengono classificati in tre grandi gruppi:
    1 – ETEROCROMIE
    2 – MACCHIE e PIGMENTI
    3 – DEPIGMENTAZIONI


    Le Eterocromie nell’iride

    Con il termine di eterocromia intendiamo riferirci ad una diversità nella colorazione dell’Iride che interessa una zona ampia dell’iride stessa. Negli occhi azzurri ed in quelli verdi le eterocromie possono avere varie colorazioni. Maggiormente si osserva i seguenti colori: giallo, marrone, arancio, rosso arancio, beige, il “rosso carne” (Rizzi). Negli occhi marroni della costituzione ematogena, che ha un maggior pigmento melaninico, le colorazioni sovrapposte al colore di base possono essere marrone scuro fino al nero.

    Le eterocromie, a loro volta, sono classificate in varie tipologie:
    Eterocromia Totale – Le due Iridi sono di colore diverso
    Eterocromia Settoriale – Una zona dell’Iride è di colore diverso
    Eterocromia Centrale – Il Colore è diverso tutto intorno la pupilla
    Eterocromia Anulare – Il Colore è diverso tutto intorno al margine della siepe

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    Nella scuola di iridologia insegniamo anche come le eterocromie, rappresentino il riflesso di una probabile alterazione funzionale a carico di ampie zone della fisiologia. Infatti le eterocromie interessano ampie zone dell’Iride, o addirittura interi sistemi come nel caso delle eterocromie centrale ed anulare. Ad esempio l’eteroctomia anulare dell’iride, la quale insiste nell’anello endocrino/grande circolo, indica un coinvolgimento dell’intero sistema circolatorio e/o endocrino per una qualche disfunzione. Sarà poi la colorazione ad indicare di quale disfunzione si tratta.

    Nel caso dell’eterocromia centrale sarà il sistema digestivo ad essere pienamente coinvolto da qualche disturbo. La colorazione dell’eterocromia è anche significativa del tipo di alterazione o impregnazione tossinica dalla quale dipende. Il colore chiaro, tendenzialmente biancastro, è indice di infiammazione, cioè processi acuti. Il significato degli occhi scuri determinati dall’eterocromia centrale, quando questa tende al nerastro, sono indice invece di processi cronici anche di tipo degenerativo (ovviamente da accertare clinicamente).

    L’anello cutaneo scuro (estrema periferia dell’iride) è indice di ipofunzione emuntoriale. Il nome Scurf Rim è stato applicato dai primi Iridologi a questa particolare eterocromia visibile come un anello scuro all’estremità esterna dell’iride. Pare che il motivo fosse perché di solito lo Scurf Rim appare ed è sempre intensificato dopo la soppressione di crosta lattea, forfora, manifestazioni sicotiche e altre eruzioni eczematose sulla testa e sul corpo di neonati e bambini. Puoi saper di più in questo articolo.

    Il giallo rimanda alle funzioni renali, mentre delle eterocromie arancio intorno alla pupilla depongono per una disfunzione degli enzimi digestivi. In questo articolo puoi sapere di più sulle eterocromie.

    macchie nell'iridemacchie nell'iride

    Quali sono le Macchie nell’iride

    Le Macchie ed i Pigmenti dell’iride vengono classificati in base alla colorazione che assumono. Inoltre le modificazioni di colore vengono valutate rispetto alla loro posizione sulla mappa iridologica del corpo. Le macchie nell’iride come i pigmenti, sono considerate generalmente di origine fenotipica, quindi osservabili dall’infanzia in poi. Tuttavia alcuni tipi di macchie dalla forma e dal colore caratteristici potrebbero essere già presenti dalla nascita o comunque avere influenze genetiche. Ad esempio le Macchie Psoriche sono considerate di tipo genetico. Infatti anche se raramente si può osservare una macchia marrone nell’iride di un neonato. Ciò detto la stragrande maggioranza dei pigmenti e delle macchie nell’iride resta invece di tipo fenotipico, ovvero acquisito durante la vita.

    Le Macchie nell’iride sono rappresentate e fisiologicamente costituite da residui di sostanze biologiche come neurotrasmettitori, ormoni, tossine o altro, che si depositano sull’Iride dopo averla raggiunta attraverso l’arteria oftalmica. Si presentano all’osservazione come zone di “colore su colore”, cioè un accumulo di sostanza rispetto allo stroma dell’Iride. Anche le colorazioni presenti nell’Iride sono state oggetto di attenta classificazione da parte degli studiosi di Iridologia. In base alle osservazioni di Sigfrid Rizzi, ad esempio, alcune modificazioni di colore segnalerebbero la ghiandola endocrina alterata secondo la seguente tabella:


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    Sigfrid Rizzi ha inoltre classificato, sempre secondo la tonalità del colore, altri tipi di macchie nell’iride. Da notare come, sia nella tabella precedente riguardante le ghiandole endocrine, sia in quella successiva legata invece alle funzioni di alcuni fra gli organi principali dell’organismo, abbiamo a che fare con segnature Topolabili, non legate alla topografia delle mappe iridologiche:

    Giallo – dipendenza Renale
    Arancio – dipendenza Pancreatica
    Marrone – dipendenza Epatica
    Marrone molto Scuro – dipendenza Biliare
    Bianco – Iperacidità del sangue e tendenza Reumatica
    Nero – Alterazioni Psichiatriche o Malignità organiche oppure
    dipendenza Polmonare


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    Dalle nostre ultime ricerche a livello statistico emerge la probabilità che alcune tipologie di macchie che si presentano molto scure e compatte abbiano a che fare con pregresse infezioni da virus, stafilococchi o streptococchi. Queste macchie quindi potrebbero essere in relazione con virus oncogenici latenti che impongono di fare una buona prevenzione sulla sorveglianza immunitaria. Puoi saperne di più consultando il nostro articolo sulle costituzioni immunitarie in iridologia.

    Tofi e Placche nell’iride

    Fra i vari tipi di colorazioni che sono stati catalogati in iridologia, incontriamo i Tofi. I Tofi sono una tipologia particolare di segnatura che va osservata distintamente, rispetto alle altre macchie nell’iride. Infatti queste formazioni somigliano a batuffoli di cotone tondeggianti. La loro particolarità oltre che dalla forma è data dal fatto che essi compaiono soltanto nella zona linfatica alla periferia dell’Iride. In realtà, a differenza delle macchie nell’iride viste sopra, i tofi sono formati da addensamenti della fibra costituente lo stroma dell’iride. Si possono presentare di colore Bianco, Bianco sporco, fino al Giallo nelle Iridi chiare.

    A volte i tofi si dispongono in modo ordinato per tutta la circonferenza alla periferia dell’Iride fino a formare quello che viene chiamato Rosario Linfatico. Nelle Iridi pigmentate la loro colorazione va da ocra fino al marrone chiaro.

    Quando il materiale di cui i tofi sono composti diventa più spesso fino a rappresentare una stratificazione continua, queste formazioni vengono denominate Placche. Sono da mettere in relazione ad alterazioni della microcircolazione linfatica, sono rappresentative della Diatesi Uremica con disturbi delle Articolazioni e la tendenza alla litiasi


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    Iridologia psicosomatica: macchie di emozione

    Nella nostra scuola di iridologia siamo specializzati nell’interpretazione emozionale e relazionale dei segni iridologici. L’analisi dell’iride attribuisce a tutte le macchie presenti un riflesso fisiologico. Tuttavia a ben vedere ogni macchia di colore nell’iride è sempre accompagnata da un aspetto comportamentale e relazionale. Quindi c’è da sottolineare che le macchie di colore ed i pigmenti, come tutti i segni Iridologici, rivelano informazioni sul piano psicologico e della personalità. I vari colori delle macchie indicando vere e proprie inclinazioni comportamentali.

    Voglio dire con questo che, a riguardo delle segnature, mentre sul piano clinico non è possibile stabilire nulla di certo ma fare solo prevenzione, sul piano energetico e relazionale le segnature acquistano una certezza assoluta nei loro contenuti. In questo caso si terrà conto della loro condizione fenotipica e verranno inoltre valutati come eventuale conflittualità nel mondo delle relazioni.

    Questo approccio permette di instaurare un colloquio con il soggetto osservato sui temi che più influenzano la sua stabilità psico-fisica. In questo ambito vengono valutate anche le segnature che appartengono alla Patomorfologia, con la differenza che i segni in questo caso sono Genotipici.

    Indagando una lacuna genetica sotto l’aspetto relazionale possiamo dire con certezza che si tratta di una informazione di cui il soggetto, sebbene ne subisca l’influenza comportamentale, non è in grado di individuare la circostanza che l’ha generata, in quanto ereditata. Pertanto uno stress più o meno severo che possiamo denominare evento traumatico, lascerà delle segnature fenotipiche nel soggetto che l’ha vissuto in modo diretto nella sua vita. D’altro canto le lacune ci descrivono l’eredità tramandata dagli antenati nei soggetti delle future generazioni.

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    Infine presso la nostra scuola facciamo continuamente ricerca iridologica.
    Per questo vi consigliamo di leggere anche i prossimi articoli sulle costituzioni dove alcune macchie sono state classificate come espressione di virus latenti.





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