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Oggi ci occuperemo delle ovaie in iridologia. Ci siamo chiesti se fosse possibile avere dei segni negli occhi quando qualcosa nelle ovaie non va. A tal proposito vedremo la posizione e le funzioni delle ovaie nell’organismo, ma anche la posizione delle ovaie nelle mappe iridologiche. Infine vedremo alcuni casi di segni delle ovaie in iridologia.
Fisiologia delle Ovaie
Le ovaie producono gli ormoni femminili estrogeni, progesterone e androgeni. Inoltre producono gli ovociti, chiamati anche ovuli, per rilasciarli nel tratto riproduttivo femminile a metà di ogni ciclo mestruale.
Posizione delle ovaie nell’organismo
Le ovaie sono una parte fondamentale dell’apparato riproduttivo femminile. Ogni donna ha due ovaie. Sono di forma ovale, lunghe circa quattro centimetri e si trovano su entrambi i lati dell’utero, contro la parete del bacino. Sono tenute in posizione da legamenti attaccati all’utero.
A cosa servono le ovaie?
Le ovaie sono deputate alle funzioni riproduttive nel corpo femminile. Le principali loro funzioni sono due:
– La produzione di ovociti (uova) che saranno oggetto di fecondazione
– La produzione di ormoni: estrogeni, progesterone ed androgeni.
La funzione delle ovaie è controllata dall’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH) che viene rilasciato dall’ipotalamo per la stimolazione della ghiandola pituitaria a produrre l’ormone luteinizzante (LH) e l’ormone follicolo-stimolante (FSH). LH e FSH attraverso il flusso sanguigno giungono all’ovaio per regolare il ciclo mestruale.
La piena funzione delle ovaie inizia con il menarca, prosegue nell’età fertile e si modifica con la menopausa. Ciò è causato dalla perdita dei follicoli rimanenti nell’ovaio. Quando non ci sono più follicoli (ciascuno dei quali contiene un ovulo), la produzione degli ormoni estrogeni e progesterone, che regolano il ciclo mestruale, cala drasticamente. Di conseguenza cessano i cicli mestruali.
Quali sono le disfunzioni nelle ovaie?
Ogni condizione clinica o subclinica che impedisca alle ovaie di funzionare in modo corretto può ridurre la fertilità di una donna. Le ovaie smettono naturalmente di funzionare al momento della menopausa. Ciò accade nella maggior parte delle donne intorno ai 50 anni di età. Se ciò accade prima, ad esempio prima dei 40 anni, si parla di “insufficienza ovarica precoce“.
Le ovaie possono anche essere danneggiate da trattamenti per altre condizioni, in particolare chemioterapia o radioterapia per il trattamento del cancro.
Il disturbo più comune delle ovaie è la sindrome dell’ovaio policistico. In un’ovaia policistica, i follicoli maturano fino a un certo stadio, ma poi smettono di crescere e non riescono a rilasciare un ovulo. Questi follicoli stentati possono apparire come cisti nelle ovaie in un’ecografia (definita “morfologia dell’ovaio policistico”). Le donne colpite possono presentare sintomi di eccesso di ormoni maschili (iperandrogenismo), come crescita eccessiva di peli (irsutismo) o acne, o mancata ovulazione (anovulazione) che porta a mestruazioni irregolari (oligomenorrea) o assenti (amenorrea).
La PCOS può anche essere associata a un elevato indice di massa corporea e a un’insulina che non funziona in modo efficiente (resistenza all’insulina), portando a un aumento del rischio di diabete di tipo 2. Abbiamo ampiamente trattato questa disfunzione nell’articolo dedicato ai Rimedi naturali per l’ovaio policistico.
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Ovaie in Iridologia: le zone riflesse nell’iride
L’iridologia si avvale delle mappe iridologiche. Attraverso le carte iridologiche, vengono individuate le aree fisiologiche (organi, visceri o sistemi) alle quali si riferiscono i segni di alterazione presenti sull’iride. In più occasioni abbiamo già detto che in iridologia organicistica il segno iridologico ci aiuta ad individuare un’area a rischio senza tuttavia poter diagnosticare una condizione clinica come la malattia.
Le ovaie in iridologia, quando presentano dei segni nelle zone riflesse dell’iride, potrebbero indicare una memoria ereditata di un danno subito, ma anche una predisposizione a futuri eventi disfunzionali, come pure qualche malattia presente al momento dell’osservazione. I segni delle ovaie in iridologia non rappresentano esclusivamente un evento morboso in atto nel tempo presente, ma vanno intesi splittati sull’asse del tempo.
Le mappe dell’iride individuano due zone di rappresentazione delle ovaie:
1 – Intorno ad ore 6,30 nell’iride destra
2 – Intorno ad ore 5,30 nell’iride di sinistra
Nella foto sotto mostriamo la posizione delle ovaie nella mappa iridologica di S. Rizzi
Quali sono i segni delle ovaie in iridologia
In iridologia vengono considerati i segni di anomalia del tessuto o trama dell’iride, i segni a carico del collaretto, le macchie di colore, le deformazioni pupillari. Per approfondire i segni in iridologia puoi leggere la semeiotica iridologica. I segni di anomalia presenti sull’iride sono stati collegati statisticamente a diverse disfunzioni delle ovaie. In questo modo le ovaie in iridologia possono essere evidenziate da macchie di colore o lacune nella zona riflessa, oppure da pigmenti o macchie di colore rosso-arancio in qualsiasi zona dell’iride (S. Rizzi). Di seguito riportiamo alcuni esempi che riflettono disfunzioni ovariche nell’iride durante la malattia.
Ovaio policistico: segni nell’iride
Tumore alle ovaie: segni iridologici riscontrati
Conclusioni
I segni delle ovaie in iridologia sono degli indicatori di rischio per l’area in questione. Infatti dalla sequenza delle immagini mostrate, potrete capire che dai segni iridologici non si potrà mai distinguere un semplice e diffuso disturbo alle ovaie, come l’ovaio policistico, da un disturbo più serio come un tumore.
In definitiva non è possibile valutare le ovaie in iridologia clinica, ovvero non esiste la possibilità di individuare una malattia in atto dai soli segni iridologici.
Pertanto quando parliamo di ovaie in iridologia dobbiamo intendere di un’area fisiologica da attenzionare per mantenersi in salute. L’informazione iridologica può essere preziosa per la salute, poichè a volte è già visibile molto tempo prima che le cose accadano. Se ci sono disturbi fare dei controlli in quell’area non guasta.
Grazie dell’attenzione
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