In questo articolo ci occuperemo delle macchie nell’iride e di altri segni cromatici negli occhi. Le Macchie nell’iride sono il risultato di un disturbo metabolico. Tale disturbo può essere a volte passeggero ed asintomatico, mentre altre volte può rappresentare un serio rischio per la salute.
Secondo 2 tabelle dei colori, il colore delle macchie nell’iride riflette l’organo disfunzionale. In questo modo possibili disturbi metabolici, ormonali o immunitari vengono segnalati dalle macchie nell’iride.
Sommario dei contenuti
Macchie nell’iride e relazioni con lo stato di salute
Perchè sull’iride compaiono le macchie?
L’iride è la parte dell’occhio responsabile, insieme alla pupilla, di consentire alla luce di entrare nell’occhio. L’iride è una membrana piatta ed a forma di anello, presente dietro la cornea dell’occhio. Essa presenta al suo centro un’apertura circolare regolabile, chiamata pupilla. L’Iride è la struttura che fornisce a un individuo il colore degli occhi.
Il significato dell’iride è da ricondurre alla necessità di filtrare la luce per una migliore visione. La melanina è un pigmento presente sulle aree esposte alla luce solare. Anche le iridi sono aree pigmentate del corpo e sono soggette agli stessi tipi di lesioni degli altri tessuti pigmentati, come la pelle ad esempio. Per questo l’iride può presentare macchie di vario colore e di diversa natura (nevi, melanomi, ecc.).
Gran parte delle macchie nell’iride non sono preoccupanti. Tuttavia una macchia nell’iride può essere problematica se nel tempo cambia forma o dimensione. Le macchie nell’iride andrebbero monitorate allo stesso modo dei nei sulla pelle. Con le macchie nell’iride squilibri metabolici, ormonali ed immunitari possono facilmente riflettersi sull’iride stessa.
Allo stesso modo anche squilibri emozionali, situazioni di forte stress o traumi, possono causare la comparsa di macchie nell’iride. Nel video che vi proponiamo indaghiamo specificatamente le macchie nell’iride collegate ad infezioni di virus.
L’iridologo che pratica la lettura dell’iride sà che le macchie nell’iride dell’occhio sono più frequenti di quanto si possa pensare. Infatti capita assai spesso che macchie non visibili ad occhio nudo siano invece ben visibili durante una visita iridologica con l’iridoscopio Iridigit.
Le macchie nell’iride possono essere causate da diversi motivi ed è fondamentale procedere alla lettura dell’iride per esaminare attentamente la loro forma, il colore e anche la loro posizione. Risalire esattamente all’origine, alle cause ed alle conseguenze delle macchie iridee può essere un buon modo di prendersi cura della propria salute. Infatti da sempre il cambiamento di colore degli OCCHI è è considerato collegato ad alterazione della salute.
Ad esempio una ricerca ha scoperto che una varietà di condizioni di salute possono essere indicate dal colore degli occhi, incluso l’alcolismo. Uno studio del 2015 condotto dall’Università del Vermont ha rilevato che le persone con gli occhi chiari avevano il 54% in più di probabilità rispetto a quelle con gli occhi scuri di sviluppare una dipendenza dall’alcol. Questo perché chi ha gli occhi scuri tende ad essere più sensibile, si sente ubriaco più velocemente e quindi probabilmente berrà meno.
Generalità sulle macchie di colore nell’iride
Con questo primo articolo sulle colorazioni dell’Iride intendiamo dare inizio ad un corso di iridologia on line gratuito. Lo studio delle macchie nell’iride, insieme alle pigmentazioni dell’occhio, agli scolorimenti ed alle depigmentazioni, è denominato patocromia. Nella lettura dell’iride queste anomalie di colore rispetto alla colorazione di base, sono considerate generalmente segni Fenotipici, tranne alcune eccezioni considerate genetiche (Eterocromia totale, Macchie Psoriche, etc.).
Le pigmentazioni e le macchie di colore nell’iride, sono un tipo di alterazione che si configura come “colore su colore”, cioè osserviamo della sostanza aggiunta sopra alla colorazione di base dell’iride. Infatti la colorazione di base dello stroma irideo è di origine genetica. Le macchie sugli occhi e le pigmentazioni possono localizzarsi in ogni zona dell’iride. Possono assumere varie forme, diversa grandezza e diversi colori. In iridologia tradizionale (organicistica) le macchie nell’iride vengono riferite al grado di impregnazione tossinica dell’organismo. Allo stesso modo vengono considerate le altre modificazioni di colore come i pigmenti.
Come vedremo più avanti, oltre alla loro posizione sull’iride, anche il colore delle macchie nell’iride stessa sarà indicativo rispetto all’organo o alla ghiandola endocrina malfunzionante. Ad esempio se prendiamo in considerazione l’iride con macchie marroni, possiamo anche dire che le iridi con maggior pigmento melaninico (ematogene) hanno anche più facilità ad produrre le macchie scure.
Quindi gli occhi azzurri con macchie marroni, essendo più rari, potrebbero essere molto più a rischio di occhi marroni con macchie marroni. Viceversa una macchia gialla nelle iridi marroni sarà difficilmente osservabile, mentre negli occhi azzurri le macchie ed i pigmenti di colore giallo si presentano con maggior facilità.
Per quanto riguarda gli aspetti quantitativi, la dimensione della macchia non sempre è direttamente collegata alla gravità dell’eventuale danno fisiologico collegato. Infatti potremmo avere macchi molto grandi ma innocue ed invece incontrare un isolato puntino che potenzialmente rappresenta un danno importante sul piano fisiologico riflesso.
In questi casi non tanto la gravità ma l’espressività della persona è alla base dell’intensità e della dimensione della macchia nell’iride. Comunque vada ogni segno iridologico va sempre verificato clinicamente prima di ricollegarlo ad una malattia. Tuttavia se nel tempo un puntino nell’iride si trasforma in una macchia nell’iride più grande c’è da temere che qualcosa si stia sviluppando.
Come si formano le macchie nell’iride
Le alterazioni del metabolismo oppure anormali funzioni del sistema immunitario, rilasciano sostanze anomale nel sangue che si riflettono sull’iride. In questo modo la presenza nel corpo di tossine o virus latenti possono essere rivelati dall’iridologia. Questi segni possono assumere la forma di puntini nell’iride, lentiggini, macchie marroni o alone bianco nell’occhio. Certe formazioni scure vengono considerate come un neo nell’iride. Si possono osservare macchie marroni nella zona bianca dell’occhio, che in questo caso si traduce come un segno di intossicazione sulla sclera. In particolare questo tipo di intossicazioni sono di origine epatica.
Nella scuola di iridologia, i segni cromatici vengono classificati in tre grandi gruppi:
1 – ETEROCROMIE
2 – MACCHIE e PIGMENTI
3 – DEPIGMENTAZIONI
Le Eterocromie nell’iride
Con il termine di eterocromia intendiamo riferirci ad una diversità nella colorazione dell’Iride che interessa una zona ampia dell’iride stessa. Negli occhi azzurri ed in quelli verdi le eterocromie possono avere varie colorazioni. Maggiormente si osserva i seguenti colori: giallo, marrone, arancio, rosso arancio, beige, il “rosso carne” (Rizzi). Negli occhi marroni della costituzione ematogena, che ha un maggior pigmento melaninico, le colorazioni sovrapposte al colore di base possono essere marrone scuro fino al nero. Tuttavia la macchia nera nell’iride è assai rara.
Le eterocromie, a loro volta, sono classificate in varie tipologie:
Eterocromia Totale – Le due Iridi sono di colore diverso
Eterocromia Settoriale – Una zona dell’Iride è di colore diverso
Eterocromia Centrale – Il Colore è diverso tutto intorno la pupilla
Eterocromia Anulare – Il Colore è diverso tutto intorno al margine della siepe
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Nella scuola di iridologia insegniamo anche come le eterocromie, rappresentino il riflesso di una probabile alterazione funzionale a carico di ampie zone della fisiologia. Infatti le eterocromie interessano ampie zone dell’Iride, o addirittura interi sistemi come nel caso delle eterocromie centrale ed anulare. Ad esempio l’eteroctomia anulare dell’iride, la quale insiste nell’anello endocrino/grande circolo, indica un coinvolgimento dell’intero sistema circolatorio e/o endocrino per una qualche disfunzione. Sarà poi la colorazione ad indicare di quale disfunzione si tratta.
Nel caso dell’eterocromia centrale sarà il sistema digestivo ad essere pienamente coinvolto da qualche disturbo. La colorazione dell’eterocromia è anche significativa del tipo di alterazione o impregnazione tossinica dalla quale dipende. Il colore chiaro, tendenzialmente biancastro, è indice di infiammazione, cioè processi acuti. Il significato degli occhi scuri determinati dall’eterocromia centrale, quando questa tende al nerastro, sono indice invece di processi cronici anche di tipo degenerativo (da accertare clinicamente).
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ETEROCROMIA CENTRALE ED ALTRE ETEROCROMIE
L’anello cutaneo scuro (estrema periferia dell’iride) è indice di ipofunzione emuntoriale. Il nome Scurf Rim è stato applicato dai primi Iridologi a questa particolare eterocromia visibile come un anello scuro all’estremità esterna dell’iride. Pare che il motivo fosse perché di solito lo Scurf Rim appare ed è sempre intensificato dopo la soppressione di crosta lattea, forfora, manifestazioni sicotiche e altre eruzioni eczematose sulla testa e sul corpo di neonati e bambini. Puoi saper di più in questo articolo che tratta gli anelli dell’iride.
Il giallo rimanda alle funzioni renali, mentre delle eterocromie arancio intorno alla pupilla depongono per una disfunzione degli enzimi digestivi. In questo articolo puoi sapere di più sulle eterocromie.
Macchie nell’iride: classificazione e significato
Le Macchie nell’iride vengono classificate in base alla colorazione che assumono. Inoltre le macchie di colore vengono valutate rispetto alla loro posizione sulla mappa iridologica del corpo. In iridologia le macchie nell’iride sono considerate di origine fenotipica. Non tutti hanno le macchie di colore nell’iride, tuttavia esse si presentano dall’infanzia in poi e non vengono considerate un’eredità genetica.
Tuttavia ci sono alcuni tipi di macchie dalla forma e dal colore caratteristici potrebbero essere già presenti dalla nascita o comunque avere influenze genetiche. Ad esempio le Macchie Psoriche sono considerate di tipo genetico. Infatti anche se raramente si può osservare una macchia marrone nell’iride di un neonato. Ciò detto la stragrande maggioranza dei pigmenti e delle macchie nell’iride resta invece di tipo fenotipico, ovvero acquisito durante la vita.
Le Macchie nell’iride sono fisiologicamente costituite da residui di sostanze biologiche come neurotrasmettitori, ormoni, tossine o altro, che si depositano sull’Iride dopo averla raggiunta attraverso l’arteria oftalmica. Si presentano all’osservazione come zone di “colore su colore”, cioè un accumulo di sostanza rispetto allo stroma dell’Iride.
Il colore delle macchie nell’iride è stato oggetto di attenta classificazione da parte degli studiosi di Iridologia. Ad esempio, in base alle osservazioni di Sigfrid Rizzi, alcuni colori delle macchie nell’iride segnalerebbero la ghiandola endocrina alterata. Vedi la seguente tabella 1 dei colori delle macchie nell’iride:
COLORE della Macchia | Ghiandola Disfunzionale |
---|---|
Rosso carne | IPOFISI |
Bruno beige | Tiroide |
Rosso arancio | Gonadi |
Giallo paglierino | Surreni |
Inoltre Sigfrid Rizzi ha classificato altri tipi di macchie nell’iride, sempre secondo il loro colore. Da notare come, sia nella tabella precedente riguardante le ghiandole endocrine, sia in quella successiva legata invece alle funzioni di alcuni fra gli organi principali dell’organismo, abbiamo a che fare con segnature Topolabili, non legate alla topografia delle mappe iridologiche. Vedi la seguente tabella 2 dei colori delle macchie nell’iride:
COLORE della Macchia | Organo disfunzionale |
---|---|
Giallo | Rene |
Arancio | Pancreas |
Marrone | Fegato |
Marrone molto scuro | Colecisti/Bile |
Bianco | Iperacidità/Reumatismo |
Nero | Psichiatria/Malignità |
Dalle nostre ultime ricerche a livello statistico emerge la probabilità che alcune tipologie di macchie che si presentano molto scure e compatte abbiano a che fare con pregresse infezioni da virus, stafilococchi o streptococchi. Queste macchie quindi potrebbero essere in relazione con virus oncogenici latenti che impongono di fare una buona prevenzione sulla sorveglianza immunitaria. Puoi saperne di più consultando il nostro articolo sulle costituzioni immunitarie in iridologia.
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Tofi e Placche nell’iride
Fra i vari tipi di colorazioni che sono stati catalogati in iridologia, incontriamo i Tofi. I Tofi sono una tipologia particolare di segnatura che va osservata distintamente, rispetto alle altre macchie nell’iride. Infatti queste formazioni somigliano a batuffoli di cotone tondeggianti. La loro particolarità oltre che dalla forma è data dal fatto che essi compaiono soltanto nella zona linfatica alla periferia dell’Iride. In realtà, a differenza delle macchie nell’iride viste sopra, i tofi sono formati da addensamenti della fibra costituente lo stroma dell’iride. Si possono presentare di colore Bianco, Bianco sporco, fino al Giallo nelle Iridi chiare.
A volte i tofi si dispongono in modo ordinato per tutta la circonferenza alla periferia dell’Iride fino a formare quello che viene chiamato Rosario Linfatico. Nelle Iridi pigmentate la loro colorazione va da ocra fino al marrone chiaro.
Quando il materiale di cui i tofi sono composti diventa più spesso fino a rappresentare una stratificazione continua, queste formazioni vengono denominate Placche. Sono da mettere in relazione ad alterazioni della microcircolazione linfatica, sono rappresentative della Diatesi Uremica con disturbi delle Articolazioni e la tendenza alla litiasi .
Macchie in altre zone degli occhi
Praticando iridologia può accadere di osservare macchie negli occhi depositate in zone diverse dall’iride. Ad esempio una distrofia corneale granulare può far sembrare l’iride bianca. Anche la zona centralle dell’occhio chiamata pupilla, anche se normalmente dovrebbe essere nera, potrebbe apparire con alcune macchie bianche. In questi casi può trattarsi di cataratta o anche leucocoria.
Macchie marroni nella zona bianca dell’occhio
Un discorso a parte merita la parte bianca dell’occhio, poichè essa è molto studiata dalla sclerologia. Insieme all’osservazione delle macchie nell’iride catalogate nella semeiotica iridologica, abbiamo anche lo studio della sclera (sclerologia), il quale va a completare il quadro sulla salute della persona. Quando parliamo della parte bianca dell’occhio, ovvero della sclera, anche qui potremmo osservare delle macchie marroni.
In particolare le macchie marroni nella parte bianca dell’occhio, possono essere di diversa natura. Ad esempio, le macchie marroni nella sclera delle persone di colore sono abbastanza diffuse e considerate normali. Questo è dovuto all’enorme quantità di melanina presente che può invadere anche la parte bianca dell’occhio.
Quando nella sclera delle persone non di colore si presentano delle macchie marroni, ciò potrebbe essere il riflesso per disturbi epatici. Quando le macchie marroni sono allineate lungo il bordo irideo indicherebbero un moderato indurimento del fegato. Le Macchie marroni più ampie non adiacenti l’iride indicano un indurimento più serio ed un dismetabolismo degli zuccheri.
Infine quando la macchia marrone nella parte bianca dell’occhio si presenta compatta andrebbe indagata più approfonditamente da una visita oculistica per scongiurare disturbi più seri a carico dell’occhio.
Iridologia psicosomatica: macchie di emozione
Nella nostra scuola di iridologia siamo specializzati nell’interpretazione emozionale e relazionale dei segni iridologici. L’analisi dell’iride attribuisce a tutte le macchie presenti un riflesso fisiologico. Tuttavia a ben vedere ogni macchia di colore nell’iride è sempre accompagnata da un aspetto comportamentale e relazionale. Quindi c’è da sottolineare che le macchie di colore ed i pigmenti, come tutti i segni Iridologici, rivelano informazioni sul piano psicologico e della personalità. I vari colori delle macchie indicando vere e proprie inclinazioni comportamentali.
Voglio dire con questo che, a riguardo delle segnature, mentre sul piano clinico non è possibile stabilire nulla di certo ma fare solo prevenzione, sul piano energetico e relazionale le segnature acquistano una certezza assoluta nei loro contenuti. In questo caso si terrà conto della loro condizione fenotipica e verranno inoltre valutati come eventuale conflittualità nel mondo delle relazioni.
Questo approccio permette di instaurare un colloquio con il soggetto osservato sui temi che più influenzano la sua stabilità psico-fisica. In questo ambito vengono valutate anche le segnature che appartengono alla Patomorfologia, con la differenza che i segni in questo caso sono Genotipici.
Indagando una lacuna genetica sotto l’aspetto relazionale possiamo dire con certezza che si tratta di una informazione di cui il soggetto, sebbene ne subisca l’influenza comportamentale, non è in grado di individuare la circostanza che l’ha generata, in quanto ereditata. Pertanto uno stress più o meno severo che possiamo denominare evento traumatico, lascerà delle segnature fenotipiche nel soggetto che l’ha vissuto in modo diretto nella sua vita. D’altro canto le lacune ci descrivono l’eredità tramandata dagli antenati nei soggetti delle future generazioni.
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Infine presso la nostra scuola facciamo continuamente ricerca iridologica.
Per questo vi consigliamo di leggere anche i prossimi articoli sulle costituzioni dove alcune macchie sono state classificate come espressione di virus latenti.
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